Les creatures de Yama
Con questa opera, Raphaėl Rousseleau rinnova il problema delle tribł in India. Ripercorrendo la storia di questa questione, l'autore riprende la posizione di Marcel Mauss secondo cui le tribł dell'India hanno partecipato per secoli alla civiltą indiana, e quella di Louis Dumont che insisteva sulla necessitą di darne una definizione sociale e non culturale. Il suo obiettivo non č quello di decostruire a tutti i costi il concetto di tribł degli antropologi postmoderni, ma per sostituire un problema evolutivo, che fino a poco tempo fa era alla base del lavoro tedesco in Orissa che presentava le tribł come societą animate, "fredde" e immobili per millenni, con una definizione sociologica: la tribł č un lignaggio pił o meno autonomo e territorializzato organizzazione. Raphaėl Rousseleau dimostra che l'idea diffusa di un'alternativa tra casta e tribł lo č inadeguato. I due tratti caratteristici dell'organizzazione tribale sono il lignaggio e la dimensione territoriale: da un lato, una casta rimane tribale nella misura in cui riconosce un'importanza organizzativa ai lignaggi e, dall'altro, la territorialitą rappresenta un valore essenziale nell'ideologia tribale. Questa analisi sarą confermata punto per punto dall'indagine condotta tra i Joria Poraja, contadini degli altopiani dello Stato dell'Orissa. Lonomastica gioca un ruolo essenziale in questa indagine. L'analisi dei nomi attribuiti ai gruppi sociali e alle cariche politiche e rituali del villaggio dimostra che lo stesso tipo di rapporti, da sudditi al loro re o da dipendenti al loro patrono, prevale a tutti i livelli di territorialitą, dalla scala del villaggio alla scala del il Regno. I nomi delle divinitą e i riti riferiti agli oggetti pił rozzi, una pietra o un palo di legno, e alla geografia fisica, un albero, un fiume o una montagna, corrispondono al significato simbolico del corpo umano vivo, del corpo degli antenati e dell'abitato spazio.
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