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Gli italiani in Libia
Vol. 1: Tripoli bel suol d'Amore e Vol. 2
Del Boca Angelo

Editeur - Casa editrice

Mondadori

Africa
Africa del Nord
Libia

Città - Town - Ville

Milano

Anno - Date de Parution

1997

Pagine - Pages

442

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

.

Ristampa - Réédition - Reprint

1997


Gli italiani in Libia  

“…Tutto avveniva, all'epoca, nel silenzio. La censura fascista era rigidissima. Graziani non mirava soltanto alla "riconquista'. Voleva annientare il nemico. E quando, in Cirenaica, si trovò di fronte a un vero antagonista, Omar el Muktar, capo della resistenza, ricorse ad ogni possibile sistema terroristico. Per cominciare, al fine di togliere ad Omar l'appoggio popolare, fece deportare tutti gli abitanti ovviamente islamici del Gebel».
“Luogo d'arrivo?"
«La Sirtica, una regione torrida, inospitale.
Là in tredici campi di concentramento, furono rinchiuse circa centomila persone. Quando, nel' 33, dopo circa tre o quattro anni, vennero smantellati questi lager, i superstiti erano sessantamila. Quarantamila persone, al netto dei nati, erano morte per denutrizione, pandemie, fucilazioni sommarie. Il caso più clamoroso fu l'impiccagione di Omar el Muktar, avvenuta nel campo di Soluk, vicino ad Agedabia. Ventimila musulmani vennero costretti ad assistere alla scena».
Così Angelo Del Boca, studioso di storia coloniale, ricorda la riconquista della Libia negli anni dal 1922 al 1932 in un intervista a Nello Ajello, pubblicata in “Repubblica" del 6 novembre 2001.

 



Biografia

Angelo Del Boca è nato a Novara nel 1925. È stato corrispondente dall’estero della “Gazzetta del popolo" nel 1948, dopo avere fatto vari mestieri, fra cui il cartellonista e il presentatore. Partigiano in Appennino, è stato deportato in Germania. Scrittore neorealista educato sugli autori Americani diffusi da E. Vittorini negli anni immediatamente prima e durante la guerra, ha al suo attivo romanzi e racconti ambientati in Italia e anche in Algeria, nei quali, con una qualche retorica, si cerca di stendere il clima di disperazione provocato dalla guerra. Si ricorda soprattutto L’anno del giubileo, premio Saint Vincent 1948. Inoltre, frutto del suo lavoro di giornalista: Israele, anno dieci e L’Africa aspetta il 1960. Per la Fondazione Agnelli Del Boca ha condotto un’inchiesta molto interessante sulla situazione della stampa in Italia e nel mondo, pubblicandone nel 1968 i risultati in un libro vivacissimo, Giornali in crisi. È il maggiore storico del colonialismo italiano.

Angelo Del Boca: opere
1976 Gli italiani in Africa Orientale [4 voll.], Laterza
1986 Gli italiani in Libia: Tripoli bel suol d'amore, 1860-1922 [2 voll.], Laterza
1991 Le guerre coloniali del fascismo, Laterza
a cura di: idem
1992 L'Africa nella coscienza degli italiani. Miti, memorie, errori, sconfitte, Laterza
1996 I gas di Mussolini. Il fascismo e la guerra d'Etiopia, Editori Riuniti
1997 Adua. Le ragioni di una sconfitta, Laterza
2004 La nostra Africa, Neri Pozza
2004 La disfatta di Gasr Bu Hàdi, Mondadori
2007 A un passo dalla forca, Baldini Castoldi Dalai
2007 Il Negus, vita e morte dell'ultimo re dei re, Laterza