Nel quindicesimo secolo, i principali maestri spirituali del suo tempo dissero alla principessa Chokyi Dronma che era l'incarnazione dell'antica divinità tantrica indiana Vajravarahi, conosciuta in tibetano come Dorje Phagmo, la femmina-maiale del fulmine.
Dopo aver subito una grande tragedia personale, Chokyi Dronma rinunciò al suo status reale per diventare una suora e, a sua volta, la consorte tantrica di tre eccezionali maestri religiosi della sua epoca. Dopo la sua morte, i maestri e i discepoli di Chokyi Dronma riconobbero in una giovane ragazza la sua reincarnazione, la prima di una lunga, potente e influente stirpe femminile. Oggi, il dodicesimo Samding Dorje Phagmo guida il monastero di Samding ed è un alto quadro governativo nella regione autonoma del Tibet.
Hildegard Diemberger costruisce il suo libro attorno alla traduzione della prima biografia di Chokyi Dronma registrata dai suoi discepoli all'indomani della sua morte. Il racconto rivela un fenomeno straordinario: sebbene si credesse che in Tibet alle donne non fosse consentito ottenere la piena ordinazione equivalente a quella dei monaci, Chokyi Dronma non solo convinse uno dei più alti maestri spirituali della sua epoca a concederle la piena ordinazione, ma stabilì anche ordini per altre donne praticanti e divenne così venerata da essere ufficialmente riconosciuta come una delle due principali eredi spirituali del suo principale maestro.
Diemberger offre una serie di argomenti teorici sull'importanza della reincarnazione nella società e nella religione tibetana, il ruolo delle biografie nello stabilire un lignaggio, la necessità per gli insegnanti religiosi di navigare in complesse reti di clientelismo politico e finanziario, l'innovazione culturale e sociale legata al rinascita delle antiche civiltà buddiste e il ruolo delle donne nel buddismo. Quattro capitoli introduttivi e scenografici precedono la biografia, e quattro capitoli conclusivi discutono l'istituzione del lignaggio della reincarnazione e il ruolo dell'attuale incarnazione sotto il sistema comunista particolarmente contraddittorio.