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25 aprile - 3 maggio

Monastero di Haghpat

Il complesso monastico di Haghpat (11 km. a est di Alaverdi, 180 km da Yerevan), uno dei centri più vitali dell’Armenia sul piano culturale e religioso, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è situato alla riva destra della gola del fiume Debet, nella provincia di Lori.

La costruzione di questo Monastero è strettamente associata alla gloria della famiglia reale dei Bagratuni. Il complesso stesso rappresenta uno straordinario e magnifico esempio di architettura armena medievale. La struttura più antica del monastero fu costruita dalla regina Khosrvanuch nel 977-991 e fu chiamata Chiesa di Santa Croce (Surb Nshan) .

Sulla facciata posteriore della Santa Croce due personaggi, uno con l’elmo l’altro con il turbante, reggono un modellino della chiesa. Parte dell’iscrizione sul gavit(nartece) di Santa Croce recita: “Voi che entrate attraverso questa porta e vi prostrate davanti alla Croce, ricordate nelle vostre preghiere noi e i nostri regali progenitori, che riposiamo alle porte della santa cattedrale, nel nome di Gesù Cristo”.L’interno è preceduto dal gavit ed è dominato dalla cupola. La sacra acqua riempe la vasca della chiesa. I credenti dicevano che quest’acqua aveva qualità curative per le persone cagionevoli di salute.

Più avanti, oltre la meravigliosa cappella di Surp Astvatsatsin, si trova un secondo gavit con una magnifica acustica costruito dall’abate Hamazasp nel 1257. Nel passaggio tra le due costruzioni si trova una magnifica khatchkar (S. Salvatore di tutti) in pietra rosa con tracce di colore : in alto Dio retto da due angeli, sotto la crocifissione affiancata da due donne e due uomini tutti con l’aureola. Le due chiesette di San Gregorio e della Madre di Dio completano l’insieme.

Dietro la chiesa principale sorge la torre campanaria (1245), dall’aspetto particolare a tre livelli: il piano terra è a croce greca, il primo rettangolare ma con gli angoli “tagliati”, l’ultimo è una loggia retta da sette colonne.

Il complesso conobbe un periodo di grande splendore nel corso del XII secolo, quando furono aggiunti la torre campanaria, una biblioteca, dove venivano conservati i manoscritti con miniature, e un refettorio. Il refettorio è molto bello con il magnifico soffitto costituito dall’intersezione di archi sorretti da coppie di colonne. Per tutto il sito vi sono numerosi khachkar (pietre con elaborate incisioni rappresentanti una croce) e sepolture di vescovi.

Per un lungo periodo Haghpat fu il Centro Spirituale dell’Armenia Medievale. L’università medievale di Haghpat era molto famosa in tutto il Mondo Armeno. I monaci hanno collezionato diversi documenti sull’Armenia. Il famoso poeta, compositore-cantastorie armeno Sayat-Nova vi ha passato 20 anni della sua vita, lontano dal mondo.

Trascritto da Pietro Pria che ringrazio.

Descrizione nel SITO UNESCO

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