Timkat
13 - 30 gennaio 2018
Timkat o “Epifania copta” è una
ricorrenza religiosa che cade ogni anno verso la metà di gennaio.
Durante questa festa si palesa la fusione tra le due grandi
influenze che hanno modellato la tradizione religiosa etiope: quella
ebraica e quella cristiana.
Timkat, che significa "battesimo"
in lingua amarico, è la celebrazione della Epifania della Chiesa
Tewahedo ortodossa etiopica, e commemora il battesimo di Gesù Cristo
nel fiume Giordano da parte di Giovanni Battista. La celebrazione di Timkat a Gondar
è considerata la festa più colorata e vivace
dell'anno.
La Chiesa Ortodossa Etiope (amarico;
traslitterazione in
alfabeto
latino: Yäityop'ya ortodoks täwahedo bétäkrestyan)
è la principale chiesa in
Etiopia e
anche la confessione più largamente professata in Etiopia.
Secondo la credenza etiope
Menelik I°, capostipite della dinastia salomonide in Etiopia, nato
dall’incontro tra la regina di Saba e Salomone, durante uno dei
viaggi a Gerusalemme, trafugò dalla casa di Salomone le “Tavole
della Legge” che Dio aveva donato a Mosè. Quelle tavole portate in
territorio etiope vengono sin da allora conservate ad Axum, l’antica
capitale del regno.
La tradizione vuole che ogni
chiesa celi all’interno della parte sacra e inaccessibile una
copia delle Tavole sacre, una copia dell’Arca dell’Alleanza, le
sacre “Tabot”. Le processioni del Timkat che si tengono in ogni
città e paese dell’Etiopia cristiana, sono dei percorsi di
preghiera, canti e danze religiose fatti per accompagnare le sacre
Tavole verso un punto d’acqua, simbolo della fonte battesimale. La
bellezza di queste processioni è nel fervore religioso e nella
genuinità dei fedeli che vi partecipano. É nella veglia notturna che
precede la cerimonia del battesimo; è nella vivacità dei colori dei
paramenti sacri, dei parasoli e delle stoffe damascate che coprono i
contenitori misteriosi dell’Arca dell’Alleanza. Alla vigilia del
Timkat, le Tavole sotto questi drappi colorati vengono portate dai
preti verso la fonte battesimale dove resteranno tutta la notte.
I fedeli
avvolti nei loro “shamma”, teli di cotone tradizionali, restano
seduti, accovacciati o sdraiati l’intera notte. Le Tavole sacre sono
protette all’interno di una tenda mentre i sacerdoti danzano e
cantano suonando ritmicamente il sistro per tutta la notte.
L’atmosfera è magica, l’aria è pervasa di vibrazioni e di nenie che
durano fino all’alba.
Il giorno della festa, i fedeli si assiepano attorno al punto
d’acqua. All’alba, verso le 4,00, si assisterà ad un altro evento
religioso importante: la cerimonia del battesimo. Il rito, legato a
quello della vigilia, si celebra al sorgere del sole: i fedeli
potranno bagnarsi nelle acque benedette. Al termine, le tavole della
legge saranno riportate nelle rispettive chiese. Emozionante non
soltanto il rito ma l’atmosfera dell’alba e del sorgere del sole,
che crea un gioco di luci e colori molto mistico.
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