La scansione delle tappe è indicativa [ Su ] [ Syabru Besi - Gatlang ] [ Gatlang - Tatopani ] [ Tatopani - Nagthali ] [ Nagthali - Taruche - Nagthali ] [ Nagthali - Thuman ] [ Thuman - Syabru Besi ]

Nagthali - Tabuche - Nagthali [ Precedente ] [ Su ] [ Successiva ] Per quanto siate non acclimatati o non in forma e lenti tuttavia non perdete questo gioiello nella corona del Tamang Heritage Trail. Normalmente questi seicento metri di salita sono da fare al mattino, quando i cieli sono liberi da nuvole e si ha davanti tutta la giornata. Nel pomeriggio l'orizzonte può riempirsi di nuvole e lo sforzo si rivela inutile. Il sentiero inizia vicino al monastero,dirigendosi a nord. Vi è un sentiero più largo ed evidente che corre poco più in alto della casa dei monaci e attraversa il bosco passando vicino a un chorten coperto dalla vegetazione.

Il sentiero più in basso, parte invece dalla Great Wall. Entrambi i tracciati conducono attraverso la foresta, immergendosi in un paesaggio a volte spettrale, con viste su Tatopani che si trova sull'altro versante della valle. Il percorso sulla dorsale non è pianeggiante, ma all'inizio per i primi 30 minuti non stanca. Sempre negli alberi, si arriva a un bivio, prendiamo a sinistra la scalinata in pietra. Il sentiero comincia a farsi più ripido. E dopo circa un'ora da Nagthali, lasciamo a sinistra la foresta e saliamo a zig zag.

La strada serpeggia conducendo a vari punti panoramici. Dopo una roccia, circa 20' più in alto la traccia rientra in una affascinante foresta di ginepri ricoperti di muschio Giungiamo così al primo punto panoramico, ma si succedono altri poggi, da cui ammirare il paesaggio è maestoso fino a che si arriva ai pascoli più alti di Tarache (3726 m) (pron.it. taraluciai). Sono circa 2-3 ore da Nagthali. Il panorama è sorprendente perché guardando vero nord lo sguardo si posa sul Tibet mentre a ovest ci sovrastano i picchi del massiccio con il Paldor, Ganesh IV, Ganesh III, Ganesh V con la sua forma rocciosa, e il Ganesh I. Guardando a nord più a settentrione di Kyrong si distinguono i picchi della TransHimalaya, compreso il Lalaga Ri e il Gangphu Ri.

Lontano e in basso, si apre la valle di Kiyong, l'antica via di commercio fra Tibet e Nepal che è attualmente l'unico percorso transitabile per i mezzi motorizzati finché rimarrà chiuso il confine di Kodari.

Ad Est si domina tutta la vallata del Lantang fino allo Shishapangma e si distingue chiaramente la cresta che sale ai laghi di Gosainkund tanto è vicina. A sud si scorgono Nagthali e le colline bluastre nella foschia del Nepal centrale. Taruche è una finestra su un mondo magico e fatato di montagne gigantesche.

Il ritorno a Nagthali prende ancora un'ora e mezza, due ore. Qualcuno prosegue verso Thuman, ma la discesa è sicuramente spezzagambe e molto faticosa perché sono 900 metri di dislivello su 4 chilometri circa.

 

 

Visitatori in linea: 10518 su tutte le pagine di www.marcovasta.net 229  persone hanno letto questa pagina