Zeravshan e Yagnob Trek 11 - 26 agosto 2017
Yagnob
con Marco Vasta ed Avventure nel mondo lungo la Via della Seta sul
"tetto del mondo", tra natura e popoli dell’Asia Centrale in Tajikistan,
nelle valli
dei fiumi Zerafshan e Yagnob.
Genti dello Yagnob
Il popolo Yagnobi ((Yaghnobi:
yaγnōbī́t; Tajik: яғнобиҳо)
è originario
della valle del fiume Yagnob, a circa 100 chilometri dalla
città di Dushanbe, nel Tagikistan settentrionale. Il nome "yagnob"
sarebbe un adattamento della lingua tagica della frase "ix-i nou",
ovvero "valle di ghiaccio". La zona è infatti caratterizzata
da alte montagne e profonde vallate, dove il clima è piuttosto
rigido e ricopre il paesaggio di neve e ghiaccio per almeno la metà
dell'anno. L'area rimane molto impervia ed isolata anche in tempi
odierni, le vie di comunicazione sono costituite in prevalenza da
mulattiere e sentieri, l'energia elettrica molto carente e generata
soltanto da qualche turbina ad energia idrica. I Yagnobi sono da
sempre dediti alla pastorizia e all'agricoltura, di religione
musulmana sunnita.
Si stima che nel 1960 i parlanti la
lingua yagnobi fossero circa 2500, di cui circa 1500 stanziati nella
valle di cui sopra e 900 nella valle del fiume Varzob, nell'area
del Hissar e nella città di Dushanbe.
Il 1970 fu un anno tristemente
significativo per l'intera popolazione, quando le autorità
sovietiche decisero di trasferire forzatamente tutti gli abitanti
dei villaggi yagnobi dalla terra natìa, per deportarli coattivamente
nelle pianure a lavorare nelle piantagioni di cotone. A seguito
delle proteste della popolazione, fu loro consentito il ritorno
nella valle di origine a partire dal 1978. Si stima che alla data
odierna vi vivano stabilmente circa 500 persone. Permane l'assenza
di valide vie di comunicazione, di adeguati collegamenti elettrici e
idrici e assistenza sanitaria. La mortalità infantile è molto alta.
La lingua yagnobi
Il rischio di estinzione riguarda anche
la lingua yagnobi, di grande valore linguistico e storico in quanto
rappresenta l'unico dialetto, ancora parlato, discendente
direttamente dal Sogdiano, lingua franca impiegata lungo la
Via della Seta, attestata attorno al I millennio d.C. e
utilizzata fino all'avvento dell'Islam nel VII secolo. Ciò è dovuto
soprattutto alla mancanza di testi scritti, essendo prevalentemente
una lingua parlata. Nelle famiglie spesso un solo membro parla il
Yagnobi, prevale l'uso della lingua tagica e della lingua russa, le
stesse peraltro insegnate nelle scuole. Data la sua importanza
storica e culturale quale diretta discendente della lingua Sogdiana,
la lingua Yagnobi è stata dichiarata dall' Unesco come lingua più a
rischio di estinzione nel Mondo.
Il fiume
Con l'Iskander Darya (il fiume di
Alessandro) il Yaghnob è uno dei due fiumi che formano il Fan
Darya, tributario del fiume Zeravshan dalla riva
sinistra. Le sue coordinate sono circa: 39 ° 25 'N, 69 ° 55' E.
Il fiume Yaghnob nasce nel pendici nord
orientali dei Monti Gissar (nella provincia Tajika di
Sughd. Poco dopo la sua nascita, il suo corso è orientato verso
ovest. Esso viene eseguito una volta da est a ovest in fondo a una
valle rinserrata tra le montagne della catena del Zeravshan a
nord e della catena di Gissar a sud. La valle è quindi
sovrastato su entrambi i lati da alte cime e ghiacciai. Dalla
sinistra orografica vi confluisce l'Iskander Darya formando il Fan
Daria.
Subito dopo, il Fan Darya, curva
verso settentrione e rapidamente attraversa i monti Zeravshan
e si getta nel fiume omonimo. |