C’è un Kashmir minore, dove pochi turisti indiani o stranieri transitano e che mostra la vita tranquilla di questo popolo nei campi e nei villaggi; è la zona a nord di Srinagar attorno al lago Wular che può essere visitata quando ormai si sono percorse le strade del bazaar di Srinagar e si è già dedicato qualche giorno alle escursioni a Pahalgam e Gulmarg. Si può allora noleggiare un taxi o partire dalla città con l’autobus apposito dell’Ufficio Turistico e passare una tranquilla giornata, ma è pur sempre un’scursione da conservare come riempitivo e da compiere solo quando non si sa più come organizzare la propria vacanza. Eppure la zona meriterebbe più tempo, a patto che la si percorra a piedi.
Il lago Wular stesso sarebbe una méta più interessante se fosse raggiunto in shikara scendendo lungo il Jhelum. Se sul lago si trovano houseboat e porticcioli (Ajus Spur, Kiuhnus Bay, Ningal Nallah), interessanti e suggestivi sono pure i canali formati dai vari torrenti immissari le cui valli si inoltrano fra le pendici montane. La valle più bella, ma non l’unica, è quella che da Bandipur si può risalire con comoda strada fino ad Erin e quindi percorrere fino ai laghetti posti più in alto. Da Erin parte anche un percorso di trekking che con una camminata di cinque giorni raggiunge il sacro lago Gangabal.
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Il nostro giro circolare parte da Srinagar. Si segue la strada statale Thangajari fino quasi a Gandarbal, voltando a sinistra in direzione di Tallamulla e proseguendo per il lago Manasbal. È un ampio specchio d’acqua di quasi otto km2, poco profondo (circa 12 metri), che in estate è ricoperto in gran parte dalle verdi foglie del loto ed in inverno diviene nfugio dell’avifauna delle montagne e si trasforma in un paradiso per il cacciatore fotografico. |
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In prossimità della strada c’è una Rest House ed un porticciolo con shikare; chi non vuol sostare nei giardini può navigare fino alle rovine del forte di Darogabagh. In prossimità del lago si trova il giardino moghul di Garoka, la «finestra sul lago» costruito da Nur Jahan. |
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Si prosegue per Safapur, posta a 1600 metri di quota, poco più in alto del lago e sovrastata dal monte omonimo (m. 3.138). La valle si presenta come una pianura verde solcata da canali. |
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Badshah Boni Bagh, «il giardino del chinar reale», disposto su uno schema che richiama Nasim Bagh e che riceve acqua dal fiume Sindh mediante un canale costruito da re Badshah nel 15° secolo. |
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La strada si innalza sulle colline che circondano il Wular ma in estate la superficie del lago appare come un enorme prato verde: ciò è dovuto all’estendersi delle piante di loto ed anche al ritirarsi delle acque a stagione inoltrata. Conosciuto come uno dei più grandi laghi del nord dell’lndia, il lago Wular ha un’estensione che raggiunge in primavera i 200 km2. Immissario principale è il fiume Jhelum che vi giunge dopo un percorso sinuoso a quaranta chilometri da Srinagar. Il lago, per quanto possa sembrare calmo, diventa pericoloso quando il vento ne spazza la superficie. Il punto di maggior profondità è conosciuto come Mota Khon, golfo dei cadaveri, poiché gli annegati finiscono per esservi trascinati dalle correnti. |
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Sulle sponde vi sono decine di villaggi ed anche alcune cittadine, come Bandipura, piccola città dove si producono scialli e da cui partono le strade per Erin e per il passo di Tranbal presso il piccolo lago omonimo (m 3355). |
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Si prosegue per Ashtiung ed in località Watlab, lasciata la macchina presso la resthouse del governo, si sale a piedi alla «ziarat» o cappella di Baba Sakar-ud-Din, discepolo del santo Nur-ud-Din. |
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La strada ridiscende all’altezza del lago presso Kiuhnus Bay allo sbocco della valle del fiume Madumati, ricca di cascate ed alpeggi. |
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Sopur, circondata da frutteti e risaie, ed al bazaar si trovano mele e noci destinate a Srinagar ed ai mercati indiani. |
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Da Sopur si dirama la strada che risale verso nord-ovest nella valle di Lolab raggiungibile anche attraverso una pista che parte da Kiuhnus Bay. |
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La valle s’innalza fra colline e montagne per allargarsi nell’immensa piana di Bangas (o Bungas, m. 2.900). Sopur è situata nei pressi del Jelum, ormai diventato emissario del lago Wular ed una strada conduce al vicino porticciolo di Ningal Nallah (km 5). Il nostro circuito procede fino a raggiungere la grande arteria che da Srinagar conduce a Baramula: la strada è percorsa da colonne di mezzi militari e segue la grande pista che univa il Kashmir a Rawalpindi ed all’India prima dell’indipendenza. Da Baramula partivano anche le piste per Gilgit e la valle dell’Hunza attraverso i passi del Karakorum. Dal bivio si procede verso Srinagar incontrando le vestigia di antichi templi buddhisti ed hindu nei pressi del paese di Palhalan. |
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Per seguire le vicende del Kashmir consulta anche il dossier della BBC in continuo aggiornamento. |
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Alcune domande sul conflitto in Kashmir
in un dossier della BBC preparato nel 2000 |
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