Gioco
antichissimo, forse di origine africana. Assume nomi diversi a seconda
delle zone in cui è praticato: Warry, Awele, Kalaha, Mancala, Dahar,
Oware, Darra, Wouri,
Scopo: impossessarsi
del maggior numero di semi, che inizialmente non appartengono a nessun
giocatore
Giocatori: due
Materiale: un
piano di gioco rettangolare in cui siano state scavate 2 file
parallele di 6 buchette ciascuno (le case); 48 biglie o
conchiglie, sassolini, semi o fagioli.
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Owarry |
Come si gioca:
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La tavola di gioco è posta orizzontalmente fra i 2 giocatori: la
fila di buche più vicine a ciascun giocatore costituisce il suo campo.
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In
ogni buca vengono collocati 4 semi.
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Il primo giocatore prende tutti i semi contenuti in una buca
del suo campo e ne distribuisce uno in ogni casa successiva,
distribuendoli in senso antiorario. Pertanto può capitare di posare dei
semi nelle case dell'avversario.
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Il
giocatore cattura dei semi in due occasioni:
a. se
l'ultimo seme deposto è in una casa dell'avversario
b. se la
casa dell'avversario contiene 2/3 semi (compreso quello appena deposto).
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La
partita ha termine quando un giocatore non ha più semi nel proprio campo
e tocca a lui muovere. In tal caso l'avversario conquista tutti i semi
rimanenti.
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Se,
distribuendo i semi, il giocatore deve tornare, dopo un giro completo,
alla casa del proprio campo da cui era partito, salta questa casa e
continua la distribuzione nelle case successive.
A cura
delle ragazze e dei ragazzi di IV C della scuola elementare di Flero in
collaborazione con i compagni di terza della scuola elementare di Fenili
Belasi, anno scolastico 2000-2001
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