HIMALAYA E DINTORNI - News letter N° 49 - Febbraio 2010


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In questo numero
- Trovato il corpo di Andrew Irvine?

- Trekking in Rolwaling sulla via aperta da Shipton

- Arte, religione e cultura tibetana - Corso a Forlì

- Prigionieri di Shangri-la

- Il mio Tibet di Karma Chukey e Piero Verni in DVD

- “Sulle tracce dei ghiacciai” alla Sala Santa Rita di Roma

- Il tuo 5x100 per l'Himalaya


 

TROVATO IL CORPO DI ANDREW IRVINE?

 

IrvineMeno famoso del suo compagno di (s)ventura, l'8 giugno 1924 il 22enne Andrew Irvine lascia con George Mallory il campo avanzato per raggiungere la sommità dell'Everest. Sarebbero stati i primi uomini sul tetto del mondo. Dal campo base vengono seguiti con un binocolo fino a circa 250 metri dalla cima, poi scompaiono in una bufera di neve e non fecero mai più ritorno. Riuscirono a raggiungere la cima? A distanza di 86 anni il corpo di Irvine forse è stato individuato su alcune fotografie a 8.425 metri: nel suo zaino potrebbe esserci la macchina fotografica con il rullino che immortalò la spedizione e forse, se arrivarono in vetta, il momento più bello.

Tom Holzel ci aggiorna dalle pagine di Explorereweb: "Il corpo di Irvine si trova a 8.425 metri sulla parte nord dell'Everest. Serve organizzare una spedizione che deve essere pronta entro la fine di febbraio, ma è necessario trovare gli sponsor per sostenere le spese che potrebbero aggirarsi attorno ai 200.000 dollari".

Letture

Ghosts of Everest - The Search for Mallory and Irvine

Immagini

La spedizione di ricerca


 

TREKKING IN ROLWALING SULLA VIA APERTA DA SHIPTON

 

Considerato un Beyül dagli Sherpa, chiamato "il solco" dai Nepalesi, il Rolwaling nasce da una leggenda o da una increspatura della zolla indiana che punta verso l'Eurasia. Risalire la valle, valicare il Tashi Labcha e scendere a Namche Nazaar, costituisce un trek fra i meno frequentati del Nepal, una alta via per raggiungere la zona dell'Everest, percorsa ed esplorata da Eric Shipton nel 1951 che qui fotografò la prima impronta di uno yeti. Probabilmente Shipton aveva un forte senso dell'humor...

"La varietà d’esperienze, il mutare costante della scena, il graduale spiegarsi della geografia delle montagne danno una profonda soddisfazione, concedendo una reale comprensione, quasi un senso di personale possesso della regione esplorata" scrisse Eric Shipton sul The Times al ritorno dalla spedizione del 1951. Purtroppo le sue affermazioni sul non voler partecipare a questa corsa alla vetta, lo estrometteranno dalla guida della spedizione britannica all'Everest del 1953: “Vi sono persone, perfino fra coloro che si sono spinti nel tentativo di conquistarne la cima, che nutrono la segreta speranza che l'Everest, non venga mai salito. Devo confessare che anch'io provo questo sentimento”... Informazioni sul trekking

Letture

Mount Everest Reconnaissance Expedition 1951 - Shipton Eric - Hodder & Stoughton

Il testo è stato ripubblicato nel volume Omnibus: The Six Mountain - Travel Books


 

ARTE, RELIGIONE E CULTURA TIBETANA - CORSO A FORLÌ

 

Il Buddhismo tibetano è oggi più che mai motivo di interesse per il mondo occidentale. Purtroppo, il motivo principale di questo interesse deriva dalla situazione politica del Tibet, paese in lotta per l’indipendenza dalla Cina.

Per non rimanere "Prigionieri di Shangri-la" e non cadere nei preconcetti e nelle opinioni che l'occidente ha costruito sul "Paese delle nevi", un percorso è quello di tornare indietro nel tempo, all’origine ed alla diffusione del buddhismo in Tibet. Si scoprirà, allora, una tradizione spirituale estremamente complessa e ricca di simbolismi, che ha preso forma attraverso una straordinaria attività artistica di matrice religiosa.

Benvengano queste iniziative decentrate e tenute da persone qualificate!

Il corso, a cura di Giacomo Foglietta e Chiara Bellini, Dottore di Ricerca in Studi Indologici e Tibetologici presso l'Università di Torino, in sei incontri si propone di introdurre al buddhismo tibetano attraverso l’analisi dell’arte sacra tradizionale del Tibet, intimamente legata alla storia e alla spiritualità del Paese delle nevi.

Informazioni


 

PRIGIONIERI DI SHANGRI-LA

 

Locandina italiana Orizzonte perdutoIl Tibet è da tempo presente nel nostro immaginario. Sin dai primi contatti dei mercanti veneziani con i monaci tibetani alla corte mongola, i misteriosi racconti di quella terra tra le montagne e della magia di quella strana religione hanno avuto un impatto particolare sulla fantasia degli occidentali. Il libro di Lopez, che riporta al mito di Shangri-la valle mitica creata dal romanzo "Orizzonte Perduto", esplora e mette a fuoco i miti, i preconcetti e le opinioni che l'occidente ha costruito sul Tibet; al termine della lettura verrà da pensare che non c'era modo migliore per gettare un fascio di luce sulla complessità della cultura tibetana, certo, ma anche sulle proiezioni, i desideri e le confusioni della nostra mente e della nostra società.

Fra le principali cause di questo fraintendimento Lopez annovera le fuorvianti interpretazioni psicologiche del "Libro tibetano dei morti" (cap. Il libro) e la diffusione del Terzo occhio il mistificatorio best-seller scritto da Cyril Hoskin, il cartomante inglese che si dichiarò posseduto dallo spirito di Lobzang Rampa (cap. L'occhio). Interessantissima la ricerca sui vari significati del mantra Om Mani Padme Hum variamente, spesso tradotto ed interpretato come "gioiello del loto" perdendo la sua originaria sostanza di invocazione ad Avalokiteshvara (cap. La formula).

Lopez è stato allievo nei corsi universitari istituiti da Jeffrey Hopkins. Può quindi in prima persona raccontare, nel capitolo "Gli studi", la rinascita degli studi tibetani nelle università americane dove il curriculum si avvicina, a differenza delle università europee, a quello delle istituzioni monastiche del Tibet.

Consigliato a chiunque desideri osservare come l'Occidente ha accolto e travisato a proprio piacimento la cultura tibetana. Una vera raccolta di perle, accuratamente documentata e ricca di ottime informazioni.

Scheda libro

Prigionieri di Shangri-la


 

IL MIO TIBET DI KARMA CHUKEY E PIERO VERNI IN DVD

 

Torna in edizione in DVD l'importante documentario (uscito in videocassetta nel 1996) sul Tibet occupato dalla Cina. Un film di Piero Verni e Karma Chukey di impressionante attualità e che rivela le reali dimensioni di un vero e proprio genocidio che la Repubblica Popolare Cinese sta tentando di portare a termine contro l’intero popolo tibetano. Uno strumento indispensabile per comprendere la drammatica realtà del Tibet odierno e della sua civiltà gravemente minacciata.

La versione 2010 in lingua italiana e inglese, prodotta in Francia (2010) dalla Breizh Pr. ha una durata si 43 minuti che rende il film adatto a dibattiti e conferenze.

 

Distribuzione DVD


 

“SULLE TRACCE DEI GHIACCIAI” ALLA SALA SANTA RITA DI ROMA

un secolo di cambiamenti climatici sui ghiacciai del Karakorum - dal 25 febbraio al 1 aprile 2010

 

stdg_logo1909 – 2009: un secolo di cambiamenti climatici sui ghiacciai del Karakorum – è il tema della mostra fotografica “Sulle tracce dei ghiacciai” alla Sala Santa Rita di Roma, via Montanara 8, dal 25 febbraio al 1 aprile 2010. Un confronto fotografico e scientifico di immagini storiche e moderne dei ghiacciai del Karakorum, per studiare ed evidenziare le variazioni negli ultimi 100 anni di questi sensibili indicatori dei cambiamenti climatici in atto sul nostro pianeta.
In occasione del centesimo anniversario della spedizione del Duca degli Abruzzi in Karakorum, la scorsa estate Fabiano Ventura, fotografo naturalista e ideatore del progetto, ha ripercorso insieme ad un team di ricercatori le tracce dei primi fotografi – esploratori del ‘900, per rieffettuare gli stessi scatti del passato dalla medesima prospettiva e per svolgere misurazioni scientifiche sul campo.

La mostra è costituita da oltre 40 stampe fotografiche di alta qualità e di grandi dimensioni realizzate dal laboratorio 10b photography con tecnologia di stampa inkjet Epson. Associate alle immagini moderne, realizzate da Fabiano Ventura, saranno esposte le fotografie storiche in bianco e nero, realizzate ad inizio secolo dai fotografi Vittorio Sella e Massimo Terzano, che parteciparono alle più importanti spedizioni esplorative italiane della regione.

Il sito dell'evento

www.sulletraccedeighiacciai.it


 

IL TUO 5x1ooo PER L'HIMALAYA CON AIUTO ALLO ZANSKAR onlus

 

Migliaia di organizzazioni faranno, entro il 31 marzo, richiesta di accedere al 5x1ooo e ogni lettore sarà "bombardato" da email. Anche quest'anno con un semplice gesto puoi scegliere di destinare ad Aiuto allo Zanskar onlus CF 98109320170 il tuo 5 x1ooo. A te non costa nulla, ma vale molto per le ragazze ed i ragazzi dello Zanskar, per le loro mamme che seguono i corsi di alfabetizzazione per adulti, per tutta quest'area che beneficerà di una generazione preparata ad affrontare i grandi cambiamenti che avvengono rapidissimamente in Himàlaya

 

 

Informazioni e materiale da distribuire agli amici: http://www.aazanskar.org/cs/it/az_it/5xmille.htm

 


L'indice delle precedenti Newsletter di Marco è alla pagina http://www.marcovasta.net/newsletter/


Serate e conferenze di Marco Vasta su Tibet e Zanskar http://www.marcovasta.net/serate/ps.asp


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