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In questo numero
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Alluvioni in Ladakh
- Dalle tende alla ricostruzione
- Aiutare il Ladakh: attenti alle truffe
- Il Dalai Lama a Leh ed a Bodhkarbu
- Profughi tibetani: un vecchio diario
- La libertà di rischiare: convegno dell'IMS
- Himal Southasian september
- Adotta una scuola in Zanskar
- Prossimi incontri
- Viaggi di Ottobre: Nepal
- Viaggi di Gennaio: Zanskar invenale
ALLUVIONI IN LADAKH
Luglio
ed agosto sono stati caratterizzati, nella valle dell'Indo, da persistente
nuvolosità con giornate piovose. Purtroppo ai primi d'agosto questo ha portato
alla formazione di c.d. "bombe d'acqua" (cloud burst) che si sono rovesciate in
alcune vallette laterali a nord dell'Indo. La terrificante massa d'acqua, scesa
a monte di Basgo, Phiang (notte fra il 4 e 5 agosto), Shey, Sabu ha incontrato
parte dei centri abitati di Leh, Choglamsar e Shey (notte fra il 5 e il 6),
causando danni alle infrastrutture stradali ed alle case, distruggendo 1484
ettari di coltivazioni con un bilancio di 233 cadaveri recuperati e circa 400
dispersi.
Un
resoconto più dettagliato nel sito di Aiuto allo Zanskar onlus
DALLE TENDE ALLA RICOSTRUZIONE
Solar City è il maggiore dei campi tendati
allestiti per ospitare le 450 famiglie senza casa di Leh e dintorni. Chi vive
qui ha perso tutto: nulla si riesce a recuperare dalla massa di fango, ormai
indurito, che ha cancellato le loro abitazioni ed è spesso tomba degli oltre 400
dispersi.
Il governo ha assegnato terreni e eroga fondi per la ricostruzione, ma molti di
questi capofamiglia non hanno un conto presso la State Bank: dovranno aprirne
uno per aver il contributo e questo è un problema per chi ha perso i documenti
di identità.
I primi moduli abitativi di due stanze sono già in costruzione: è una lotta
contro il tempo perché presto il freddo renderà impossibile lavorare il cemento.
Inoltre alcuni materiali edili, come cemento e ferro, devono arrivare dall'India
attraverso strade di montagna che chiuderanno fra sessanta giorni.
Il numero dei senza casa aumenterà: le verifiche in corso in molte abitazioni di
Choglamasar e di Leh rivelano la pericolosità di alcuni edifici che si
ritenevano salvi.
AIUTARE IL LADAKH
Invitiamo a diffidare di numerose iniziative, comparse anche su Internet,
organizzate da fantomatiche organizzazioni ladakhe, indiane ed occidentali
laiche o religiose.
Segnaliamo l'appello e le indicazioni del
Leh Autonomuos Hill
Council (l'equivalente di una provincia autonoma italiana) pubblicato on
line con i riferimenti per l'aiuto ai ladakh-pa:
Per aiutare nella ricostruzione delle case dei campi profughi tibetani in Ladakh,
per un aiuto concreto alle famiglie di molti bambini ladakhi e tibetani
attualmente ospitati al Tibetan Children's Village segnaliamo in Italia due
raccolte fondi.
Raccolta fondi Italia Amala Onlus (detraibile dalle tasse come Donazione): conto
corrente c/o Banca Popolare di Sondrio – Agenzia Viale Turati Lecco
IBAN: IT59K0569622901000003038X94
Per contatti e informazioni: info@Italian-amala.com –
www.italian-amala.com
Indicazioni raccolta fondi tramite il Governo Tibetano si trovano anche sul sito
www.italiatibet.org
KUNDUN IN LADAKH
NELLA PROSSIMA
SETTIMANA
Chhime R. Chhoekyapa, segretario del Dalai Lama, ha confermato la visita di
Tenzin Gyatso in Ladakh a metà settembre. Il giorno 13 si terrà una cerimonia in
suffragio delle vittime nel Somar Gompa, il Jokang (la Cattedrale) nel centro
di Leh, mentre il 14 e 15 settembre Kundun si sposterà a Kargil, Mulbeck e Bodhkharbu
.
PROFUGHI TIBETANI - UN VECCHIO DIARIO
Nel
recente viaggio in Nepal nella
valle di Rolwaling, oltre a Franco Sala (eravamo in
due, forse il più piccolo gruppo di Avventure nel Mondo) ed allo staff, mi ha
fatto compagnia un libro di Dervla Murphy sulla sua lontana esperienza nei campi
profughi di Pokhara nel lontano 1966.
Certo gli anni sono passati, le tende sono state sostituite da casette in
muratura, ma la situazione di profugo rimane immutata, con le mille difficoltà
del vivere quotidiano e dell'affrontare il futuro.
Un interessante affresco di un Nepal scomparso, quando l'unico mezzo di
trasporto erano gli aeroplani Dakota o l'andare a piedi in una decina di giorni da
Kathmandu a Pokhara.
Dervla Murphy, The Waiting Land: A Spell in Nepal (1967, r. 1990)
LA LIBERTÀ DI RISCHIARE:
CONVEGNO A BRESSANONE
Organizzato
dall'IMS (International Mountain Summit) si tiene il 2 novembre a Bressanone il
convegno "La libertà di rischiare", un argomento che torna dopo ogni incidente
in montagna, ma che è anche un tema che interessa i viagiatori. La limitazione
all'accesso della montagna e le restrizioni (ipotizzate anche dal nostro
Ministro degli Esteri) sono due argomenti che si sviluppano paralleli.
Strettamente collegato è il convegno del 5 novembre “Soccorso
alpino ad alta quota: formare un team internazionale o i servizi locali?”
organizzato dall’Istituto per la Medicina d´Emergenza in Montagna dell’EURAC con
la partecipazione di rappresentanti istituzionali, scienziati e alpinisti di
fama internazionale.
HIMAL
SEPTEMBER : ALLUVIONE IN PAKISTAN
"Where
once stood houses" di Dilip D’Souza è uno dei reportage sil mensile Himal.
Questo numero ha l'Oceano Indiano come argomento principale e "Across Kala Pani"
(aldilà della acque nere) introduce alla sempre maggior importanza che questi
mari stanno acquistando nel contesto internazionale.
Nel sito di Himal una
pagina in costante aggiornamento ricorda la tragedia della alluvione in
Pakistan: cifre e soprattutto indirizzi per chi volesse aiutare economicamente.
ADOTTA UNA SCUOLA IN ZANSKAR
Uno dei punto di forza della Lamdon Model High School in Zanskar è la sua
origine, espressione della volontà di alcuni genitori. A più di vent'anni dalla
fondazione, quelle bambine e quei ragazzini sono ormai cresciuti ed ai genitori
che l'hanno fondata sono subentrati da altri uomini e donne i cui figli
frequentano ora la scuola.
Ma l'obiettivo resta sempre quello: dare ai giovani di questa valle isolata la
possibilità di affrontare le sfide della vita. Per questo Aiuto allo Zanskar
sostiene il progetto della LMHS.
Chi vuole "adottare" la scuola può contattare
la segreteria: info@aiutoallo zanskar.it
Per saperne di più :
il progetto
TREK AL MONTE MERA - LENTO PEDE
AMBULABIS
Ottobre
2010 - Il Mera è una montagna isolata posta di fronte all’arco centrale
himalayano che abbraccia Thamserku, Ama Dablam, Pumori, Everest, Lhotse,
Baruntse, Makalu, Chamlang, ovvero un panorama a 360° che più vasto e completo
non si può. il Mera ha la forma simile alla nostra Marmolada: una parete sud
rocciosa e arcigna; una nord-ovest imponente, il regno dei seracchi pensili con
relative valanghe; il plateau nord col suo lungo e dolce... pendio glaciale; a
est la propaggine del Naulek sembra una lunga scala di ghiaccio che sale in
cielo.
Ulteriori informazioni:
sito ufficiale
VIAGGIO SUL FIUME DI GHIACCIO -
LENTO PEDE AMBULABIS
Gennaio 2011. Una nuova avventura sul fiume di ghiaccio. Ripartiamo a metà
gennaio per lo Zanskar. Per chi vuole condividere con noi le emozioni ed il
fascino le informazioni sono alla
pagina
ufficiale.
CONFERENZE E PROIEZIONI
SETTEMBRE
25 Settembre - Lecco :
Il Ladakh ad
Immagimondo
Serate e conferenze di Marco Vasta su Tibet e
Zanskar
http://www.marcovasta.net/serate/ps.asp
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