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HIMALAYA E DINTORNI - News letter N° 27 - novembre 2006
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In questo numero:
- Per fermare gli esuli tibetani, Pechino affama il Mustang
- Tibet: antilope a rischio per fare scialli shahtoosh
- Kekexili - un western cinese sui bracconieri di antilopi
- Un poeta in bicicletta sotto i cieli del Tibet
- Petizione: Firenze dedichi una via a Fosco Maraini
- Cansiglio in pericolo: appuntamento con Tojo De Savorgnani
- Guida Ladakh, III edizione: presentazione a Bologna
- Partire, ripartire, forse sognare: due viaggi in Ladakh
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PER FERMARE GLI ESULI TIBETANI, PECHINO AFFAMA IL MUSTANG
Lho Montang è la minuscola capitale del piccolo regno tibetano di
Mustang incluso nel Nepal. Confinante con il Tibet, come il vicino
Dolpo, chiusa al turismo fino al 1993, santuario della guerriglia
anticinese finanziata dalla CIA fino al 1974. Dal Nepal occorre una
settimana di cammino per raggiungerlo lungo la carovaniera millenaria
del Kali Gandaki. Da alcuni anni però una strada giunge quasi a Lho
Montang. È un ramo della pista Lhasa - Kailash lungo il Brahamaputra.
Attraverso questo valico è fuggito in Occidente il 17° Karmapa. È un
percorso che seguono anche i profughi.
Da agosto è in vigore un bando totale sui trasporti che dal Tibet
giungono nel distretto settentrionale di Mustang trasportando grano e
riso. La popolazione (alcune migliaia di persone di etnia tibetana) ha
difficoltà a sfamarsi.
È forse a causa di questo bando ai trasporti, spesso usati dai profughi
per avvicinarsi al confine, che la giovane monaca diciassettenne Kelsang
Namdrol assieme a 70 compagni aveva scelto di valicare il Nagpa-la dove
è stata abbattuta dalle guardie cinesi il 30 settembre.
Kelsang
Namdrol uccisa dalle guardie (video)
Asia News
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TIBET: ANTILOPE A RISCHIO PER FARE SCIALLI SHAHTOOSH
Il "chiru", l'antilope tibetana, ha un mantello dal pelo morbidissimo
con il quale si confezionano pregiati scialli di lana "shahtoosh", che
possono arrivare a costare l'equivalente di 15mila euro. La loro
produzione è stata messa al bando in India come nel resto del mondo ma
prosegue indisturbata nel Kashmir. I chiru nel 1900 erano un milione, si
erano ridotti a 50mila alla fine degli anni ottanta, anche se un recente
censimento cinese ne valuta il numero in 150mila, grazie all'inserimento
nella Convenzione sul traffico internazionale di specie protette.
A metà ottobre Mehbooba Mufti, presidente del Partito democratico del
popolo di Jammu e Kashmir e figlia del primo ministro, ha invocato la
revoca del bando sulla caccia alle antilopi tibetane e altrettanto ha
fatto il segretario delle camere di commercio del Kashmir, Abdul Hamid
Punjabi, sostenendo che si tratta della principale fonte di guadagno
della poverissima popolazione locale.
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KEKEXILI - UN WESTERN CINESE SUI BRACCONIERI CACCIATORI DI ANTILOPI
Presentato all'ultimo Filmfestival di Trento ma non inserito nella
rassegna sul Tibet, "Mountain patrol - Battaglia in Paradiso" è un film
prodotto da National Geographic dove la vera protagonista è la natura
della grande distesa del Chang Tang. Il titolo cinese è Kekexili (可可西里;
pinyin: Kěkěxīlǐ, tibetano Hoh Xil). È l'area meno popolata del plateau
tibetano e la terza meno popolata al mondo. Basato su una storia vera, è
un film crudo, dove i buoni usano metodi brutali contro cacciatori di
frodo che sono ancor più sadici. Per quanto il titolo del film
suggerisca in sé un traffico e una specie in pericolo, la vicenda ha
molto più a che fare con la crudeltà dell’uomo verso l’uomo. Ecco
perchè, vista la storia della violenta repressione cinese ai danni del
Tibet, è impossibile non leggere nel film i vari livelli che lo
compongono.
La pellicola ha avuto un forte impatto sul pubblico cinese e il governo
ha stanziato i fondi da tempo richiesti per la protezione del chiru che
sarà una delle mascotte di Pechino 2008.
Mountain patrol (Battaglia in Paradiso)
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UN POETA IN BICICLETTA SOTTO I CIELI DEL TIBET
Aprendo il pacchetto ricevuto da Ediciclo ho sbuffato "Il solito
Kathmandu - Lhasa del superman di turno". Ed invece, aperto il libro, ho
scoperto Giovanni Zilioli, un laureato in filosofia appassionato di
bicicletta, che disdegna il cellulare e si dedica da tempo alla
scrittura come poeta e pubblicista.
Pedalare a 4000 metri sul "tetto del mondo" raccogliendo emozioni e
suggestioni spirituali. Un viaggio avventuroso, un percorso interiore.
Con una prosa asciutta, a tratti poetica, Zilioli ci porta alla scoperta
del Paese delle Nevi. Le sue “riflessioni ad alta quota” spaziano
dall’incontro con il millenario popolo tibetano, al contatto con una
Natura dalla possente e vertiginosa bellezza, capace di risvegliare
l’afflato spirituale assopito nei cuori occidentali. Fra le più belle
descrizioni del Tibet e del Nepal che abbia mai letto.
"Sotto i cieli del Tibet" (recensione)
Nottambula
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PETIZIONE: FIRENZE DEDICHI UNA VIA A FOSCO MARAINI
Giancarlo Castelli, alpinista con Fosco Maraini al Picco Saraghrar (7350
m), viaggiatore ed amabile compagno di viaggio, segnala questo appello
di Niccolò Rinaldi: "Fosco Maraini è uno degli ultimi grandi viagiatori
fiorentini, merita una strada e anche di più. Firmate la petizione al
sindaco, ché ancora ci sono troppe poche firme."
Per aderire
http://www.petitiononline.com/KGB123
Alcuni
libri di Fosco Maraini
http://www.marcovasta.net/libreria/Autori/Maraini/
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CANSIGLIO IN PERICOLO: UNA LUNGTAR DI TOJO DE SAVORGNANI
Le email diffondono messaggi, forma moderna e virtuale delle LUNG-TAR,
le bandiere tibetane. Così Tojo De Savorgnani espone qui il suo
messaggio: è ancora in pericolo l'area boschiva del Cansiglio, a cavallo
fra Friuli e Veneto. Ci incontreremo, come sempre, anche quest'anno, ma
con uno scopo ben preciso: contrastare il tentativo di collegare gli
impianti sciistici di Pian Cavallo con il Cansiglio. Se non si
interviene, entro un paio d'anni si potrà scendere sciando da Forcella
Palantina, con un impianto di risalita all'interno del bosco regionale E
NON SI PARLERA' MAI PIU' DI PARCO O RISERVA. Il comune di Farra d'Alpago
sta chiedendo addirittura il collegamento tra Nevegal e Pian Cavallo
quindi tutta la Foresta Regionale del Cansiglio rischia di diventare
"demanio sciabile"! Appuntamento domenica 12 settembre alle ore 9.00
Per informazioni e materiale:
Vittorio De Savorgnani
mailto:toiodesavorgnani@virgilio.it
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GUIDA LADAKH, III EDIZIONE - PRESENTAZIONE A BOLOGNA
Nell'era di internet, afferma Umberto Eco, il volume stampato sparirà
assieme ai diritti di autore e i pennivendoli vivranno di conferenze e
presentazioni. Forse è vero visto che un noto autore, recensito spesso
su questa newsletter, ci ha chiesto per una serata più di quanto prende
un pensionato italiano in un anno...
Dopo aver letto un libro su internet a me piace acquistarlo ed averlo
fra le mani per il piacere della lettura e del fruscio della pagina. Il
copy-left ha spesso risultati positivi ed anche se la storica edizione
1988 della guida al Ladakh ed altre valli himalayane, su internet da
vari anni, contina ad essere richiesta. Ora siamo alla terza edizione.
La presenterò giovedì 23 novembre ore 21, sala "Coro Stellutis" via
Pallavicini 21 - Bologna (zona Croce del Biacco).
Guida
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PARTIRE, RIPARTIRE, FORSE SOGNARE
Sono un po' geloso dei viaggi che progetto, ma vi sono esperienze che è
bello condividere anche con persone mai incontrate prima. Ecco quindi i
due viaggi programmati nel ladakh invernale.
Il canyon formato dal fiume Zanskar offre l'unica via che collega, per
un breve periodo dell'anno le valli di Leh e di Padum. Raggiungeremo lo
Zanskar, seguendo il "tchadar" (pr. ciadar), cioè il fiume gelato. La
temperatura varia da pochi gradi sotto zero fino ai -35°. Di notte si
trova riparo nelle grotte lungo il fiume. Si parte il 15 gennaio, si
ritorna... verso il 10 febbraio.
Il 18 febbraio 2007 inizia l'anno del Maiale di fuoco, il 2134 anno del
calendario tibetano. Per il calendario della tradizione Tsurphu (mtshur
phu/mtshur lugs) questo primo mese lunare è nel segno della "Tigre
d'Acqua (femmina)" mentre per il calendario Phigpa è il "Dragone di
Ferro (maschio)". Il 25 febbraio, nono giorno perché il 7° giorno è
omesso questo mese, infallibilmente programmati dall'Ufficio Turismo di
Leh (più potente di qualsiasi astrologo) due abitanti del villaggio di
Stok cadranno in trance. Profetizzerano sulle questioni religiose
dell’anno appena iniziato e daranno benedizioni per pacificare ostacoli
e malanni.
A Stok e a Matho questo avvenimento è celebrato rispettivamente in
corrispondenza con lo Stok lcag-rangs e il Mathro Ngag-rangs.
Il sentiero di
ghiaccio - Spedizione invernale in Zanskar
http://www.marcovasta.net/viaggi/tChadar
Oracoli del Ladakh -
Riti di possessione nel villagio di Stok e nel monastero di Matho
http://www.marcovasta.net/viaggi/Oracoli/
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L'indice delle
precedenti Newsletter di Marco è alla pagina
http://www.marcovasta.net/newsletter/
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