Su Jiri Lukla CBE Pokhalde e Imja Tse Laghi Gokyo

Escursione ai laghi di Gokyo

La valle del Dudh Kosi, a nord di Thyangboche, è una meta attraente, sia perché offre ampi panorami, sia perché pochi turisti ne percorrono i sentieri. Oggigiorno sono presenti lodge anche nella valle di Gokyo.

La durata di questa escursione dipende dalla vostra acclimatazione: se l'affrontate al ritorno dal campo base sono sufficienti tre giorni, se invece la valle rientra nel vostro programma prima della salita a Gorak Shep, dovrete programmare un paio di giorni di acclimatazione e procedere lentamente. Se provenite da Khumjung, anziché scendere verso Teshinga, seguite la pista che si tiene in costa, sovrastando il percorso principale verso Thyangboche. Raggiungete così un chorten posto a quota 3970 metri (50') su un piccolo contrafforte. Sopra di voi s'innalza il ripido pendio del Khumbu Yul Lha (il dio protettore del Khumbu), raffigurato talvolta anche nei thangka dei monasteri come una divinità dal viso bianco che cavalca un cavallino pure bianco. Inizia quindi una discesa a zig zag fino al ponte che, valicando il Dudh Kosi, vi conduce a Phortse. Siete a quota 3.500 metri e vi è spazio per accamparvi presso il torrente (30'). Se volete continuare tenetevi sulla vostra sinistra, la pista si alza rapidamente fra i rododendri e i ginepri. Ogni tanto si incontra qualche casupola, quindi si attraversano gli insediamenti stagionali di Tongba (m. 3.950, 1,20'), Gyele (m. 3.960) e Lhabarma (m. 4.220, 2.00'); poi, in falsopiano, arrivate a Luza (m. 4.360, 1.40') e Machhermo (m. 4.410, 30'). È presso queste case che nel '74 uno yeti avrebbe attaccato una sherpani uccidendo alcuni yak della sua mandria. Dal pianoro di Machhermo il sentiero continua tenendosi alto sopra il torrente che scorre circa 200 metri sotto di voi. Dopo essere ulteriormente saliti arrivate in un punto dove la valle si allarga ed il sentiero ridiscende verso Pangka posta a 4390 metri. Il percorso si porta sotto il ripidissimo pendio e diviene accidentato man mano che procedete risalendo la morena. Sorpassate un piccolissimo laghetto (m. 4650) poi proseguite in falsopiano ancora per 15' ed arrivate ad un primo lago (m. 4690). Altri 30' di cammino in lieve ascesa ed arrivate al lago di Gokyo (m. 4.750). Se non avete tenda potete cercar riparo nei tea-shop ma il freddo è molto forte durante la notte. Se la solitudine e l'asprezza di questi luoghi vi affascinano, è possibile proseguire lungo la morena incontrando altri laghi

Molto più sicuro è salire ad una piccola altura conosciuta come la roccia nera cioè il Kala Pattar di Gokyo. Dai suoi 5.318 metri avete una visione stupenda, più ampia di quella goduta dal Kala Pattar di Gorak Shep. Il ghiacciaio Ngozumpa è il più largo dell'Himàlaya nepalese e alla vostra vista si offrono bel quattro 8000: Cho Oyu, Everest, Lhotse e Makalu, visibili in un solo giro d'orizzonte, anche se relativamente distanti. La bastionata di ghiaccio che unisce con la sua cresta stupenda il Cho Oyu al Gyachung Kang (m. 7922) è uno spettacolo indimenticabile. Il ritorno verso Phortse può essere compiuto velocemente con una lunga camminata in discesa di un solo giorno. Chi ha tempo può invece incamminarsi lungo il versante orientale della valle, esposto ai raggi del sole nel pomeriggio. Ritornati a Pangka, deviate verso est fra le case di Na, dove alcune famiglie abitano anche per tutto l'anno, e con lunghi saliscendi a mezzacosta sul pendio ripido arrivate al villaggio di Phortse (m. 3.840). Dalle case si può scendere al ponte sul Dudh Kosi e ritornare a Khumjung oppure prendere il sentiero che si congiunge alla pista principale del Khumbu all'altezza del ponte sopra l'Imja Kola, fra Milingo e Pangboche. Chi ha una forte esperienza di camminata sulla neve con passaggi su ghiacciaio può tentare di giungere direttamente dalla valle di Gokyo a quella del Khumbu attraverso i 5420 metri del Chola. Il passo deve essere affrontato dagli yak e anche i portatori hanno difficoltà su un terreno che non è il loro. Vi consiglio di assumere una guida alla quale dovrete fornire un'attrezzatura uguale alla vostra.


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22 settembre 2001
   

Kathmandu