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In questo numero
-
Vesak 2010
- Il tuo 5x100 per l'Himalaya
-
Tibet, arrestati insegnanti, studenti e monaci appena adolescenti
- Il
futuro delle caste - su Himal di aprile
- Apre al turismo l'area di Turtuk
VESAK 2010
Organizzato dalla comunità buddhista singalese di Milano, in collaborazione
con
l'UBI (Unione Buddhista Italiana), il Vesak 2010 è dedicato alla
"Interconnessione tra gli Esseri e Corresponsabilità tra le Culture", imperniato
sulla considerazione che, se è vero che ognuno di noi è naturalmente connesso
con tutti gli altri, il dialogo interculturale è assoluta necessità di vita e
presuppone il rispetto reciproco e l´impegno alla conoscenza gli uni degli
altri.
Ci piace segnalare la presenza a questa iniziativa di Don Colmegna, già
direttore della Caritas Ambrosiana ed attualmente alla Casa della Carità voluta
dal Cardinal Martini, La presenza di Colmegna che da anni dedica la vita al
problema dell'accoglienza è un segno importante di fronte ad una città sempre
più chiusa nei confronti dei più deboli e dei diversi.
29 e il 30 maggio presso il Centro Congressi della Provincia di Milano in via
Corridoni 16.
Sito internet:
http://www.vesak.it/
IL
TUO 5x1ooo PER L'HIMALAYA CON AIUTO ALLO ZANSKAR onlus
Entro
aprile migliaia di organizzazioni faranno
richiesta di accedere al 5x1ooo e ogni lettore sarà "bombardato" da email. Anche
quest'anno con un semplice gesto puoi scegliere di destinare ad Aiuto allo
Zanskar onlus CF 98109320170 il tuo 5 x1ooo.
A te non costa nulla, ma vale molto per le ragazze ed i ragazzi dello Zanskar,
per le loro mamme che seguono i corsi di alfabetizzazione per adulti, per tutta
quest'area che beneficerà di una generazione preparata ad affrontare i grandi
cambiamenti che avvengono rapidissimamente in Himàlaya
Da più di vent'anni, in Ladakh e Zanskar, nell’Himàlaya
tibetana dell’India, finanziamo progetti come la Lamdon Model High School,
la Women Zanskar Association ed i sui corsi di alfabetizzazione per le donne, ed
interveniamo con progetti che aiutano la popolazione locale ed i rifugiati
tibetani.
AaZ riferisce dell'impiego dei fondi devoluti con il 5 per
mille attraverso il periodico semestrale online “Lettere dallo Zanskar”, e il
sito internet.
Ricorda
98109320170
Informazioni e materiale da
distribuire agli amici:
http://www.5x1000.info
NON SI FERMA LE
REPRESSIONE IN TIBET,
ARRESTATI INSEGNANTI, STUDENTI E
MONACI APPENA ADOLESCENTI
Nelle
ultime settimane sono continuate le manifestazioni pacifiche, di non più di due
persone, che si sono concluse tutte con l’arresto di monaci e laici laici
coinvolti. Chiedono indipendenza per il Tibet e il ritorno del Dalai Lama,
mentre la polizia alza le barricate fra i monasteri e i villaggi.
Particolarmente gravi, per la giovane età fermati, la repressione scatenata contro gli
studenti di una scuola media nella contea di Machu, dopo l'arresto del preside Kyabchen Dedrol, e dei suoi due assistenti, Do Re e
Choekyong Tseten. Alla fine di marzo era stato arrestato anche Topdhen, maestro
elementare nella stessa contea.
Il 30 marzo scorso, due
studenti della famosa lamaseria di Larung Gar – che si trova nella contea di
Sertha – sono stati arrestati per aver esposto nella piazza del mercato la
bandiera del Tibet, bandita sin dall’ingresso delle truppe maoiste nella regione
avvenuta nel 1949. I due – Tenzin Gyamtso, 16 anni e Gawa Wangchen Topgyal, di
15 - hanno gridato “Indipendenza per il Tibet”, “Viva i diritti umani” e
“Vogliamo il ritorno del Dalai Lama”. Raggiunti dalla polizia, sono stati
arrestati: di loro non si hanno altre notizie.
IL FUTURO DELLE CASTE - SU
HIMAL DI APRILE
Giudicato
assurdo ed anacronistico, riprodotto di fatto nella società globalizzata e post
industriale occidentale cui apparteniamo, il sistema delle caste è tutt'ora in
funzione nell'India del terzo millennio. Segnaliamo il numero di Aprile della
prestigiosa rivista Himal interamente dedicato all'argomento. I nostri
lettori non avranno necessità di raggiungere Kathmandu, da cui scriviamo, per
averne una copia. Tutti gli articoli di questo numero sono on line nel sito
della rivista.
Sottolineiamo anche la qualità delle firme, gli autori
sono tutti giornalisti e prestigiosi saggisti del subcontinente: indiani,
nepalesi, bengalesi. Una buona occasione per vedere l'India e dintorni, non con
gli occhi dell'Occidente, ma con quelli di chi ci vive.
Tutti gli articoli on-line:
Himal April 2010
APRE AL TURISMO L'AREA DI
TURTUK IN LADAKH
Il
nome è un puntino sulla carta americana U502, e ma già lo si individua a
+34°52'50.60", +76°48'23.99" su Google Maps. Nell'accordo di Simla del dicembre
1971, il villaggio venne assegnato all'India e infatti l'oasi si trova a 10
chilometri dalla "Line of Control", fino allora chiamata "linea di cessate il
fuoco".
I primi giornalisti indiani sono stati ammessi nella zona e già questa estate il
permesso dovrebbe essere dato ai turisti, che pensano di visitare la valle di Nubra, ma in realtà questa è la valle dello Shyok, il grande affluente dell'Indo
la cui confluenza è presso il villaggio di Kapulu, non lontano dalla più famosa
Skardu, capitale del Baltistan.
Da Hunder, dove attualmente vi è il Chek point, si segue la valle, passando
accanto a depositi e piste di atterraggio per aerei militari. L'ampio fondovalle
si restringe, e lo Shyok scorre in gole rocciose, per poi aprirsi nuovamente su
un piatto fondovalle. Molti ponti militare permettono alla strada di passare da
una sponda all'altra arrivando finalmente a Turtuk. Il toponimo esatto è
Dhuk-Dhuk (pr dhak dhak),. Circa 1000 anni fa qui arrivarono due fratelli che
decisero di fermarsi, l'oasi offriva pascoli ed acqua e Dhuk-Dhuk
significherebbe "hic manebimus optime" ! Paesaggi grandiosi da Asia centrale. Se
i progetti già annunciati su questa NL, si attueranno, da qui passerà il percorso
dall'aeroporto di Skardu a quello di Leh.
L'indice delle precedenti Newsletter di Marco è alla pagina
http://www.marcovasta.net/newsletter/
Serate e conferenze di Marco Vasta su Tibet e
Zanskar
http://www.marcovasta.net/serate/ps.asp
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