Da Peshawar si segue l'Itinerario 5 (Peshawar - Chitral) fino al bivio bivio per Dir.

Da Rawalpindi si segue l'Itinerario 2 fino a Nowshera e poi parte dell'Itinerario 5 fino al bivio per Dir.

Con un po' di tempo a disposizione conviene compiere una breve deviazione fino a Chakdara per visitare il piccolo ma interessante museo locale.

Bivio per Dir e il Chitral

Thana, piccolo bazaar.

Haibatgram, con il vicino forte di Haibat Ram costruito dai re Hindu Shai.

Nei pressi vi sono anche le rovine dello stupa di Top Dara.

Landakai segnava un tempo l'ingresso nello Swat e qui vi era un posto di polizia con relativa registrazione.

Poco oltre si arriva al bivio (segnalato) per le rovine di Nimogram. L'escursione richiede però un fuoristrada.


Poco oltre il bivio per Nimogram, sulla sinistra , vi è la collina di Birkot (Barikot), dove sorgeva l'antica città di Bazira, saccheggiata da Alessandro nel 327 a.C. ma nulla rimane della città. Sulla collina venne costruito un forte dagli Hindu Shah.


Deviazione per il Karakar pass

Da Barikot parte una strada che attraverso il passo Karakar, permette di tornare a Mardan. La strada costeggia le pendici del monte Ilam. E' una montagna ritenuta sacra da Induisti, Buddisti e Mussulmani. Prima della spartizione era méta annuale di un pellegrinaggio indù al «trono di Ramachandra». Il monte Ilam corrisponderebbe all'Haornos dei cronisti di Alessandro.


Tre chilometri dopo Barikot, sulla destra si scorge dalla strada lo stupa di Shingerdar.

Nei pressi della strada si trova una roccia alta una decina di metri. Con un po' di immaginazione si scorge una proboscide d'elefante. Sarebbe la roccia dell'elefante menzionata da Huan Tsang.

Circa ad un chilometro e mezzo dallo stupa di Shingerdar, sulla strada vi è un bassorilievo alto circa tre metri che riproduce Budda. Il viso è rovinato dalle pietre tirate dai passanti. In alto a sinistra vi è una grotta con all'interno alcuni bassorilievi rappresentanti, pare, re Uttarasena.

A quasi sei chilometri dal Buddha vi è una strada laterale che, dopo cento metri, conduce ai bassorilievi di Gogdara. Essi risalirebbero al 1700-1000 a.C. e sono fra  i petroglifi più antichi del Pakistan.

Si giunge infine ad Udegram, luogo di scavi del Tucci. Nei dintorni fortezza Hindu Shahi, resti di stupa e cappelle musulmane.

Mingora è la più grande, vivace e ricca città dello Swat. Importante centro commerciale da più di due millenni, è ormai un unico nucleo abitato con la città gemella di Saidu Sharif.

Indirizzi, alberghi a pag. 000 nella sezione Di città in città sotto Swat.


Mingora-Besham (KKH)

Da Mingora un a strada asfaltata conduce al passo Shangla. Si attraversano i paesi di Manglur (nei pressi a Malam Jabba, altro Buddha scolpito nella roccia), e poi Khwazakhela. Da qui ci si alza fra le montagne con splendide visioni della sottostante pianura. Valicato il passo Shangla si scende a Besham sulla KKH.


L'alto  Swat

La strada principale dopo Khwazakhela, prosegue per Fatehpur  e giunge a Miandam, ridente paese dell'alto swat, famoso per la produzione di scialli.

Si prosegue quindi per Bahrain, che sorge alla confluenza del torrente Darl con il fiume Swat. Infine eccoci a Kalam, posta alla confluenza fra i torrenti Utrot e Ushu.


Da Kalam partono numerosi percorsi di trekking verso la valle del Chitral e verso il bacino del fiume Gilgit.


dal 1° gennaio 2002

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