Opere di narrativa di autori ed autrici dell'Asia centrale
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In breve: Journalist Joanna Lillis paints a vibrant picture of this emerging nation through vivid reportage based on 13 years of on-the-ground coverage, and travels across the length and breadth of this enigmatic country that lies along the ancient Silk Road and at the geopolitical and cultural crossroads where East meets West. |
Il cacciatore di aquiloni di Hosseini Khaled In breve: Reale e surreale, con il freddo dell'Afghanistan che ti entra nelle ossa mentre segui la trama avvolgente. |
A Kazakh Teacher's Story di Mukhamet Shayakhmetov In breve: This book begins where 'The Silent Steppe' left off. It is early 1945, and the author, Mukhamet, still recuperating from serious war injuries, has travelled thousands of kilometres back to his home village in the eastern Kazakh steppe. |
La fiaba nucleare dell’uomo bambino di Hamid Ismailov In breve: Nella carrozza di un treno che corre attraverso la sconfinata e monotona steppa kazaka, un viaggiatore si imbatte in un venditore che suona magistralmente il violino. Si chiama Erzhan e, malgrado sia un giovane adulto, conserva un aspetto da bambino. Per ingannare il tempo, il passeggero lo prega di parlare della sua storia. Si dipana così il misterioso racconto dell'uomo bambino, nato negli anni della guerra fredda in un villaggio sperduto, nei pressi di una stazioncina di transito. |
Poetica del romanzo uzbeco di Zulfiya Pardayeva In breve: La monografia è destinata a insegnanti e studenti di istituti di istruzione superiore, licei e scuole, a esperti del settore e a un vasto pubblico interessato allo sviluppo del romanzo uzbeko. |
In breve: Amin Maalouf, col talento narrativo di sempre, ci conduce lungo la via della seta attraverso le più affascinanti città dell`Asia. Parafrasando Edgar Allan Poe, ci dice: `Rivolgi il tuo sguardo su Samarcanda. Non è la regina della Terra? Fiera, al di sopra di tutte le altre città?` |
The Nazarbayev Generation di Marlene Laruelle In breve: This social and cultural analysis provides a new understanding of Kazakhstan's younger generations that emerged during the rule of Nursultan Nazarbayev, who has been presiding over Kazakhstan for the thirty years since the collapse of the Soviet Union. |
In breve: Set mainly in Uzbekistan between 1900 and 1980, The Railway introduces to us the inhabitants of the small town of Gilas on the ancient Silk Route. Among those whose stories we hear are Mefody-Jurisprudence, the town's alcoholic intellectual; Father Ioann, a Russian priest; Kara-Musayev the Younger, the chief of police; and Umarali-Moneybags, the old moneylender. Their colourful lives offer a unique and comic picture of a little-known land populated by outgoing Mullahs, incoming Bolsheviks, and a plethora of Uzbeks, Russians, Persians, Jews, Koreans, Tatars and Gypsies. |
The Silent Steppe di Mukhamet Shayakhmetov In breve: This is a first-hand account of the genocide of the Kazakh nomads in the 1920s and 30s. Nominally Muslim, the Kazakhs and their culture owed as much to shamanism and paganism as they did to Islam. |
Afsonai Tillonur di Latofat Kenjaeva (Sabrin) In breve: |
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