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ricerca di: Ma Jian - Libri recensiti: 4
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In breve: At once a powerful allegory of a rising China, racked by contradictions, and a seminal examination of the Tiananmen Square protests, "Beijing Coma" is a novel spiked with dark wit, poetic beauty, and a deep rage.
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In breve: Uno scrittore professionista e un donatore di sangue professionista pranzano insieme. Sono due persone molto diverse e hanno filosofie e stili di vita opposti, ma vivono nella medesima realtà, la Cina post-Tienanmen, quella delle grandi opportunità, delle libertà ritrovate e dei facili guadagni.
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In breve: Pechino, estate 1983. Ma Jian, pittore e poeta sulla soglia dei trent'anni, lavora come fotografo presso il Dipartimento di propaganda della Federazione dei sindacati cinesi. Da poco gli hanno assegnato una piccola casa che è diventata il suo prezioso rifugio, lo spazio franco dove poter scrivere, dipingere e incontrare amici, artisti e intellettuali liberi e scanzonati.
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Tira fuori la lingua di Ma Jian In breve: "Viaggiavo da due anni attraverso la Cina per sfuggire a un arresto per motivi politici. Ero buddista, quindi il Tibet era la mia mecca. Quando arrivai trovai un Paese a cui era stata strappata l'anima, e persi la fede. Il vuoto del paesaggio rispecchiava quello del mio animo. Sebbene il libro assomigli a un diario di viaggio, si è trattato di un viaggio spirituale più che geografico"
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