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HIMALAYA E DINTORNI - News letter N° 30 - giugno 2007
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In questo numero:
- Tibetani in rivolta contro lo sfruttamento drl sacro monte Yala
- Nomadi del Tibet orientale "sedentarizzati" a forza
- Un amico sul K2
- il 5x1000 del 2006 ad AaZ - Un buon risultato
- Tibet - Non solo turisti - Un manuale
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- TIBETANI IN RIVOLTA CONTRO LO SFRUTTAMENTO DRL SACRO MONTE YALA
Una rivolta per protestare contro lo sfruttamento della montagna Yala è stata
organizzata, a fine maggio, da centinaia di tibetani, ma la notizia è stata data
solo a metà giugno da alcuni abitanti della zona.
Durante la protesta, che si è svolta davanti un’azienda di estrazione mineraria,
numerosi tibetani che vivono a Bamei - nella provincia di Sichuan - hanno
contestato il governo e distrutto numerose automobili.
Il monte Yala (Zhara Latse 5700m) si trova nella prateria di Tagong ed è
raggiungibile da Chengdu attraverso la cittadina di Kanding. Lo Yala è una delle
numerose montagne considerate sacre dai tibetani. Secondo gli abitanti di Bamei
questa montagna è sfruttata per ricavarne piombo e zinco. Il governo ha subito
cercato di sedare i moti e le autorità di Bamei hanno fatto sapere che la
rivolta è stata domata. Alcune persone sarebbero state uccise, ma di ciò non
sono giunte conferme. Tuttavia si sono perse le tracce di otto cittadini di
Bamei che hanno avanzato una petizione al governo di Sichuan. Fonte AsiaNews/Agenzie
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I NOMADI DEL TIBET ORIENTALE SEDENTARIZZATI A FORZA
Le autorità cinesi costringono i capi delle tribù nomadi del Tibet Orientale a
spostarsi nelle città per “ripulire” i terreni e destinarli allo sviluppo
industriale; in questo modo, li sradicano dai loro territori ancestrali e li
costringono alla povertà. Lo denuncia Human Rights Watch (Hrw), organismo
internazionale che monitora il rispetto dei diritti umani nel mondo.
Secondo Hrw, i capi tribù vengono obbligati a macellare interi greggi di yak,
pecore e capre per poi spostarsi nelle aree urbane: in cambio, le autorità di
Pechino pagano risarcimenti minimi per la distruzione dell’economia locale.
Sarebbero centinaia di migliaia le persone colpite da questa politica.
Secondo un deportato, “i cinesi distruggono le nostre comunità, non ci
permettono di vivere nelle aree di nostra competenza e annientano il nostro
stile di vita”. Secondo Pechino, la manovra – che colpisce anche le province
confinanti del Sichuan, Gansu e Qinghai – fa parte di un tentativo di sviluppare
l’ovest del Paese, povero ed arretrato.
Fonte:
Le Monde 12 giugno
http://www.lemonde.fr/web/article/0,1-0@2-3216,36-922265@51-922397,0.html
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- UN AMICO SUL K2
Molti salgono sull'Everest, pochissimi lo salgono da soli ed ancor meno sono gli
alpinisti che arrivano in vetta senza l'aiuto degli sherpa. Giuseppe Pompili è
uno di questi pochi virtuosi ed è anche un prezioso amico, ha partecipato al
ciclo di proiezioni organizzato a Mantova nel 2004 per promuovere l'attività di
Aiuto allo Zanskar onlus (evento segnalato dal Festival Letteratura). Con
"Everest cresta nord-est, ancora un'Avventura" Giuseppe ci aveva raccontato la
sua impresa sul tetto del mondo in solitaria, senza aiuto degli sherpa, nel
maggio 2004. Per allestire i campi avanzati Giuseppe aveva ripetutamente salito
e sceso la via normale, l'equivalente di tre salite alla vetta.
Ora Giuseppe ci riprova con il K2 ed il K3.
Puoi seguirlo in diretta sul suo blog:
http://www.paesieimmagini.it/K2blog.htm
Ad maiora
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BUONI RISULTATI DEL 5X1000 2006 AD AAZ ONLUS
Sono state pubblicati gli elenchi delle donazioni del 5x1000 del 2006 sul sito
http://www.agenziaentrate.it. Alla pagina 604 della lista onlus figura che 461
persone hanno espresso di devolvere il 5x1000 del loro reddito tassabile a
favore della nostra associazione. Non figura ancora la cifra corrispondente, ma
è particolarmente elevata in funzione del numero "esiguo" dei soci: vuol dire
3.6 persone ogni associato! Ringraziamo i nostri lettori che sono fra queste 461
persone.
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TIBET - NON SOLO TURISTI - UN MANUALE
Una nuova e speciale guida per il Tibet che consiglio non solo a chi vorrà
recarsi nella prossima estate nel paese delle nevi, ma che è un utile strumento
di informazione per comprendere l'attuale situazione in Tibet.
La ICT - International Campaign fot Tibet ha pubblicato "Paradox Lost: How Not
To Be A Tourist In Tibet" (scaricabile anche come documento da 1.6M in PDF). Le
nuove regole sul turismo. I cambiamenti strutturali ed urbanistici a Lhasa. La
chiusura delle agenzie di viaggio gestite da tibetani. Il manuale consiglia
anche come non mettere a rischio la sicurezza dei tibetani con domande
inopportune ed imbarazzanti nel momento sbagliato. Come comprendere i segni del
controllo sulla religione. Ed altro ancora.
E così mentre la dissestata pista per il campo base Everest nord diventa una
autostrada e dalla cima è possibile inviare SMS e parlare con un comune
cellulare, la Cina continua la marcia alla conquista del Tibet. Insieme con il
boom economico innegabile (un record di tre milioni di turisti nel 2007, altri
sei milioni attesi nel 2010, il commercio estero in crescita del 41%) lo
sviluppo delle infrastrutture accelera l'immigrazione degli Han - il ceppo
etnico dominante della Cina - e quindi la sinizzazione del Tibet che minaccia la
sua identità culturale. In quanto al dissesto ambientale, il fatto che la Cina
abbia superato gli Stati Uniti nelle emissioni di CO2 ha effetti ben visibili in
Tibet: il disgelo accelerato dei ghiacciai himalayani, la siccità e la
desertificazione.
ttp://www.savetibet.org/documents/document.php?id=229
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L'indice delle precedenti Newsletter di Marco è alla pagina
http://www.marcovasta.net/newsletter/
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