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Ruby Valley Trek

11 - 26 novembre 2022
con AnM e Marco Vasta nel nella valle dei rubini

THE ULTIMATE GUIDE TO RUBY VALLEY

La partenza di novembre 2022 prevede la possibilità di continuare la camminata con tre tappe ulteriori sul GHT Great Himalayan Trail.

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Se stai programmando di partecipare al nostro breve trekking nella Valle dei Rubini, qui puoi trovare utili suggerimenti per la preparazione e per assicurarti di avere un'esperienza piacevole in questo bellissimo paese. La conoscenza è potere, soprattutto quando si tratta di viaggiare e di affrontare un trekking. E il modo migliore per goderti appieno il tuo viaggio è essere preparato.

Il Nepal è uno dei luoghi più affascinanti e offre alcune fra le migliori destinazioni di trekking nel mondo. Ogni anno migliaia di viaggiatori visitano questo splendido paese e si godono i panorami delle sue montagne, il Nepal è infatti ai piedi delle vette più alte del mondo e offre più di centinaia di destinazioni adatte ad escursionisti di tutte le età e di tutti i livelli. Il Nepal è la destinazione perfetta per chi ama camminare in quanto è un paradiso per tutti i tipi di escursionisti. La maggior attrattiva del trekking in Nepal è la vista mozzafiato sui monti ed i paesaggi incredibilmente meravigliosi in continuo cambio di prospettiva. Un altro punto saliente del trekking in Nepal sono le combinazioni di flora e fauna esotiche ed il gusto dell'autentico stile di vita nepalese. Ma pianificare il viaggio senza una preparazione adeguata, può rovinare tutta la tua avventura: questa pagina può fornire alcuni consigli utili su come prepararti al nostro viaggio. Con la giusta preparazione, la nostra camminata sarà ancora migliore e vivrai un'esperienza fantastica.

 

1) Preparati mentalmente

La preparazione mentale è altrettanto importante come la preparazione fisica. Senza una corretta preparazione mentale, non sarai in grado di goderti la camminata e la bellezza delle montagne. Potresti non averlo capito, ma essere fisicamente pronti è solo metà della battaglia. Quando sarai mentalmente preparato per quello che proverai durante il trekking, il tuo fisico sarà migliore.

La giusta forza di volontà e di mentalità sono alcuni dei principali fattori che favoriscono il tuo viaggio. Mentre fai trekking, devi assicurarti che la tua mente non prenda il sopravvento. Se sei un amante della vita all'aria aperta e sei a tuo agio con la vita di montagna con i suoi aspetti come alloggiare nella tea house locale, fra insetti, sporcizia, andare in bagno all'aperto, mangiare cibi locali, ti sarà più facile prepararti mentalmente. Ma se non ti senti a tuo agio con le cose menzionate, potresti dover preparare seriamente te stesso per quello che verrà.

Devi assicurarti di essere ben consapevole dello standard delle tea house, homestay e lodge, della loro sistemazione e strutture, dei sentieri, della gente del posto, della durata delle camminate, delle esigenze dell'altitudine e delle paure che stai affrontando durante il tuo viaggio. Il modo migliore per dominare la tua mente è accettare i suoi pensieri e capire come cambiarli: il trekking non consiste solo nel mettere un piede di fronte all'altro, ma è camminare con il ritmo che ti fa sentire più a tuo agio.

 

2) Preparati fisicamente per il trekking in Nepal

Per il trekking in Nepal non hai bisogno di esperienza di arrampicata esperta ma dovresti avere un buon livello di fitness. Anche se la data prevista per il trekking è tra due mesi, non è mai troppo tardi per iniziare il programma di preparazione al camminare. Inizia oggi il tuo allenamento per aumentare gradualmente la tua forza e la tua forma fisica, dando al tuo corpo il tempo di adattarsi alle nuove esigenze che gli stai ponendo. Questo rende il viaggio più piacevole e più facile per te fisicamente e mentalmente.

Un trekking è un ottimo modo per rimanere in forma, ma meglio essere già in forma prima di andare. Per un programma di allenamento di trekking, puoi fare diverse lunghe passeggiate a settimana, aumentando lentamente la distanza fino a quando cinque ore circa di cammino non ti disturbano. Un'altra cosa su cui dovresti concentrarti è l'allenamento della forza in palestra, in particolare sulle gambe. Esercizi aerobici come il nuoto e lo jogging sono buoni modi per aiutarti a sviluppare abilità di resistenza per le giornate di cammino.

Per chi adora la fitness: arma vincente è un buon allenamento, nel mese precedente, discretamente difficoltoso con corsa, anche in salita leggera, ma non oltre i 120-150 battiti cardiaci al minuto, prolungato oltre i 45', e costante (2-3 volte / settimana).

Io non corro, né voglio morire dal caldo dell’estate italiana, mi allenerò un po’ con qualche passeggiata e camminerò più piano in Nepal…

 

3. Prepara l'attrezzatura giusta

Avere la giusta attrezzatura è molto importante ed è la prossima cosa fondamentale da considerare durante la preparazione del viaggio. L'attrezzatura può rendere migliore o peggiorare la tua esperienza .

Quando fai la borsa per il tuo trekking, leggi bene le informazioni sulla destinazione tra cui temperatura, tempo, terreno, altitudine e ambiente, alloggi locali ecc.

Per un elenco completo delle cose da mettere nel borsone, verrà inviato un promemoria.

 

4. Trova il borsone giusto e lo zaino giusto ed allenati con questo

Ci sarà un portatore locale che trasporterà il tuo borsone principale, del peso massimo di 15 kili, ma tu porterai un piccolo zaino, pieno di cose essenziali come la tua macchina fotografica, snack, crema solare, acqua e attrezzatura da pioggia. Camminerai con questo zaino per più giorni, quindi devi sentirti a tuo agio. Esercitati a utilizzare lo zaino (caricato) come parte dell'allenamento in modo da sentirti a tuo agio con il peso e la posizione. Quando acquisti uno zaino, cerca uno zaino con pettorali e cinturini regolabili in modo da poterlo regolare in base al tuo comfort e adattarlo comodamente al tuo corpo.

 

5. Trova le calzature giuste per il tuo trekking e allenati con queste.

Scegli calzature adeguate buona qualità per l'allenamento e per il trekking: sono essenziali. I tuoi piedi sono una delle parti più importanti del corpo di cui prendersi cura durante il trekking. Non lesinare mai sulle calzature quando hai intenzione di camminare più ore al giorno, per più giorni, i tuoi piedi devono essere sempre comodi e asciutti. Hai bisogno di una buona scarpa da trekking con un buon supporto alla caviglia. Acquista un paio di scarpe da trekking buone, robuste e assicurati che ti si adattino correttamente e siano abbastanza comode ma adeguate perché scarpe ben aderenti possono fare la differenza tra un viaggio divertente o doloroso. Prova anche diverse paia di calze da trekking di buona qualità. Quando acquisterai le scarpe, prova a fare acquisti nel pomeriggio quando i tuoi piedi si sono leggermente allargati in modo da ottenere la taglia corretta.

 

6. Trova il giusto pronto soccorso personale e le attrezzature di emergenza

Potresti provare a risparmiare spazio nella tua borsa, ma i seguenti elementi possono tornare utili in cammino in caso di circostanze impreviste: crema solare, snack energetici; una torcia elettrica; binocolo; un coltello; repellente per insetti; un kit di pronto soccorso con bende blister e un kit di emergenza con un fischio; una coperta spaziale.

 

7. Idratati frequentemente quando cammini

Bevi, bevi, bevi. Che tu sia in un clima caldo o meno, il tuo fabbisogno di liquidi aumenterà in modo significativo durante il trekking. Il respiro e la sudorazione riducono il volume del sangue, aumentandone la concentrazione e causando un duro lavoro del cuore. Quando avrai sete sarai già disidratato, quindi cerca di bere piccole quantità frequenti di acqua durante il giorno. Esegui il test empirico delle urine per monitorare la tua idratazione: un colore giallo paglierino indica che sei ben idratato, qualsiasi cosa più scura significa che devi bere di più. Un integratore può essere utile.

A livello intestinale vengono assorbiti 8-10 dl. di liquidi all’ora. Nel corso di una normale giornata lavorativa un individuo sano dovrebbe bere 1-2 litri di acqua. L’acqua fredda, al di sotto dei 10° C, viene assorbita più velocemente rispetto a quella a temperatura ambiente. Nel corso di una giornata trascorsa in alta montagna va calcolato un consumo di acqua di 2-3 litri, con l’aggiunta di altri due litri da ripartire nei periodi prima della partenza e dopo il rientro, comprendendo pure latte o zuppe.

Cosa e come bere per una corretta idratazione in montagna?

In montagna si possono bere oltre all’acqua, thé con o senza zucchero, bevande classiche isotoniche o un succo di frutta diluito. Poca è l’acqua contenuta nel burro, nell’olio di oliva, nel cioccolato, nei biscotti e nei dolci. Occorre ricordare che il ricorso alle proteine come substrato nel corso dell’attività fisica aumenta il processo di disidratazione. È consigliato bere piccole quantità di acqua in modo regolare. Affinché un liquido venga bene assorbito dall’organismo è bene che contenga dei sali in grado di renderlo più gradito. A questo proposito mportanti per l’organismo sono sodio, potassio, cloro, magnesio e calcio che possono essere somministrati come capsule, compresse effervescenti o in polvere.

Nel corso di sforzi intensi di corta o lunga durata è bene aggiungere glucidi liquidi, ovvero glucosio, lo zucchero d’uva, fruttosio, lo zucchero di frutta, saccarosio, lo zucchero di canna, maltosio, lo zucchero di malto. Ciò consente di compensare le perdite d’acqua e al tempo stesso di fornire energia all’organismo. Se una bevanda deve fornire ancor più energia per lungo tempo o essere anche nutritiva, può venire arricchita con maltodestrine, proteine o con latte in polvere.

Coloro che effettuano trekking di più giorni possono aggiungere bevande in polvere o sale al thé che viene servito nei rifugi.

I sintomi della disidratazione

Importante è controllare il colore dell’urina: un colore scuro, infatti, è un indice di disidratazione. Un altro segno di disidratazione è la secchezza della gola. Tramite la traspirazione il corpo umano può rilasciare più di un litro di liquidi in un’ora.

Una piccola quantità di acqua, circa 350 ml, evapora dalla cute verso l’ambiente esterno. Si tratta di un processo continuo che prende il nome di perspiratio insensibilis e che cerca di raffreddare il corpo quando fa caldo. La principale conseguenza di un’abbondante sudorazione è la disidratazione.

Ci si deve preoccupare pure della perdita di sali che escono dal corpo con i liquidi. Possono comparire crampi agli arti dovuti alla mancanza d’acqua, di sali e di zuccheri.

 

8. Alimenta il tuo trekking

Infine, ma non meno importante, considera la tua dieta. Analogamente all'idratazione, il fabbisogno energetico aumenterà durante il trekking. Cerca di mangiare pasti piccoli e frequenti e spuntini in viaggio per mantenere i livelli di energia. In questa parte del mondo, i tuoi snack preferiti potrebbero non essere acquistabili, ma è spesso disponibile frutta che è facile da mangiare in movimento ed eccellente per una sferzata di energia. Durante l'allenamento, prova a mangiare "in viaggio", in modo da abituarti alla sensazione di cibo nello stomaco quando farai trekking.

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