Khashm Zubaydah e Dito di Faisal

In tempi più recenti alcuni ex-pat, viaggiatori e turisti sauditi hanno tracciato diversi sentieri lungo le scogliere che consentono l'accesso su e giù per l'imponente scarpata. Alcuni di quei sentieri in pietra sono ancora visibili oggi come a Khashm Zubaydah, 50 chilometri a sud-est di Edge of the World.

Ma se prendi un accesso più a sud dal ciglio della scogliera è possibile raggiungere un luogo simile che è meno conosciuto anche se è più vicino alla città e ospita alcune caratteristiche uniche come lo sperone naturale chiamato Khashm Zubaydah e il vicino pilastro chiamato dito di Faisal. Quei luoghi , come i vari Camel Trail,sono infatti accessibili direttamente dall'autostrada di Jeddah (variamente indicata come autosrada per mecca o autosrada per Musauqirah), a ovest di Riyadh, poiché appena un paio di chilometri dopo l'ingresso monumentale della capitale, c'è un accesso fuoristrada sul lato destro dell'autostrada che conduce a una pista che corre lungo le scogliere di Tuwaiq verso nord. L'accesso è il medesimo dell Camel Trail 2 e Camel Trail 3.

Durante la guida in pista sono segnalate alcune strutture in pietra che giacciono sul lato della pista. Quelle strutture a forma circolare sono probabilmente tombe che risalgono all'età del bronzo (3° millennio a.E.c.) simili a quelle che si trovano in gran numero a 100 chilometri a sud-est ad Al-Kharj.

Ma quelli che sono stati costruiti vicino a Khashm Zubaydah presentano una collezione di tipi molto rari di strutture in pietra. Infatti se alcuni di essi hanno la comune forma circolare alta mezzo metro con la camera funeraria al centro, una struttura presenta solo il cerchio ma non la camera funeraria, un'altra è a forma di torre (che è una caratteristica più comune in Oman ), e un terzo è stato inserito in una struttura più complessa e più ampia la cui funzione non è chiara.

Lungo la pista che corre lungo il bordo del Jibal Tuwaiq ci sono punti panoramici mozzafiato dalla cima delle scogliere ma a circa 10 chilometri dopo l'uscita della strada l'altopiano del Jibal Tuwaiq crea un impressionante sperone lungo 2 chilometri che penetra nella pianura adagiato in fondo alla scarpata. Questo stretto altopiano chiamato Khashm Zubaydah è abbastanza grande da consentire alle auto di guidare in sicurezza per quasi due chilometri e offre punti panoramici mozzafiato. Verso la fine della pista, se presti attenzione a terra, vedrai alcuni strati di selce portati alla luce dall'erosione che gli uomini preistorici probabilmente usavano per fabbricare alcuni strumenti migliaia di anni fa.

Per quanto sorprendente possa sembrare, il Khashm Zubaydah ospita alcuni resti di una presenza umana molto più recente con una delle tracce di cammelli costruite decine o centinaia di anni fa dai beduini che avevano bisogno di salire e scendere la scarpata alta 300 metri. Poche rocce sul versante meridionale dell'altopiano indicano il punto di partenza da dove è stata costruita una pista fino al fondo della rupe.

Altri 10 chilometri più a nord si trova la caratteristica geologica più famosa dell'area denominata Qadmat Al-Saqtah, meglio conosciuta come il Dito di Faisal, che è un pilastro di arenaria naturale che sporge di 200 metri sopra la pianura ai piedi del Jibal Tuwaiq. Il Dito di Faisal può essere ammirato sia dalla sommità della scarpata che dal fondo da due diversi accessi che valgono entrambi il viaggio.

Il suo nome si riferisce a Faisal bin AbdelAziz Al-Saud, il terzo re del moderno Regno dell'Arabia Saudita che regnò tra 1964 e 1975 d.C.

Lasciando la strada asfaltata si può giungere con il 4x4 alla base del Dito di Faisale e compiere il periplo.

Nella zona da dove la pista si stacca dall'autostrada, è in costruzione il grande  parco divertimenti di Qiddiya che si svilupperà sia sull'altopiano che più in basso nell'area ad est di Dhuma e quindi l'accesso potrebbe essere stato spostato. Nella GMaps sottostante  sono delineate  sia la pista sterrata in rosso che l'accesso in costruzione attraverso il futuro Portale n° 1 di Qiddiya (بوابة مشروع القدية رقم 1).