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Viaggi 2022 - Programma effettuato
Incuneato fra Caspio, Uzbekistan e Turkmenistan, il Mangystau ha colpito la mia attenzione dopo il viaggio in Kazakistan nella primavera del 2018. La guida che va per la maggiore, l'onnipresente Lonely Planet, vi dedica due paginette inconsistenti. Qui a sinistra sono elencate le tappe che realizzano il redazionale di viaggio pubblicato sulla rivista Avventure nel Mondo e nel sito di Viaggi Avventure nel Mondo, e sono state effettuate nella primavera e nell'estate del 2022 con due gruppi. Chi parteciperà alle numerose partenze programmate di Mangystau 4x4 o Mangystau-Uzbek tenga presente che le tappe quotidiane possono essere invertite per esigenze logistiche, senza compromettere le peculiarità del viaggio.
"Benvenuti su Marte!" potrebbe essere lo slogan di questo deserto colorato, ma il Mangystau non è solo un grande fondale naturalistico per gli appassionati di fotografia. Il deserto dipinto ospita numerosi luoghi di culto, testimoni di una fede antica dove lo sciamanesimo dell'Asia Centrale è stato sincretizzato dall'Islam e presenta storie, leggende e genealogie di santi, dervisci, sufi ed asceti che qui vissero in eremi e moschee sotterranee. Sebbene da sempre attratto dai grandi spazi, avevo sorvolato la infinita steppa fra Astana e Alma Aty e visitato il sud dove il viaggio si era sviluppato lungo il confine con il Kirghisistan. Non avevo incontrato luoghi di grande fascino. L'unica curiosità era stata la principessa d'oro e nel museo eretto dove è stata trovata, mi aveva colpito una scritta che menzionava Odorico da Pordenone, precursore di Marco Polo, figura purtroppo poco conosciuta in Italia. Per quanto grande, il Kazakistan non mi aveva offerto emozioni ed entusiasmanti incontri, diversi luoghi si erano rivelati interessanti ma nulla più. Mi aveva però attratto un articolo su un deserto nella penisola che si affaccia sul Caspio raggiunto da un primo gruppo di AnM nel 2017. La partenza dei gruppi Mangystau-Uzbek nel 2018 e 2019 mi aveva interessato, tant'è che lo consigliavo a chi mi chiedeva un viaggio in Centro Asia. L'incontro con i kazaki che vivono negli Altai mongoli, la notizia della ripresa della pesca nel Mare di Aral kazako e la ampia letteratura consultata sul popolo delle yurte, mi ha ulteriormente incuriosito e gran parte del materiale raccolto in queste pagine era già stato preparato per la partenza programmata nel 2020. Ed ora eccoci qui ad attuare nuovamente il programma.
Non è neve...
Il Mangghystau è una delle 14 regioni (sing. oblysy, pl. oblystar) del Kazakistan. A sua volta è suddivisa in cinque distretti Bejneu, Qaraqiâ, Munaily, Tupqaragan, Mangghystau, e qui nasce un po' di confusione perché regione, distretto e selo (villaggio) hanno lo stesso nome. Vi sono poi le due città autonome (qalasy): Aqtau e Žańaözen.
>dal 4 febbraio 2020 |