tChadar – il sentiero di ghiaccio
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Il canyon formato dal fiume Zanskar offre l'unica via che collega la valle dell’Indo con quella di Padum per un breve periodo dell'anno. Esploratori famosi, come l'ungherese Csoma de Koros o l'italiano Giotto Dainelli, hanno raggiunto i villaggi di Ladakh e Baltistan, risalendo l'Indo o lo Zanskar, seguendo il "tChadar" (pr. ciadar), cioè il fiume ghiacciato nel breve periodo fra metà gennaio e metà febbraio. Questa è l’unica via di accesso allo Zanskar completametne isolato da dicembre a maggio. Dopo l'apertura del Ladakh nel 1974, già alcune centinaia di attrezzati escursionisti hanno vissuto questa esperienza, unica in Himalaya. Da Chilling a Padum sono circa 120 chilometri percorsi dai locali in cinque giorni in condizioni ottimali. Non vi sono dislivelli poiché si rimane sul fondovalle che sale dai 3.400 metri ai 3.600. La fatica è quindi tutta riposta nel camminare o, meglio, scivolare. Sul ghiaccio non si usano i ramponi, gli zanskari vi scivolano sopra. La temperatura varia da pochi gradi sotto zero fino ai -35°. Di notte si trova riparo nelle grotte lungo il fiume, sono poche le possibilità di montare una tenda. Dall’Italia a Delhi e Leh dove incontriamo Sonam Stobgays (detto Jimmy) che ci farà da guida ed interprete guida. Con lui alcuni saranno alcuni portatori. Un paio di giorni di acclimatazione e, se il volo di andata su leh sarà operativo come da prenotazione, assisteremo alla festa religiosa del Gustor di Spituk, un monastero a pochi chilometri da Leh. La prima parte del trekking si snoda per 60 chilometri di gole incassate. Dopo Chiling, solo il monastero di Lingshed ed il villaggio di Nierak sono gli unici insediamenti. Le tappe vengono decise in base alla possibilità di appoggiarsi ad una delle numerose grotte adattate nei secoli a punto di riparo. Gli ultimi 60 chilometri si svolgono nella più ampia valle di Padum toccando Zangla, Pishu, sTongde, Karsha e Padum. Il nostro sarà un trekking ad “impatto sostenibile” con una valle remota dove troveremo ospitalità nelle case dei valligiani. Per due settimane scorderemo cosa sia una doccia calda o la luce elettrica e vivremo a stretto contatto con gli zanskar-pa. Condivideremo con i portatori le lunghe veglie nelle grotte, tappa”naturale” , incontreremo zanskar-pa che scendono a Leh per vendere il pregiato burro degli alti pascoli e studenti che tornano a casa per le vacanze invernali. Conosceremo direttamente la vita di una comunità completamente isolata fra i monti dell’Himalaya. La durata del trekking è legata alle condizioni del ghiaccio, peraltro ottimali in questo periodo. I voli da Delhi a Leh e viceversa sono soggetti alle condizioni atmosferiche sulla catena himalayana. |
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