Il Gustor di SpitukCi scrive Sonam: «Nella nostra lingua Gustor significa "Sacrifico del 29° giorno". È una tradizione che caratterizza i monasteri dell'ordine buddista riformato dei Gelug-pa. Questi due giorni di cerimonie si svolgono principalmente bei monastri di Spituk, Thiksay, Karzok and Karsha, sTongde (Zanskar), in vari mesi dell'anno. i riti terminano con la distruzione delle 'sTtorma' (torte sacrificali) da parte del capo dei danzatori in una cerimonia detta "Argham" (uccisione). Questo simbolizza la eliminazione di ogni forma di "male". Il rituale celebra anche l'assassinio del re tibetano ed apostata Lang-dar-ma, da parte di un monaco buddhista a metà del 9° secolo. In alcuni monasteri una effigie simbolo delle forti forze del male è bruciata al termine della festa. Le maschere indossate dai danzatori rappresentano le divinità guardiane del pantheon buddhista e quelle protettrici dell'ordine Gelug-pa». |