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lento pede ambulabis

Mangystau

con AnM e Marco Vasta nel più colorato dei deserti dipinti

1a ediz. 28/5-5/6 22 / 2a ediz. 3-11 set 22 / 3a ediz. 26/8- 3/9 23 / 4a ediz.  13-28 aprile 2024

Guida al Mangystau

e Kazakistan in breve: cultura, società, guida in viaggio

Ultima modifica: 12/01/2024 14:07:08

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Kyzylkup - Karyn-Zharyk - Kendirlisor

 

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La seconda tappa del nostro viaggio in territorio kazako comporta un lungo spostamento in 4x4 interamente su pista. Chi non è abituato ai viaggi nel deserto che comportano numerose ore di permanenza in macchina, troverà faticosa e noiosa questa giornata.

Non è da tutti comprendere e accettare questa caratteristica dei viaggi nel deserto in cui occorre avere pazienza per raggiungere una destinazione che, se pur non lontana in linea d'aria, comporta ore di viaggio.

La nostra rotta si dirige verso est e Bokty per poi scendere a sud in un paesaggio relativamente piatto fra piccoli rilievi di poche centinaia di metri come la collina Karashik (Карашек), alta 94 metri (43.1732602, 54.1558862) ai cui piedi si scorge un piccolo mausoleo.

Pochi chilometri a nord-est del nostro tragitto e della collina si trova (praticamente invisibile ai nostri occhi) il lago Karashek (43.28876, 54.12408), salato e amaro,  circondato dalla palude salata Karashek (Qaraskek Koli), posta a sud-ovest della parte centrale della scogliera occidentale di Ustyurt. Siamo nel nulla, ma in realtà a soli 38 chilometri circa  depressione di Karynzharyk.

La lunghezza del lago da sud-est a nord-ovest è di 12,2 chilometri, la larghezza massima nella parte settentrionale è di 6,3 chilometri. Il lago stesso si trova nel mezzo di una vasta palude salata, che nella parte settentrionale confina con la scogliera occidentale dell'altopiano di Ustyurt.

La lunghezza della palude salata da sud-est a nord-ovest è di 28 chilometri, la larghezza nella parte meridionale è di 14 chilometri e anche la larghezza nella parte settentrionale è di 14 chilometri. Nella parte settentrionale il limite della palude salmastra si trova a - 10,4 metri sotto il livello del mare.

Nella parte meridionale, la palude salata confina con le sabbie di Karynzharyk. Fra un paio di giorni raggiungeremo il punto panoramico del campo sopra Bozzhira che offre una vista maestosa sul lago e sulla palude salata di Karashek, ma sarà difficile individuarla nell'immensità accecante del panorama anche se distante solo 9 chilometri..

 Continuando  verso sud, incontriamo un'area militare che comprende una caserma ed una postazione dei ranger (sempre distinguibile perché l'edificio in muratura è affiancato da un container su ruote. 43.09315, 54.11197).

All'orizzonte compare infine allo sperduto villaggio di Ak-Kuduk (Ак-кудук, kaz: bianco pozzo) (42.970622678529296, 54.096317809450824) dove la rotta ora punta vero oriente attraversando una serie di antichi cordoni sabbiosi che movimentano il tragitto. L'area non è completamente arida ma rovi e cespugli fiancheggiano la piata.  Arriviamo infine ad affacciarci sulla piana salata di Kendirlisor.

 

 Karamoya (Қарамая) è il nome dei bassi rilievi montuosi che si estendono ad est e ad ovest della depressione di Karyn-Zharyk, chiamate così in base al loro colore e alla loro forma. Secondo i ricercatori, si sono formate a causa di esplosioni vulcaniche sul fondo dell'antico oceano. Il fatto che le rocce e la copertura del suolo siano diverse dall'ambiente circostante supporta questa ipotesi.

 

Depressione di Karyn-Zharyk

Clicca sul rettangolino in alto a destra per il pieno schermo

Il Plateau dell’Ustyurt (altopiano, per chi rifiuta il francese...) offre un paesaggio quasi alieno nei toni del gesso bianco: centinaia di milioni di anni fa questo luogo formava il fondo di Tethys, la Tetide cioè l'antico oceano dell’era mesozoica e successivamente della Paratetide, ed a seguito del graduale cambiamento del livello delle acque oceaniche si è formato questo insolito paesaggio. All'interno del plateau, nella parte kazaka, è stata istituita nel 1984 la Riserva naturale di Ustyurt (Ustyurt National Biosphere Reserve), in kazako, ustyrt, үстірт significa altopiano, mentre scritto in russo è Устюрт Ustyurt.

L'altopiano si estende fra il Caspio e ciò che resta del lago d'Aral (in kazaco Арал Теңізі "Aral Tengizi"; in usbeco "Orol Dengizi"), talvolta chiamato Mare d'Aral. Ironia della sorte, aral in kazako significa "isola".

La depressione di Karyn-Zharyk si trova quasi interamente nel territorio della Riserva naturale statale di Ustyurt, nella parte sud-occidentale del Mangystau. In realtà in questo toponimo vengono incluse varie zone definite anch'esse "depressione" in quanto più profonde delle zone circostanti ma per comodità molte agenzie di turismo definiscono tutta la zona come Karyn-Zharyk.

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Sergey Khachatryan © 2022

La caratteristica di questa zona sono le c.d. "cinque montagne perdute" che si elevano per più di 150 metri nel mezzo della distese salata. Tre di loro sono vicine l'una all'altra e i locali le chiamano "Tre fratelli" (Ush Agayyndy - Tau üş ağayındı taw - үш ағайынды тау) (russo Tri Brata, Три Брата) o anche "Tre guerrieri". Si ammirano giungendo in 4x4 e la pista contorna in parte la depressione. La posizione dei Tre Fratelli e la loro disposizione differiscono cambiando il punto panoramico.

Forse non è importante conoscere nomi e posizione di queste ambe, basta subirne il fascino ed assaporare il paesaggio.

Come a Bozhira od a Bokty, l'apparenza prospettica non deve ingannare; i tre rilievi montuosi alti oltre 150 metri che si notano al centro della fotografia in alto   (i Fratelli) sono circondati da una distesa salina dal biancore abbacinante e distano oltre cinque chilometri dal ciglio della terrazza superiore in primo piano. Come a Bozhira dove nel giugno 2022 abbiamo trovato +42°C anche qui la temperatura è elevata ma per fortuna l'aria è secca e la umidità quasi inesistente. Avventurarsi da soli in quella torrida pianura senza una buona riserva d'acqua da bere e senza avere riferimenti certi del punto da cui si è partiti, potrebbe rivelarsi rischioso perché si può perdere l'orientamento e vagare per ore in un clima e ambiente inospitale. Il luogo però ha un fascino "spaziale". Sembra davvero di essere su un altro pianeta. Occorre però scegliere la stagione migliore ed essere fortunati perché l'area potrebbe essere coperte da nuvole basse che privano la zona del suo fascino.

 

Fauna selvatica unica (un posto affollato...)

 Nonostante il clima dalla forte escursioe termica, Karyn-Zharyk ospita molte specie di animali. Vi prosperano più di 45 specie di mammiferi, circa 111 specie di uccelli e 22 specie di rettili. L'area è un habitat dei mufloni Ustyurt (Ovis orientalis arkal), endemici della regione. Ci sono animali in via di estinzione come tasso del miele(Mellivora capensis), gatto delle sabbie, pipistrello dalle lunghe orecchie, ghepardo del deserto. La riserva ospita varie specie di uccelli: fenicottero, falco sacro, aquila reale, gufo reale euroasiatico, biancone, falco pellegrino, capovaccaio, aquila delle steppe, sandgrouse dal ventre nero e mignattaio (Plegadis falcinellus).

 

Palude salata di Kendirlisor

Le zolle salate di Kendirlisor

La palude salata di Kendirlisor si trova 24,4 chilometri a est del villaggio di Ak-Kuduk e 72,2 chilometri a est della depressione di Basgurly-Zhazgurly  nel distretto di Karakiyansky nel sud-est del Mangistau.

Dal pianoro argilloso e pietroso dell'altopiano si scende nella depressione don un notevole salto e la depressione ha come sfondo la falesia infinita e leggermente ondulata.

Se raggiungete il fondo della depressione prima del tramonto, avrete davanti agli occhi uno spettacolo fantastico, assolutamente bianco, scintillante nei raggi del sole e gli occhi accecati dal riverbero della salina di Kenderlisor e su di essa, fluttuante nel nulla, il monte Karamay.

Tutto questo è circondato da un muro lunghissimo formato da depositi cretacei, calcarei, argillosi e sabbiosi. L'erosione eolica e dell'acqua ha creato strutture fantastiche, colonne - monumenti a esseri ultraterreni, grotte. La natura non ha mancato di dipingere le creazioni nelle tonalità più romantiche bianco, rosa, giallo, blu e altri fiori..

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