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Georgia Trek 201919-28 ottobre 2019con Marco Vasta ed AnM, tra natura e popoli del Caucaso sulle orme di Vittorio Sella nel paese del "vello d'oro" |
In mattinata visita al museo storico-etnografico, che sorprende molti viaggiatori per la sua ricca esposizione degli oggetti che rappresentano la vita, la storia e la cultura della popolazione locale. Seicento metri a sud della piazza centrale, Setis moedani, dopo aver attraversato due ponti s’incontra l’ottimo museo principale di Mestia. Gli svan in genere sono riluttanti a vedere il loro ricco patrimonio di oggetti sacri spostato dai villaggi. Nondimeno la collezione esposta in questo museo è vasta ed esaustiva, con didascalie in inglese oltre che in georgiano.
Le mostre includono una raccolta di fotografie dello Svaneti scattate negli anni attorno al 1890 dall’italiano Vittorio Sella e una sala con riproduzioni di famosi dipinti parietali custoditi in chiese della regione; tuttavia il fiore all’occhiello del museo è il tesoro, suddiviso in due sale e comprendente una brocca d’argento persiana donata allo Svaneti dalla regina Tamar, diversi vangeli splendidamente miniati, croci dorate d’altare e icone in metallo cesellato di straordinaria qualità, tutti risalenti al periodo compreso fra il IX e il XIV secolo. Un’icona rara rappresenta san Giorgio che trafigge con la spada l’imperatore Diocleziano anziché il solito drago.
Il trekking classico parte da Mestia e come prima tappa raggiunge Zhabeshi. Sono possibili due percorsi, uno alto ed uno più basso. Il programma di Avventure salta questa parte del percorso.
Alloggi a Zhabeshi
Tempi, dislivelli e distanze
Distanza |
Disl tot + |
Disl. Tot - |
Alt. max. |
Alt. Min. |
Partenza |
Arrivo |
Tempo |
In movimento |
Tracciato da |
16,970 |
664 | 440 | 1.897 | 1.408 |
6h48' |
4h40' |
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Partiamo con fuoristrada 4x4
per il villaggio di Zhabeshi
ჟაბეში. Da qui inizia la traversata a piedi
per un piccolo villaggio di Adishi (Hadish), uno dei più suggestivi villaggi dello Svaneti. Il sentiero passa attraverso i boschetti di
conifere e latifoglie per scendere al villaggio di Adishi, nascosto nella
parte inferiore della valle di Adischala.
Il pernottamento nel villaggio di Adishi
è in una modesta guesthouse, che si trova ad un'altitudine di 2.050
metri sopra il livello del mare. Ci sono solo 5-6 famiglie che vivono nel
villaggio, dove ci accoglieranno con la tradizione ospitalità della gente
dello Svaneti. La serata potrebbe trascorre con
discussioni infinite sul guado di domani: "Saremo in grado di
attraversare? Quanto sarà profondo? Dov'è il posto migliore per guadare?" E
ancora e ancora.
A quanto scopriremo, attraversare a piedi sarà in realtà
piuttosto semplice, e un po' eccitante.
Tempi, dislivelli e distanze Distanza Disl tot + Disl. Tot - Alt. max. Alt. Min. Partenza Arrivo Tempo Coord. 12,160 884 408 2.454 1.622 5h17'
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Questa giornata promette le viste
veramente spettacolari sulle montagne innevate. La prima parte del percorso
si snoda lungo la Gola del fiume Adischchala. Attraversandola inizia
la salita al passo di Chkhunderi (2.722 m.). Ad ogni passo le
bellezze della natura si aprono con intensità maggiore rivelandosi in
montagne ricoperte di calotte di ghiaccio.
A due passi c'è il monte
Tetnuldi
თეთნულდი (4858 m.) e il suo ghiacciaio, salito da Douglas Freshfield nel 1896,
e le montagne di
Shota Rustaveli (4.859 m.)
e Gestola (4.859 m.).
Per un'ora circa ora circa il sentiero
si snoda attraverso la lussureggiante valle, incontrando prati e paludi
formate dal ristagno del fiume. Occorre quindi guadare e proseguire.
Sulla sponda opposta, il sentiero sale
ripido attraverso un tripudio di foglie rosse e verdi e gialle, con con
sullo sfondo
il ghiacciaio Adishi, sempre più impressionante. Una volta giunti allo spettacolare
passo Chkhunderi (2.720m) si vedono ancora più le aspre vette lungo l'orizzonte con le
dolci pieghe della valle sotto i nostri piedi.
Dal passo Chkhunderi, il sentiero
scende a zigzag dritto nella valle opposta. Nella valle troverai un paio di
capanne che possono offrire riparo in caso di pioggia. Girare a destra, il
sentiero per Iprali che segue il fiume Khaldechala è prevalentemente
in discesa e abbastanza evidente.
Circa
a metà discesa si trova un villaggio Khalde quasi abbandonato. Solo
una famiglia vive lì, gestendo una pensione (Guest
House Khakde) che è un posto decente per una birra pomeridiana o
anche per trascorrere la notte se si vuol provare il nuovo e più panoramico
percorso per Ushguli - attraversando il passo Lagem (noto anche come
Karetta meridionale).
In fondo alla discesa,
incontriamo a strada sterrata che ci porta fino al villaggio di
Iprari e, a questo punto, le fuoristrada
porteranno il gruppo al villaggio di Ushguli.
In alternativa, si
può il giorno dopo, procedere a piedi per Ushguli )vedi sotto)
I Georgiani sostengono che Ushguli, 47 km a
sud-est di Mestia e 2.100 m s.l.m. , sia la località più
elevata d’Europa ad essere abitata in maniera stabile e continuativa.
Inoltre, grazie alla presenza di oltre una ventina di antiche torri svan,
già nel 1996 è stata dichiarata dall’UNESCO Sito Patrimonio dell’Umanità.
Situata sulle propaggini più alte della
valle dell’Enguri, ai piedi del massiccio innevato del Monte Shkhara
(5.068 m), la vetta più elevata della Georgia, Ushguli è una località
estremamente pittoresca e suggestiva, in realtà formata da un gruppo di
quattro villaggi che, dal più basso al più alto, sono Murqmeli,
Chazhashi, Chvibiani e Zhibiani.
Il pernottamento nel villaggio di Ushguli
è
in una guesthouse, ovviamente situata a 2.100 metri sopra il livello del mare. Distanza Disl tot + Disl. Tot
- Alt. max. Alt. Min. Partenza Arrivo Tempo Coord. 12,490 492 399 2187 1788 17,070 636 550 2731 1965
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10,000
950
550
4h30'
redazionale
4° giorno. Da Hadishi a Khalde ed Iprari (hike) ed a Ushguli
(auto)
Tempi, dislivelli e distanze
19,000
750
550
7h
Redazionale
17,000
2700
6h30'
5° giorno. Iprari - Ushguli (Alternativa
al programma di AnM)
Sentiero "basso"
Sentiero alto e difficile via passo
Latpari
Nel villaggio di Ushguli si visita una piccola ma significativa chiesa dal nome Lamaria (IX – X sec) e dalla pittura del Xll - XIII sec.
L'antica chiesa fortificata si erge solitaria e mistica su una collina dominante l'abitato di Ushguli, la vista invoglia a faticare sulle ultime salite per raggiungerla. Attorniata dai ghiacciai e da verdi e strette valli mantiene quanto promesso: luogo dall'intensa e raccolta spiritualità. La chiesa è completamente costruita con i sassi, formata da due piccoli locali che ti accolgono con una luce soffusa e lasciano intravvedere affreschi interessanti. Cinta da un solido muro in pietra e completata dalla classica torre. offre una vista da non perdere.
Dopo la visita è prevista la salita sulla montagna di Lamaliale range, da qua si apre un bellissimo panorama sul villaggio e sul monte Shkhara (5.193 m., situato sulla grande catena divisoria del Caucaso.
Prima del rientro a Mestia, orario e tempo atmosferico permettendo, si arriva ai piedi della montagna di Khvamli e salire sulla sua cima con la seggiovia. Due tronchi portano in quota, con una velocità che permette di assaporare in pieno l'ascensione ed il variare con essa del panorama. Raggiunta la vetta, un altopiano permette di godere una vista magnifica su montagne e ghiacciai dello Svaneti che ci circondano per 360°.
Da qui si apre una magnifica vista sul Gran Caucaso e le vette della montagna - Ushba, Tetnuldi, Laila. Dopo la discesa, arrivo in hotel.
Distanza |
Disl tot + |
Disl. Tot - |
Alt. max. |
Alt. Min. |
Partenza |
Arrivo |
Tempo |
Coord. |
10,000 | 850 | 850 | ||||||
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Ogggi ci avviciniamo ad un'altra parte meravigliosa dello Svaneti – un’area alle pendici meridionali del Monte Ushba (4.710 m). All'inizio il sentiero esce nella zona alpina, passando la foresta, e poi sale verso il Passo Guli (2.954 m.).
Di qua al sud, è visibile per tutta la lunghezza il crinale di Svaneti, che divide la regione in due parti - Svaneti superiore e Svaneti inferiore. Dal valico si scende in un paese omonimo, dove ci sarà un fuoristrada che ci porta al villaggio di Mazeri.
Pernottamento nel villaggio di Mazeri (მაზერი) in una modesta guesthouse, che si trova ad un'altitudine di 1.900 metri sopra il livello del mare.
Distanza |
Disl tot + |
Disl. Tot - |
Alt. max. |
Alt. Min. |
Partenza |
Arrivo |
Tempo |
Coord. |
15,000 | 800 | 1.350 | 7h30' | Redazionale |
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Il sentiero inizia al centro del villaggio di Mazeri (1.406m), si dirige verso ovest, segnato da rettangoli bianchi / rossi. Superato con un grande ponte il fiume Dolra (Dolara) si gira a destra. Seguiamo la vecchia strada oltre alcune case coloniche e una piccola cappella dedicata a San Michele. Attraversa anche piccolo affluente del fiume Dolra (le 4x4 guadano), ma se non vuoi bagnarti, cerca una passerella nascosta nella foresta, a circa 20 metri alla tua sinistra.
A circa 4 km da Mazeri, arriviamo ad un altro ponte sopra la Dolra (se si trova) - questo è il luogo in cui si riuniscono la traccia orientale e la occidentale. Nelle vicinanze si trova l'Hiker´s café, l'unico posto per rinfrescarsi sul sentiero (a parte i locali di Mazeri). Proprio dietro, c'è un altro punto in cui è necessario fare una piccola deviazione dalla strada e utilizzare il ponte per attraversare un altro affluente del Dolra.
Poco dopo arriva una salita breve ma piuttosto ripida, con circa 150 metri di dislivello. In queste sezioni, il percorso entra in una bellissima pineta e si trasforma in un piacevole sentiero. Alla fine ti condurrà all'ampio ponte di legno. Dall'altro lato si trova frontiera georgiana. I soldati potrebbero voler controllare i passaporti, anche se la possibilità è piuttosto bassa.
Dietro il campo, il sentiero sale di nuovo attraverso la foresta. Alla fine si trova la deviazione per la cascata di Shdughra, la più facile di una delle due destinazioni di questa escursione. La distanza dal punto panoramico alla cascata è di soli 300 metri. Il punto panoramico è davanti al ghiacciaio di Ushba minacciosamente sospeso sopra la gola. Da qui si apre ineguagliabile vista sulla cupa natura del Caucaso. Si torna indietro lungo lo stesso percorso.
Hike - 17 km (A/R). 950m. 950m. 7h30'.
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In mattinata si scende dalla montagna in pianura raggiungendo la cittadina di Martvili nei dintorni della quale sono previste belle visite e camminate. In primo luogo si fa una camminata nel bellissimo canyon del fiume di Abasha. Sulle sponde del fiume cresce un bosco di bosso.
Nel seconda parte della giornata si visita un altro canyon, Martvili canyon, il più famoso in tutta la Georgia.
(colazione/pranzo/cena) Pernottamento a Martvili in un hotel.
Trekking – 10 km. 300m. 300m. 4ore. 30min.
In mattinata si visita il bellissimo parco-bosco dell’ex residenza dei principi Dadiani. Pieni di emozioni ed indimenticabili esperienze, ripartiamo verso Kutaisi sostando per la visita il monastero di Gelati, risalente al XII-XIII sec. In questo affascinante complesso, nel XII secolo fu fondata una delle prime accademie del Caucaso. Il monumento è incluso nella lista del Patrimonio Culturale dell'Umanità dell'UNESCO.
Di seguito si visita anche la cattedrale di Bagrati (XI sec.). La sera è la cena nella parte storica della città con un eccellente vino georgiano e un'atmosfera di festa.
(colazione/pranzo/cena)
Pernottamento a Kutaisi in hotel.
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Trasferimento dall’hotel all'aeroporto e partenza. (colazione)
Ipotesi a) 06:35 KUT - 08:00 MXP
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