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29 giugno - 14 luglio 2019

con Avventure nel Mondo e Marco Vasta

Flame Towers

Il nucleo storico di Baku è l’İçәri Şәhәr, la Città Vecchia cinta da mura dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Qui si trovano i siti storici più facilmente raggiungibili della capitale. Ricchi di fascino sono anche i suoi tranquilli vicoli secondari, come pure le strade alberate fiancheggiate da residenze dell’epoca del boom petrolifero, situate appena oltre.

Diversi caravanserragli di pietra sono stati riconvertiti in ristoranti ricchi di atmosfera e i numerosi negozi di tappeti disseminati nelle vicinanze della Torre della Vergine sono attrattive molto pittoresche.

Per scoprire e imparare molto di più, i chioschi informazioni situati davanti alla Torre delle Vergine e in Piazza Vahid noleggiano audioguide per itinerari senza accompagnamento (AZN5) e organizzano passeggiate guidate (AZN20, alle 11 in inglese).

Torre della Vergine (Qız Qalası)

Questa torre di pietra dalla forma affusolata, alta 29 metri, è la più celebre icona storica di Baku e dalla sommità offre una bella vista panoramica sulla Baia di Baku e sulla Città Vecchia. Probabilmente millenaria, la sua data di costruzione è oggetto di accesi dibattiti, anche se gran parte della struttura attuale pare risalga al XII secolo. Il nome azero, Qız Qalası, che di solito viene tradotto ‘Torre della Vergine’, ha contribuito a creare una serie di leggende palesemente false. Il piccolo ma fantasioso allestimento multimediale che occupa diversi piani dell’interno ne illustra varie versioni.

Una traduzione migliore di Qız Qalası sarebbe ‘Torre Vergine’, in riferimento alla sua inespugnabilità e non al destino di qualche fanciulla. Senza dubbio era un edificio incredibilmente imponente per l’epoca, con mura spesse 5 m alla base e un insolito contrafforte sporgente.

Piazza del Mercato Medievale

Proprio di fronte alla Torre della Vergine ci sono diversi scavi archeologici su quello che secondo alcuni è il sito dove fu martirizzato san Bartolomeo, discepolo di Gesù. In posizione arretrata c’è quella che un tempo era la piccola piazza del mercato, che oggi ospita un’esposizione all’aperto di una serie di pietre storiche. Alle spalle si trovano un paio di caravanserragli del XIV secolo, attualmente riconvertiti nei ristoranti Karvansara.

Palazzo degli Shirvanshah (Şirvanşahlar saray kompleksi)

http://shirvanshah.az/?lang=3

Durante il Medioevo questo complesso di palazzi di arenaria era la sede della dinastia regnante dell’Azerbaigian nord-orientale. Risale in buona parte al XV secolo ed è stato restaurato con estrema cura, al limite dell’eccesso, nel 2003. Oggi ospita diverse mostre, compresi un paio di interessanti allestimenti audiovisivi.

Si entra dal cortile cerimoniale principale. Una piccola porta sulla sinistra conduce nel cortile del Divanxanə, una rotonda ottagonale aperta ai lati risalente al 1428, dove Shirvanshah Khalilullah I riuniva la corte: una corte decisamente piccola, si direbbe, a giudicare dalle dimensioni della struttura.

Giardino Vahid

Un passaggio ad arco nelle mura della Città Vecchia conduce dalla stazione della metropolitana di İçeri Şəhər a un grazioso piccolo giardino dominato dal busto la del poeta Vahid, un’opera fantasiosa che incorpora tra i capelli del letterato figure tratte dalle sue opere. La Yay Gallery (www.yaygallery.com) ospita mostre temporanee di arte contemporanea. In una piccola moschea del XIV secolo è allestito il Museo delle Monete; Çin məscidi, Kiçik Qala, döngə 6; ingresso AZN1; ), la cui unica sala espone monete antiche. Svoltando l’angolo troverete l’insolito Museo dei Libri in Miniatura che merita una breve visita.

Moschea Sinıq Qala

(Mohammad Məscidi; cartina p222) La piccola Moschea di Mohammad (solitamente chiusa) è databile almeno al 1079. Il soprannome ‘Sinıq Qala’ (‘Torre rotta’) fa riferimento ai danni subiti durante un bombardamento navale russo nel 1723. Il caratteristico minareto in stile locale è stato da lungo tempo riparato.

Moschea Cumә

Nella sua forma attuale, riccamente ornata da rilievi elaborati, la moschea del Venerdì risale al 1899. Svolge tuttora la di luogo di culto e l’interno ospita bellissime volte decorate disposte intorno a una cupola centrale e illuminate da un sontuoso lampadario.

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