Tutto Caucaso
29 giugno - 14 luglio 2019
con Avventure nel Mondo e Marco Vasta
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Gremi
Questa pittoresca
cittadella
di mattoni
sorge accanto alla strada che collega Telavi con Kvareli, a 19 km da
Telavi. Le marshrutky
dirette a
Kvareli da Telavi si fermano nei pressi.
Dal 1466 al 1672 Gremi fu la capitale del Kakheti, ma oggi, dopo le
devastazioni compiute dallo scià Abbas nel 1616, tutto ciò che
rimane del mercato, dei bagni, del caravanserraglio, del palazzo e
delle abitazioni sono soltanto alcune rovine di scarso rilievo.
La cittadella, invece, è rimasta in piedi. Presso la strada ai piedi
della fortezza si può ammirare un grande ritratto della regina del
Kakheti Ketevan, che fu torturata a morte da Abbas per essersi
rifiutata di rinnegare la fede cristiana. All’interno della
cittadella, la Chiesa
degli Arcangeli
fu
edificata nel 1565 per volere del re Levan (che vi è sepolto) ed è
adorna di affreschi del 1577. Si può salire anche nell’adiacente
torre-palazzo,
una struttura risalente al XV secolo. Al suo interno, un ambiente
ritenuto per parecchio tempo un forno per la panificazione a un
esame più attento si è rivelato essere una galleria che, sebbene non
ancora del tutto riportata alla luce, doveva probabilmente condurre
al cortile esterno. Da qui, un’altra galleria scende fino ai piedi
delle mura, dove in passato scorreva il fiume Intsoba.
Monastero di Nekresi
ნეკრესის მონასტერი
NON IN PROGRAMMA
L’antica architettura georgiana di Nekresi
e le vedute della
valle dell’Alazani e dei suoi
vigneti che si
ammirano dal sito boscoso del
monastero, sul fianco
di una collina, sono
meravigliose. Andando
da Gremi a Kvareli,
dopo 10 km s’incontra
un bivio, opportunamente
segnalato, da dove
parte una strada
lunga 4 km che
conduce al monastero (le
marshrutky
dirette da Telavi a
Kvareli vi
faranno scendere al bivio). I veicoli devono
parcheggiare 1,5 km
prima del monastero,
ma da questo punto le
marshrutky
(1 GEL
andata e ritorno)
fanno la spola su e giù per
la collina
all’incirca dalle 8 alle 17.
Una delle prime chiese della Georgia fu
costruita proprio a
Nekresi nel IV secolo.
Nel VI secolo, uno
dei tredici Padri siriani,
Abibos, che era
riuscito a convertire molti
abitanti delle
montagne del paese, fondòqui un monastero che negli ultimi anni
èstato sottoposto ad ampi lavori di restauro
e ricostruzione.
La prima chiesa che s’incontra nel complesso
èuna basilica
tripartita edificata
tra l’VIII e il IX
secolo. L’edificio presenta
la caratteristica
planimetria delle chiese
georgiane primitive,
con le tre navate
divise da solide
pareti a formare di fatto
tre chiese distinte.
La prima, minuscola
chiesa di Nekresi
sorge al centro del complesso,
immediatamente sopra
la bottega
della chiesa. Si tratta di una
piccolissima
basilica, più
volte ricostruita,
con insoliti
archi aperti nelle mura. All’interno, alcuni
scalini scendono a
una cappella o cripta
inferiore. Accanto a
questa chiesa sorge il
ricostruito palazzo
vescovile del IX secolo,
con una
marani
(cantina per il vino)
e una torre
cinquecentesca. Subito a est s’incontra
l’edificio sacro
principale del complesso, la
Chiesa
dell’Assunzione,
un’altra basilica formata da tre chiese costruita fra il VI e il VII
secolo, con un interno annerito dal fumo ma adorno di alcuni dipinti
parietali del XVII secolo.
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