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'L'evento più importante del calendario del Mali è il passaggio del
bestiame a Diafarabé, che ha luogo ogni anno a dicembre secondo una
tradizione di centosessant'anni fa: in questo periodo la cittadina si
appresta a fronteggiare l'improvviso afflusso di pastori e armenti che
convergono sulle sponde del fiume. È un momento di grandi feste e celebrazioni perché i pastori si riuniscono finalmente ad amici e familiari dopo aver trascorso mesi e mesi nel deserto. I capi e gli anziani si radunano prima del grande evento e dispongono la sequenza di attraversamento del fiume in base alle regole dettate dalla tradizione; il bestiame viene poi condotto sui prati dell'altra sponda, che sono sempre più verdi (in senso proverbiale e letterale). I Dogon sono celebri per le loro maschere che, durante i cinque giorni di aprile in cui ha luogo la Fête des Masques, vengono sfoggiate in gran numero per compiere dei rituali millenari. Il rito più celebre è il Sigui, che si celebra soltanto una volta ogni sessant'anni ed è probabilmente connesso al calendario agricolo dei Dogon. Questo calendario ha uno strano risvolto mistico, poiché pare che si basi sui cicli orbitali di una stella nana bianca, invisibile a occhio nudo e scoperta soltanto negli anni '60 grazie a un potentissimo telescopio: eppure i Dogon la utilizzavano già da più di un millennio come indicatore stagionale. |
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