Numero di utenti collegati a questa sezione: 13396

Sei il visitatore numero 3861 di questa pagina dal
3 ottobre  2002

Quando andare

Mali Mappa

clicca per ingrandire

Il periodo migliore in assoluto per visitare il Mali è il mese di novembre, prima del caldo torrido che esplode a marzo e dopo la stagione delle piogge. Le escursioni sul Niger sono anch'esse fattibili a novembre poiché il livello del fiume è tale da consentire la navigazione ai battelli che trasportano i passeggeri, mentre in dicembre e gennaio le acque sono molto basse e le gite sul fiume si riducono spesso al trasbordo da un banco di sabbia all'altro, quando non vengono annullate del tutto. Novembre, però, è anche il periodo di massimo afflusso turistico, quindi, se preferite sacrificare qualche comodità a favore di un viaggio tranquillo, dovreste scegliere il mese di dicembre quando, tra l'altro, a Diafarabé ha luogo il passaggio del bestiame attraverso il fiume. In realtà, qualunque momento da ottobre a febbraio inoltrato è adatto al viaggio in Mali, mentre la stagione torrida tra marzo e maggio andrà bene esclusivamente per i masochisti. Documenti
Quando andare
Compagnie aeree - volare in Mali
Mangiare
Trasporti interni
Dogon con AnM
A piedi fra i Dogon
Suggerimenti
Sicurezza
Ultime epidemie

 

Il Mali non è una meta adatta a chi ama i safari, gli animali selvatici o le foreste incontaminate, poiché vanta piuttosto una grande varietà di paesaggi surreali, splendide opere d'arte, suggestive moschee turrite costruite interamente in fango, villaggi di arenaria rosa scolpiti nelle pareti rocciose, e panorami desertici dolcemente ondulati che sembrano tratti da un racconto di Lawrence d'Arabia... Il Mali offre tutto questo e anche l'opportunità di raccontare agli amici che siete riusciti a tornare indietro dopo aver visto Timbuktu.
Purtroppo questo stato viene rapidamente ingoiato dal deserto e risente ancora delle conseguenze di una siccità di proporzioni bibliche, accompagnata da ogni sorta di altre piaghe, pestilenze e carestie, che l'hanno trasformato in una delle cinque nazioni più povere del mondo.

Il Mali ha infatti un alto tasso di mortalità infantile oltre alla diffusa malnutrizione, ai bassi livelli di alfabetizzazione e a una scarsa aspettativa di vita. La popolazione è stoica e paziente per natura anche a causa delle circostanze avverse, e l'amore per la propria patria e lo stile di vita tradizionale hanno infine vinto la cattiva sorte, grazie anche alla scoperta di giacimenti auriferi di potenzialità tali da risollevare il paese dalla sua grave crisi economica.