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HIMALAYA E DINTORNI - News letter N° 32 - ottobre 2007

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In questo numero:

- Tibet: viaggiatori nell'oriente ignoto
- Diventare donna in Zanskar (Devenir Femme au Zanskar)
- Vent'anni dalla rivolta di Lhasa
- Antica foresta del Cansiglio: 20 anni di camminate
- Libia: uno zaino pieno di libri
- La campana ferita
- Nevicate precoci in Ladakh e Spiti

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TIBET: VIAGGIATORI NEL TIBET IGNOTO

Ci sono luoghi in cui non abbiamo mai messo piede ma che, leggendo alcuni libri, ci è sembrato di riuscire un po' a vivere. Per merito di avventurieri formidabili, di uomini in grado di comunicare il loro amore per il viaggio, per il cammino, per la strada, abbiamo esplorato il mondo, conosciuto le persone, osservato particolari, percepito gli odori, ascoltato il canto del vento. È questa la grandezza delle storie chiuse nei libri, trasportarti in viaggi e conoscenze distanti chilometri. E la terra dei nGolok è uno di questi luoghi dell’immaginario di viaggio.
Stefano Pensotti da più di dieci percorre i sentieri del Tibet orientale, oggi divenuti autostrade, su cui si mossero Alexandra David-Néel, Joseph Rock, Dolan e Tolstoy, Clark, Przheval’sky, Roborovsky, Handel-Mazzetti ed altri. Le fotografie di Stefano testimoniano un mondo che cambia e sta scomparendo.
Un capitolo è dedicato alla resistenza dei Khampa contro l'invasione cinese, evento ben più sanguinoso della contemporanea rivolta d'Ungheria. I caduti tibetani furono decine di migliaia, ma anche i cinesi ebbero fortissime perdite.
Il volume fotografico viene pubblicato per finanziare Aiuto allo Zanskar onlus.

Scheda "Tibet: viaggiatori nell'oriente ignoto"
http://www.marcovasta.net/shop/scheda.asp?id=76

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DIVENTARE DONNA IN ZANSKAR (DEVENIR FEMME AU ZANSKAR)

Vincitore della Ancre d'Or al Festival International du Film Maritime, d'Exploration et D'Environnement di Tolone, “Devenir Femme au Zanskar” (Diventare donna in Zanskar) narra l’amicizia di due giovani destinate a vite diverse e, forse, a non incontrarsi mai più. Tenzin a 22 anni va in sposa con un matrimonio combinato e Palskit a 25 sceglie di prendere i voti.
Jean Michel Corillion, regista e cameraman, esagera descrivendo la consuetudine ormai quasi scomparsa dei matrimoni combinati mentre la cruda realtà non è quella di giovani cui i genitori vietano di entrare in monastero, ma purtroppo è l’usanza ancora esistente di costringere le figlie a diventare monache. Ma questa trama, pur con imprecisioni filologiche e culturali, permette a Jean Michel di trasportarci nel pieno dell’inverno dello Zanskar per assistere al simbolico ratto nuziale a cavallo ed a camminare sul fiume ghiacciato. In novembre al 24° Festival International du Film de Montagne ad Autrans (Francia), in dicembre al 52° Columbus Film Festival e chissà, forse in Italia nel 2008.

Scheda:
http://www.zed.fr/en/catalogue_detail.php?id_movie=45

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VENT'ANNI DALLA RIVOLTA DI LHASA

Il primo ottobre cadono i 20 anni dalla sanguinosa rivolta dei monaci e della popolazione di Lhasa, occupata dalla Cina nel lontano 7 ottobre del 1951. Al grido "Indipendenza per il Tibet", una ventina di monaci, seguiti da migliaia di cittadini, sfilarono lunedì primo ottobre 1987 per le strade della capitale, scontrandosi con la polizia. Il bilancio fu di 14 morti (in quella del 1959, fonti cinesi stimarono in 87.000 i caduti tibetani). I primissimi "disordini" erano iniziati il precedente 27 settembre, ma le autorità cinesi non diedero peso a quelle avvisaglie. "Ci battiamo contro i cinesi", proclamavano i dimostranti ai turisti stupiti per quella marcia contro gli occupanti. Le manifestazioni proseguirono nei giorni successivi.
A distanza di vent'anni, le dimostrazioni a Litang davanti a migliaia di turisti cinesi durante il festival annuale del 1° agosto, seguite da una campagna di "rieducazione popolare" iniziata a settembre e da arresti in questo mese di ottobre, mostrano che c'è ancora un "fuoco sotto la neve"! Non per nulla in data odierna (16 ottobre ndr) Pechino a intensificato il livello di vigilanza in Tibet, preoccupata che i moti birmani inneschino rivolte sull'altopiano. Bo Gyalo!

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DOMENICA 11 NOVEMBRE 2007
20° INCONTRO DI ALPINISTI ED AMBIENTALISTI IN DIFESA DEL CANSIGLIO.

E con questo sono 20 gli anni di camminate per la protezione dell’Antica Foresta del Cansiglio, a cominciare dalla prima nel 1987 in cui eravamo in sette più un cane, ma nel 1988 i partecipanti erano almeno 2000 in quella mattina di sole.
Questo è un periodo importante, che potrebbe decidere le sorti della Foresta: sono cambiate le due amministrazioni comunali più coinvolte nell’ipotesi del collegamento, Tambre in Veneto e Aviano in Friuli, ora il fronte locale non è più compatto come una volta , purtroppo però la regione Friuli ha stanziato l’enorme cifra di 19 milioni di euro per il triennio 2007/2009 nel solo Pian Cavallo, circa 200 milioni di euro (!!!) per i poli del turismo invernale. Abbiamo visto tutti l’impatto dei nuovi interventi nel 2006 e si sta lavorando anche in queste settimane alla costruzione di nuove piste e nuovi impianti.
Vieni, ti aspettiamo.

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LIBIA: UNO ZAINO PIENO DI LIBRI

Momentaneamente impedito nell'affrontare lunghi voli aerei, mi dedico a viaggi in terre vicine. Nel 1990 ebbi il piacere di organizzare il primo gruppo di turisti che entrarono in Libia da Djanet (Algeria). Un breve ritorno nell'Acacus e nel Matendusch ha rinverdito in ricordi di quel viaggio nel Fezzan e mi ha spinto a migliorare la sezione "Libia" della libreria on line. Dai volumi di Paolo Graziosi a quelli di Fabrizio Mori, dai racconti di Tobino a quelli di Ibrahim Al-Koni, passando per Desio e Monod, una ampia bibliografia al link:
http://www.marcovasta.net/libreria/Libia

Immagini del viaggio a cura di Luciano Napolitano
http://www.wideview.it/travel/

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LA CAMPANA FERITA

Vive in Bangladesh da anni, qualche volta torna in Italia, ma di tanto in tanto lascia la missione e prosegue la sua ricerca fra i monasteri del Tibet o gli ashram del Gange. Nel 1986 rintraccia in un magazzino del Jokhang la campana di Orazio da Penna fusa a Pennabilli e trasportata a Lhasa nel 700. Padre Silvano Garello, saveriano, narrò la vicenda in “La campana ferita” che viene oggi ripubblicata con gli aggiornamenti della vicenda. Come non ricordare l’impresa di Elio Marini che ne effettua un calco e la installa a Pennabilli dove è benedetta dal Dalai Lama. Il volumetto può essere richiesto a:
libreria@saveriani.bs.it

La campana di Lhasa nel 1997:
http://www.marcovasta.net/articoli/asia/campana01.asp

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DINAMITE CONTRO PADMA SAMBHAVA

Non era una bella statua, non legava assolutamente con gli squallidi edifici di Darchen, alla base del sacro monte Kailash. Sovrastava tollerante i bordelli ed i bigliardi, lo sguardo lontano verso il lago Manasorovar e le vette del Gurla Mandata, ma la statua era in ogni caso la testimonianza della fede del popolo. Terminata ad agosto, raffigurava Guru Rimpoche, taumaturgico e mitico missionario che portò il Dharma nel paese delle nevi. Poliziotti e operai l'hanno fatta saltare alcune settimane fa ricorrendo alla dinamite in ossequio alle nuove direttive che regolano gli "affari religiosi" in Cina.

Immagini on line:
http://www.flickr.com/photos/gyalpo/sets/72157602378824050

Comunicato Tibetan Centre for Human Rights and Democracy
http://www.tchrd.org/press/2007/pr20071009.html

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NEVICATE PRECOCI IN LADAKH E SPITI

Bhaskar Banerjee, 53, Amal Dhara, 35, e Vishwanath, 37, erano tutti di Howrah (Bengal occidentale). Assieme ad altri cinque compagni dalle piane indiane erano saliti in Spiti per affrontare il lungo e selvaggio trekking da Kibber, il villagio più alto dell'India, al lago Tsomoriri. Percorso difficilissimo se affrontato nella direzione sud-nord. Sono morti sul ghiacciaio del Parang la ad oltre 5.000 metri sorpresi da una tormenta e dalle nevicate che hanno interrotto nelle scorse settimane anche le comunicazioni stradali fra Manali e Leh bloccando il Baralacha-la.
La Border Road Authority ha garantito che il traffico riprenderà il prima possibile ed entro il 15 novembre tutte le derrate necessarie al Ladakh saranno trasportate entro la valle.

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Il calendario delle conferenze di Marco Vasta è alla pagina:
http://www.marcovasta.net/serate/

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L'indice delle precedenti Newsletter di Marco è alla pagina
http://www.marcovasta.net/newsletter/

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