IL TUO
5x1ooo PER L'HIMALAYA CON AIUTO ALLO ZANSKAR onlus
Questo
mese sarai "bombardato" dalle email di organizzazioni che ti chiedono il 5x1ooo. Forse hai seguito
le peripezie di questo 5x100 e
firmato gli appelli che abbiamo chiesto di sottoscrivere nelle precedenti
newsletter. Dopo questa amara vicenda, che in ogni caso porterà ad una
diminuzione
di quanto in realtà verrà trasferito a tutti gli organismi che ne beneficiano,
ci auguriamo che vorrai firmare ancora per noi ed aiutarci in questa
campagna promozionale "firma e fai firmare".
Anche quest'anno con un semplice gesto puoi scegliere di destinare ad Aiuto allo
Zanskar onlus CF 98109320170 il tuo 5 x1000. A te non costa nulla, ma vale molto
per le ragazze ed i ragazzi dello Zanskar, per le loro mamme che seguono i corsi
di alfabetizzazione per adulti, per tutta quest'area che beneficerà di una
generazione preparata ad affrontare i grandi cambiamenti che avvengono
rapidissimamente in Himàlaya.
Da più di vent'anni, in Ladakh e Zanskar, nell’Himàlaya tibetana dell’India,
sviluppiamo progetti che aiutano la popolazione locale ed i rifugiati tibetani,
alcuni dei quali insegnano nella nostra scuola. AaZ riferisce dell'impiego dei
fondi devoluti con il 5 per mille attraverso questo sito internet. A nome degli
Zanskar-pa, ringrazio i cinquecento amici che l'anno scorso hanno destinato il 5x1000 alla nostra piccola associazione. Continueremo nel realizzare i progetti in
corso e ci impegneremo a sviluppare e costruire
"Un campus in Himalaya", importante progetto triennale di cui
beneficerà tutta la valle.
Metti la tua firma nel riquadro "Sostegno delle organizzazioni non lucrative
di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale..." e indica il
codice fiscale di AaZ onlus 98 10 93 20 170 .
Informazioni e materiale da distribuire agli amici:
www.5x1000.info.
Informazioni sul progetto Campus che stiamo finanziando con il 5x1000 del 2008
(arrivato a fine 2010) sulla brochure interattiva: www.aazanskar.org/campus.
Nei
distretti di Kargil e Leh non si applica l'AFSPA del 1990, quella vergognosa
legge che autorizza le truppe speciali del Central reserve police force, il
famigerato CRPF, all’uso della forza e che concede all’esercito pieni poteri di
vita e di morte sui Kashmiri. In meno di 20 anni, 125.000 civili hanno perso la
loro vita per la causa della separazione: morti a un posto di confine con un
fucile in mano, oppure lungo una strada di Srinagar e nei villaggi delle
precedenti rivolte degli anni ’90 e del 2008, domate dopo massacri di 100, 150
persone al giorno. Amnesty International cerca di dare un volto a queste persone
ma può solo affermare che fra gli 8.000 ed le 20.000 persone sono state detenute
senza processo in questi vent'anni grazie all'AFSPA ed al PSA (Public Security
Act) . Stupisce quindi la cifra che è stata fornita alla Camera Alta di Jammu
il 31 marzo: "solo" 341 persone sono morte in carcere e solo 113 sono "missing".
I dati contrastano ampiamente con quelli forniti il 20 marzo da Amnesty
International (sez. India) in conferenza stampa in Srinagar.
I diversamente abili del Ladakh hanno mostrato il loro talento creativo
trasformando il materiale buttato nei rifiuti in oggetti di uso quotidiano. Più
di 200 persone disabili sono state inserite in un programma di riciclo grazie
all'iniziativa di PAGIR People’s Action Group for Inclusion and Rights,
un'organizzazione di volontariato. "Abbiamo avuto una formazione di base nel
2009 imparando a trasformare rifiuti in oggetti come cuscini, coperchi, scatole
per dolci, basamenti per penne. usando carta straccia e vestiti vecchi" racconta
Tsering Gurmet. "La gente pensa che le persone disabili non possono fare nulla
e, anche qui in Ladakh, la società ha opinioni simili. Così, al fine di far
cambiare questa percezione che si ha di noi, abbiamo iniziato questo
lavoro. Vogliamo lavorare in tutta la regione e vendere i nostri prodotti nei
mercati dei villaggi" afferma Mohammed Iqbal, presidente PAGIRE (inclusionandrights@gmail.com),
da lui fondata nel 2006 per evidenziare i problemi ed affermare i diritti delle
persone disabili nella regione di Ladakh. Dieci anni fa, secondo il censimento
del 2001, oltre 21 milioni di persone in India erano affette da una disabilità.
Si
è concluso dopo esattamente un anno l'operazione del Censimento 2011, partito il
1° aprile 2010 con l'ambizioso progetto di di costruire su computer l’anagrafe
nazionale o National Population Register, in base alla quale sarà possibile
entro il 2013 rilasciare una carta di identità con fotografia e impronte
digitali a tutti i cittadini di età superiore a 15 anni. I primi dati trapelati
dal censimento indiano del 2011 mostrano che la popolazione indiana ha raggiunto
quota 1,21 miliardi di persone, registrando un aumento del 17.64% rispetto agli
ultimi 10 anni. La crescita demografica, tuttavia, ha registrato un
rallentamento rispetto al decennio precedente in cui il tasso era fisso sul
21.5%. Rimane comunque una forte disparità tra uomini e donne; vi sono infatti
solamente 914 donne per 1000 uomini. Questo è dovuto principalmente alla forte
discriminazione ancora presente nei confronti dei feti di femmine e delle
bambine.
AaZ
onlus propone un viaggio di tre settimane dal 31 luglio al 20 agosto con una
camminata di nove giorni attraverso un'area poco frequentata della Catena dello
Zanskar. Méta finale è la piana di Padum con la
Lamdon Model High School e la
festa annuale al monastero di Sani in ricordo del maestro Naropa, l'evento più
importante della valle (organizzazione tecnica Avventure Viaggi nel Mondo).
Dall'Italia a Delhi ed a Leh (3.600m), ormai cittadina fornita di tutto.
Dedichiamo un giorno alla visita dei monasteri più noti dell’Alta Valle
dell'Indo: Shey, Tikse, Hemis, Stok Facciamo i rifornimenti necessari, saliamo
sui nostri mezzi e lentamente imbocchiamo i primi tornanti sulla strada per
Wanla, con il suo tempio millenario, e Hanupatta. Qui troveremo i cavalli che
trasporteranno i nostri bagagli. Se la strada per Photoksar è agibile alle jeep,
valichiamo il Sirsir-la e partiamo a piedi da questo villaggio
architettonicamente molto interessante.
Dopo il Singe-la, visitiamo la conca di Lingshed a 3.900 metri con il monastero
deicato ad Öpame, la luce infinita, per poi valicare il fiume Zanskar e risalire la valle di Nyerak,
percorrendo una variante del classico percorso estivo Lamayuru - Padum. Ci
attendono gli ultimi due valichi: il Labar-la (4.900m) ed il Namtse-la (4.300m).
Raggiunta Onja, nei pressi di Zangla, proseguiamo in macchina per Padum
(3.600m). Assistiamo al Naro Nasjal, la festa al villaggio di Sani presso il
chorten millenario dell'imperatore Kamska, e quindi ripartiamo per Leh
percorrendo 430 chilometri sulla "via dei ghiacciai" che costeggia il versante
nord della Grande Catena Himalayana. cime innevate, cieli stellati e di giorno
il grande cielo blu cobalto dello Zanskar. Risaliamo la valle dell'Indo
visitando i centri più importanti di Mulbekh, Lamayuru ed Alchi per arrivare a
Leh. Il ritorno in Italia è previsto per il 20 agosto...
CONFERENZE E
PROIEZIONI APRILE 2011 Perugia
12 aprile Inverni in Ladakh Negli inverni 1993, 2001, 2007, 2009 e 2011,
Marco Vasta ha trascorso alcune settimane in Ladakh, assistendo alle feste di
fine anno ed ai riti nei monasteri. Oltre alle tradizionali danze dei monaci (il
cham), alcuni eventi sono caratteristici del Ladakh e saranno raccontati nella
prima parte della serata con Oracoli e sciamane nella terra di Buddha (35'),
immagini di Bruno Zanzottera e Marco Vasta. Infallibilmente programmati
dall'Ufficio Turismo di Leh (più potente di qualsiasi astrologo) due abitanti
del villaggio di Stok cadono in trance. Profetizzano sulle questioni religiose
dell’anno appena iniziato e impartiscono benedizioni per rimuovere ostacoli e
malanni. A Stok e a Matho questo avvenimento è celebrato rispettivamente in
corrispondenza con lo Stok lcag-rangs e il Matho Ngag-rangs.
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