ovvero: un po' di ordine fra tanti nomi strani
Quanti termini! Ma come pronunciarli? Le parole indi-urdu sono state trascritte nei nostri caratteri latini usando l'alfabeto inglese. Per questo li ho lasciati così come li potete trovare scritti in Pakistan. Pronunciandoli occorre seguire le regole della fonetica inglese.
abba papà, babbo.
acha (pr. accià) tutto bene.
acharya (pr. acciaria) venerabile insegnante, originariamente guida spirituale o precettore.
afrit diavolo o mostro della mitologia musulmana.
Agni dio ario vedico del fuoco.
alim studioso musulmano.
amma mamma.
amir principe o comandante musulmano.
anikut diga.
anna moneta non più in uso, valeva un sedicesimo di rupia, il termine è però rimasto nel linguaggio corrente. 8 anna : 50 paisa, 4 anna : 25 paisa.
arya (lett. degno di rispetto) le tribù che per prime invasero l'India verso il 1000 a.C.
arrack alcoolico distillato dal latte di cocco o dal fermentato di riso.
Ashoka grande imperatore indiano del terzo secolo a.C., patrono del buddismo; il suo simbolo era un leone sovrastato dalla ruota della legge ovvero la supremazia della religione sulla vita civile.
asana, posizione simbolica delle gambe delle divinità.
ashram luogo o comunità di ritiro spirituale.
asura (skt.) esseri di poco inferiori agli dei, occupano una delle sei parti in cui si divide la ruota della vita.
Atisha grande maestro indiano di origine bengalese (982-1054) al quale si deve gran parte della seconda diffusione del buddismo himalayano di cui rifondò teologia, liturgia e disciplina monastica.
ayah bambinaia.
ayurvedica la medicina indiana basata su erbe ed elementi naturali.
baba bambino.
baba maestro religioso, usato anche in modo più comune.
babu impiegato di basso livello.
badmash malvivente, teppista.
bagh giardino
bahadur valoroso, cavalleresco, titolo onorifico usato anche come nome proprio.
baksheesh (pr.: bachscisc) mancia od elemosina ad un povero.
Balti furono i primi abitanti del Tibet occidentale a convertirsi all'islamismo.
bandar porto oppure scimmia.
bandh sciopero generale.
banian maglietta o sottoveste.
baniya prestatore di soldi.
banyan albero di fico.
basti tempio jainico.
bazaar luogo del mercato.
beedi (pr.: biidi) piccolissimi sigari arrotolati.
begum moglie mussulmana di alto rango.
betel bacca della pianta del betel, masticata come droga leggera.
Bhagvadgita parte del poema Mahabharata in cui il dio Krishna parla con Arjuna.
bhang intruglio o mistura di lassi e chara.
bhava-chakra (skt.: ruota della vita; tib.: sidpa-korlo) simbolo adottato fin dalle origini del buddismo rappresenta i sei mondi nei quali si può vivere durante il ciclo delle reincarnazioni nella sfera del samsara.
bhisti portatore d'acqua.
Bodhisattva (skt.: colui la cui essenza è l'illuminazione) il discepolo che ha dedicato se stesso al sentiero della compassione ed alla pratica delle sei paramita, al nirvana preferisce la reincarnazione per aiutare gli altri esseri sulla via del dharma. E' l'ideale della scuola mahayana.
bo-tree ficus religiosa, l'albero sotto il quale Buddha attese l'illuminazione.
brahman (lett.: sacra esposizione, parola) la categoria di coloro che controllano i sacri testi e quindi la casta di sacerdoti indù primi nella quadruplice gerarchia di caste. Indica anche il principio monistico.
bund
Budda (skt.: l'Illuminato) termine che può essere usato sia per Sakyamuni, cioè il Buddha storico, sia per i Buddha celesti di cui quelli terreni sono una manifestazione.
burka o burqa mantello di un solo pezzo che ricopre interamente le donne musulmane. Sono in uso due tipi di burqa. Bianco, costituito da una calotta calzata sul capo da cui parte il mantello vero e proprio, in uso presso gli strati più poveri della popolazione. Nero (ma a volte grigio o marrone): costituito da un copricapo a mantellina che raggiunge le spalle, cge ricopre anche il viso, ma con stoffa più leggera, e da un soprabito a maniche lunghe allacciato nella parte anteriore, in uso presso i ceti medi. Le classi superiori non ne fanno più uso.
califfo rappresentante di Dio, capo della comunità mondiale islamica.
caitya luogo sacro.
cantonement o cantt base militare inglese di una città coloniale
chadar mantello o scialle.
chapati sorta di crepe fatta con acqua e farina.
chakra (skt. : ruota, sottinteso «della legge») importante simbolo buddista e simbolo di Vairocana. Il suo movimento circolare e regolare ricorda la supremazia della legge (dharma) sul disordine, suggerendo anche il ciclo di vita, morte e reincarnazione, del samsara al quale sottostiamo prima di entrare nel nirvana.
chakra nello yoga sono i punti del corpo del corpo umano ai quali corrispondono funzioni sia fisiologiche che spirituali.
charpoy letto, branda.
chenar kash.: i platani.
chillum pipa che fa parte della hooka, indica le piccole pipe usate per la ganga.
chorten (tib.) deriva dallo stupa, imitazione della tomba cupoliforme del Budda. Ha una sua ben definita architettura dove ogni elemento assume un significato riproducente i caratteri dell'universo vajrayana.
chutney salsa piccante a base di frutta e spezie.
crore 10 milioni.
curd yoghurt.
dakini (skt.: colei che percorre i cieli) fata.
Dardi etnia indo-ariana che occupò le valli fra gli attuali Baltistan e Ladakh, rappresenta la prima popolazione sedentaria della zona.
dargah cappella o luogo si sepultura di un santo musulamano.
dar-waz ingresso, porta, cancello.
dasa (lett.: che ha la pelle scura) abitanti dell'India soggiogati dagli Arii.
dharma (skt.: la legge) è la norma che governa tutta l'esistenza ma è anche quell'insieme di insegnamenti che conduce allo stato di illuminazione (dharma viene da una radice sanscrita da cui si possono ricavare numerosi significati).
dharma-chakra skt. ruota della legge.
dhimmi popoli protetti dal corano, cioè i non musulmani sotto un governo musulmano.
diwan sala del consiglio, poi anche esattore imperiale.
diwan-i-Am sala delle udienze pubbliche.
diwan-i-Khas sala delle udienze private.
Dogra paesetto dello stato di Jammu da dove provengono i maharaja dell'ultima dinastia kashmira.
dhibi lavandaio.
dravidi popolazioni del sud dell'India.
dupatta lunga sciarpa portata dalle donne musulmane.
fakir il fachiro è propriamente colui che ha fatto voto di povertà ma il termine viene usato per indicare i saddhu induisti.
ferengi straniero (forse dall'inglese foreigners).
ganga hashish.
gaotakia cuscino.
gatta tipica ammaccatura permanente sulla fronte dei fanatici religiosi.
ghanta (skt) campanello.
ghat scalinata o piattaforma.
ghazal canto in urdu, triste canzone d'amore.
ginn spiriti della mitologia islamica.
Gotama uno dei nomi del Buddha storico Sakyamuni.
gunduwara tempio sikh.
guru (skt.: il maestro) titolo riservato al maestro spirituale.
gompa (tib. lett: la dimora della solitudine) monasteri buddisti.
Guge regno del Tibet occidentale, fiorì fra il IX ed il XVII secolo. Nella capitale Tsaparang, il gesuita Andrade fondò una missione. I templi di Tsaparang e Toling furono studiati dal Tucci. Ormai sono completamente rovinati.
hadj pellegrinaggio alla Mecca.
hadji chi ha fatto il pellegrinaggio rituale alla Mecca.
hakim medico musulmano.
halal aggettivo che definisce procedimenti e prodotti della macellazione secondo le prescrizioni islamiche.
hinayana (skt. : la piccola via), contrapposta al mahayana : la grande via. E' il termine improprio per definire la scuola theravada che conserva la purezza dei primi insegnamenti buddisti. Diffusa in India meridionale, Sri Lanka, Birmania e Thailandia.
hookah pipa ad acqua per fumare il tabacco.
Id festa musulmana.
idgah spazio all'aperto ad ovest della città dove si celebra la festa dell'Id.
imam capo musulmano.
imambara tomba di santi uomini sciiti.
jainismo una delle quattro grandi religioni del subcontinente.
jalebi frutta cotta zuccherata.
jawan soldato.
jizya testatico imposto sui dhimmi dai governanti musulmani.
kabab carne marinata allo spiedo.
Kailash Monte del Tibet centrale sacro agli induisti (è il trono di Shiva), ai buddisti ed ai bon. Da lui nascerebbero i quattro grandi fiumi dell'Asia: Indo, Bramaputra, Gange e Satlej.
khalifa vedi califfo.
karma (skt.: azione) principio hindu assunto dal buddismo e modificatosi nel corso dei secoli, rappresenta il principio di causa effetto per il quale la condizione attuale è causata dalle azioni delle vite passate.
khan titolo onorifico musulmano.
khibal nicchia nel muro che indica la direzione della Mecca verso la quale il fedele musulmano si volta ogni qual volta prega.
khichri piatto di riso e lenticchie.
kurta lunga camicia da uomo.
kyang (Equus hemonius) equino selvaggio, i naturalisti lo definiscono ora asino, ora cavallo.
laddu sorta di budino.
lakh 100.000.
lama (tib.: superiore) inizialmente era un titolo attribuito solo a chi aveva la piena ordinazione ma in seguito il titolo è stato attribuito anche ai laici con il significato di «maestro spirituale» equivalente a guru.
lassi bevanda rinfrescante di yoghurt, acqua e ghiaccio (provoca terribili dissenterie...)
lathi bastone solitamente di bambù rinforzato con un'anima di metallo, usato come sfollagente dalla polizia pakistana
lotah piccolo recipiente per l'acqua, in rame od ottone
mahasiddha (skt. i grandi maestri) termine riferito sia ai grandi predicatori e missionari della prima diffusione , come Padma Sàmbhava (nato nello Swat), od a quelli della seconda, come Milarepa. Talvolta vengono chiamati così anche gli 84 siddha.
mahayana (skt.: la grande via) corrente religiosa sviluppatasi successivamente all'hinayana e diffusasi Cina, Giappone, Corea, Mongolia e Tibet. Assorbì elementi del tantrismo e considera la salvezza come una possibilità collettiva.
maidan spiazzo, luogo di passeggio.
Maytreya il Buddha del futuro, talvolta seduto all'occidentale, altre volte è altissimo, gigantesco come nell'altorilievo di Gilgit.
Manasarovar lago sacro a buddisti ed induisti, posto vicino al monte Kailash, percorrendo a piedi il suo perimetro per centotto volte si entra direttamente nel nirvana.
malik nobile musulmano.
mandala (skt.: il cerchio) è uno psicogramma dell'universo e ne spiega l'organizzazione. La sua costruzione è momento di concentrazione e meditazione per l'artista.
mantra (skt.) nelle pratiche tantriche sono lo strumento che permette di trasformare l'energia attraverso il suono. Nella pratica popolare sono frasi che hanno il potere di costringere la divinità a concedere la propria protezione. La lingua dei mantra è il sanscrito e non sono mai stati tradotti. Considerati formule cariche dell'influenza di un particolare Buddha o di un sapiente sono stati recentemente studiati anche dal punto di vista scientifico trovando importanti corrispondenze fra le loro tonalità ed alcuni ritmi naturali del nostro cervello.
masjid moschea.
jami masjid la moschea del venerdì.
memsahib contrazione di madame-sahib, signora.
mihrab vedi kibla.
moghul periodo d'oro della potenza indiana degli imperatori da Babur ad Aurangzeb.
mudra (skt.) gesti e posizioni delle mani che hanno assunto nei tantra il significato di un vero e proprio linguaggio.
mullah teologo o giureconsulto islamico.
naga creature mezzi uomini e mezzi serpenti della mitologia indu. Compaiono in molte leggende legate alla vita di Sakyamuni.
nawab italianizzato in nababbo, governatore provinciale o viceré musulmano.
nikah matrimonio.
nirvana per il theravada è la condizione che si raggiunge seguendo la legge del Budda, liberandosi dalle miserie causate dal desiderio e bloccando il ciclo infinito delle reincarnazioni. Per il vajrayana è il piano della assoluta conoscenza, posto al di là del nostro mondo apparente, ed è quindi "vuoto".
nullah torrente.
paan pasta di noce di betel avvolta in una foglia, usata come masticatoio.
padishah imperatore moghul.
paisa moneta equivalente ad un quarto di anna od ad un centesimo di rupia.
Pakistan terra del puro.
paramita (skt.: la perfezione) sei stadi sulla via che conduce all'illuminazione.
pir santo musulmano di un ordine sufi.
punkah enorme ventaglio mosso da un servitore che sedeva esternamente alla casa e lo azionava con corde.
purdah tenda o velo che nasconde la donna musulmana agli estranei.
pur antica città fortificata.
puri pietanza simile ad un sufflé.
raga una sorta di suddivisione della musica indiana.
raj governo, indica quello britannio per antonomasia.
raja re (indi).
Raja Tarangiri storia dei sovrani, racconta le imprese dei signori e dei re kashmiri di fede islamica.
rumal fazzoletto maschile da testa.
sahib signore, riferito ad europei o pakistani d'alto rango.
Sakyamuni (skt: il saggio della stirpe dei Sakya) è il nome più famoso del Buddha storico della nostra era, il principe Gotama Siddhartha nato a Lumbini (in Nepal) e discendente della stirpe dei Sakya (skt.: i potenti).
samosa pasticcini imbottiti.
sari indumento femminile, pezza drappeggiata attorno al corpo.
sciita setta eterodossa cui aderiscono i seguaci di Ali
serai locanda con scuderie.
shamiana tenda, baldacchino.
Sikh discepoli della religione sincretistica fondata da Guru Nanak.
Siddhartha (skt : colui che ha raggiunto lo scopo) è il nome del Buddha storico Sakyamuni.
sof semi di anice portati assieme al conto, possono aiutare la digestione.
stupa (skt.) elemento dell'architettura buddista diffuso in tutta l'Asia. Inizialmente era solo una cupola che ricordava la tomba del Buddha o conteneva reliquie di santi. Nelle varie regioni asiatiche ha assunto differenti aspetti architettonici come il chorten himalayano o la pagoda.
sufi asceta e mistico musulmano.
sunniti ortodossi islamici.
sura o surata ciò che fu rivelato al Profeta (benedetto sia il suo nome)
sutra o sutta (skt.: le parole) ciò che disse Sakyamuni ed è raccolto in vari testi canonici dell'hinayana e del mahayana.
tabala tamburi.
takht stuoia.
tangka (tib.: thang-ka : oggetto che si arrotola). Dipinti su cotone o seta che raffigurano soggetii religiosi, storici o medici.
tantra sono scritti sacri elaborati sia da induisti che da buddisti verso il 7OO d.C. .
tantrismo insieme di credenze e di pratiche induiste che furono assorbite dal vajrayana.
teshil suddivisione amministrativa con a capo un teshildar introdotta dai Dogra.
tiffin stuzzichino.
toddy bevanda poco alcolica distillata dalla palma.
tonga calesse a due ruote.
ulemà i musulmani istruiti, plurale di alim.
Upanishad (lett.: il sedersi di fronte a) nome dato a testi esoterici vedici che consistono nella religione e nella filosofia trasmesse direttamente da maestro ad allievo.
vajra (skt.: il fulmine) Attributo del dio Shiva.
vajrayana (skt: veicolo del fulmine) è l'ultimo sviluppo del buddismo mahayana, sviluppatosi nel Bengala (India) e nello Swat (Pakistan) fra il 400 ed il 900 d.C. è ormai scomparso. Predicato e modificato ulteriormente in Tibet, dove si è consolidato nel lamaismo verso il 1400.
Veda (lett.: sapere sacro) antichi libri sacri arii-indù.
wallah persona di servizio, dhobhi-wallah: lavandaio, taxi- wallah: autista.
wazir primo ministro.
zakat imposta sul reddito islamica che gravava solo sui i
musulmani.
zamindar esattore feudale musulmano poi confermato dagli Inglesi come proprietario terriero.
zenana gineceo, harem.
ziarat tomba di un santo musulmano.
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