Carte, Mappe e Toponimi
PremessaQuale è l'esatta quota di un villaggio posto sul fianco di una collina o come stabilire l'altezza di un insediamento che ha le case sparse per centinaia di metri lungo i pendii di una montagna? Come trascrivere il toponimo di una piccola località quando questa è indicata come "la casa di mio zio"? Come misurare le distanze fra due posti tappa quando si viaggia in un paese dove le distanze si quantificano in "tempo" e la misura è sempre soggettiva? Trasporre sulla carta un territorio e visualizzarlo con segni grafici resta pur sempre una necessità ed una ricerca di sicurezza per chi di noi affronta un percorso fra queste montagne. Per quanto i maggiori percorsi del Nepal possano essere affrontati con carte schematiche o con tracce GPS, chi viaggia da solo preferisce l'ausilio di una mappa per dare un volto ed un nome alle montagne che lo circondano. Confrontando carte, libri, relazioni di viaggio si rimane colpiti dalla differente grafia dei toponimi. In Nepal il problema è complicato: ogni topografo ha trasposto i suoni che ascoltava nella grafia fonetica della propria lingua. Ad esempio inglesi, francesi, tedeschi, italiani, usano differenti modi di scrivere "Thyangboche", "Tengboche", "Tenboce". Un tentativo di unificare la pronuncia e la grafia era stato fatto da Peter Aufschneiter (il compagno di Harrer di "Sette anni in Tibet"(1)), le carte di Schneider usano la sua fonetica; ma aldilà di ogni disquisizione, l'importante è essere d'accordo sul luogo di cui si vuole parlare. Tratto da Nepal, camminate ai piedi dell'Himalaya, continua a leggere su http://www.marcovasta.net/Nepal/utilita/Carte.htm
Nepal Map House "Lento pede ambulabis" è un motto della Scuola Salernitana, e se pur riferito alla digestione è ormai il mio motto preferito poiché con l'avanzare dell'età desidero godermi appieno i paesaggi e gli incontri, con calma... senza correre e affaticarmi. Mi piace girovagare per le montagne del Nepal ed affrontare nuovi itinerari visitando valli remote. Se non me la sono procurata in Italia, arrivato a Kathmandu, in qualsiasi libreria di Thamel trovo e scelgo una mappa del percorso del viaggio che stiamo effettuando. In genere scelgo le mappa stampate dalla Nepal Map House come quella che ho qui messo in Premessa. Per questo trek vi sono vari titoli. Alcune mostrano tutto lo sviluppo della camminata, altre sono specifiche ed a tema sul Sulu. Sulla NE 520 Tenzing Hillary Trek 1;50.000, da Jiri al campo base del Monte Everest, il trekking principale è ben visibile, insieme al percorso da Namche Bazaar ai laghi di Gokyo. Sono inoltre evidenziati numerosi altri trekking nella regione del Khumbu, inclusi i percorsi per l'Island Peak (Imja Tse), Thamserku BC, Kyashar, Dudh Kund, ecc. La mappa è a doppia faccia, coprendo su un lato il sentiero principale da Juri a Lukla e Namche e sul retro il Sagarmatha National Park. Le curve di livello sono a intervalli di 40 m e la mappa ha segni di graduazione di latitudine e longitudine a intervalli di 2'30 " sul margine. L'indice elenca luoghi, vette, campi base e laghi. Sulla copertina interna ci sono le distanze e i tempi fase per tappa per il trekking principale e li sentieri per Gokyo.
Carte SchneiderLa mappa Shorong / Hinku 1:50.000, nella famosa serie Schneider, rivista nel 2013 include il basso Khumbu (Shorong) con ampie informazioni turistiche per i percorsi di trekking nell'area direttamente a sud del Sagarmatha National Park. Centrata su Lukla, la copertura si estende a nord fino a Namche Bazaar e a sud appena oltre Kharikhola e la parte centrale del sentiero da Jiri al Monte Everest. La mappa Khumbu Himal 1:50.000 su una mappa impermeabile e resistente allo strappo nella famosa serie Schneider, rivista nel 2013 per includere ampie informazioni turistiche per i percorsi di trekking al campo base del Monte Everest, ai laghi Gokyo, al picco dell'isola, al campo base del Makalu, ecc. La copertura si estende a nord dal Namche Bazaar e lungo il confine tibetano dal ghiacciaio Lunag e dal passo Nangpa La (Khumbu La) fino alla vetta del Makalu.
La topografia delle carte Schneider, nuova serie a colori, è presentata in modo molto vivido da contorni a intervalli di 40 m, migliorati da un'eccellente ombreggiatura in rilievo e numerose altezze di spot, oltre a colori e / o grafici per mostrare diversi tipi di terreno (ghiacciai, crepacci, morene, ghiaioni, ecc.) e vegetazione. L'evidenziazione per i sentieri di trekking distingue tra percorsi principali e secondari e gli altri percorsi locali sono contrassegnati. La mappa ha una griglia UTM di 2 km, più latitudine e longitudine sul margine a intervalli di 5 '. La legenda della mappa è in tedesco e inglese. Impermeabile e resistente allo strappo
La mappa Dudh Kosi 1: 50.000 copre il fiume Dudh Kosi inferiore, l'estremità a valle del fiume Hinku e il fiume Rawa. Questa riedizione è frutto del lavoro sul campo intrapreso da A.Siebebiechner ed è stata rivista utilizzando i fogli del progetto di mappatura topografica del Nepal orientale nel 1995. Per saperne di più sulle Mappe Schneider, vai alla pagina: www.marcovasta.net/Nepal/utilita/Carte.htm#schneider Mappe 1:50.000 series Maps of Nepal Topographic maps of Nepal produced by Survey Department of His Majesty's Government of Nepal in co-operation with the Government of Finland starting in 1996. Footprints were created using the fishnet tool, and data supplied by Colorado School of Mines. After the footprints were created, the shapefile was trimmed and labeled according to the sources. NO access or use constraints. This file may be freely used by all.
Mandala 1977 Vuoi vedere come erano le mappe che utilizzavamo quaranta anni fa? Qui a sinistra la carta con il tragitto da Lamosangu al CB Everest da me acquistata nel ottobre 1982 per il primo (ed unico) trekking al CB Everest. Le storiche Mappe Mandala, chiamate anche blueprint perché erano delle carte eliografate, come quelle che si usavano allora da parte di architetti e geometri. Erano state prodotte per coprire i sentieri allora autorizzati. Erano ricavate dalle mappe del Survey of India degli anni "40 e spesso non erano precise. In Dolpo scoprimmo che il Gömpa di Yangtser era aula sponda opposta del Mugo Kharnali! Una risorsa poco conosciuta, ma che ho utilizzato soprattutto per l'Himalaya indiana negli anni "80 erano le carte prodotte dall'Army Map Service (AMS). Prima dell'avvento di GMaps, alcune aree non erano in vendita (p.es. le zone del Ladakh dove passa la linea di cessate il fuoco con la Cina). Oggi sono pubbliche e scaricabili da molti siti. L'AMS venne costituito nel 1942 dal consolidamento del servizio cartografico degli USA e ha fornito la mappatura della pianificazione strategica negli anni del dopoguerra e della guerra fredda. Le mappe dell'Himalaya talvolta citano come fonte il Survey of India, che a sua volta ricorreva ai famosi babu (una storia meravigliosa). Qui puoi vedere e scaricare la mappa NG-45-02 Everest. Operational Navigation Chart 1:1.000.000 Gran parte della Himalaya nepalese, quindi anche l'area del Khumbu con l'Everest è raffigurata nella carta di navigazione aerea ONC H 9. In Tibet, nell'86 avevo acquistato una grande mappa della Cina (una copia )era appesa anche nella stanza della Direzione a Roma). Quando riuscii a partire per il Kailash non la ritrovai e del resto sarebbe stata inutile con i nomi . scritti in pingyin, Un amico mi prestò una mappa grande come un lenzuolo di cui fotografai la parte che mi interessava: il tratto sterrato dal monte Kailash al lago Pangong e tre anni dopo per capire la strada del Chang Tang dove transitava, con un enorme giro, l'autobus pubblico Lhasa - Shiquane. Curiose le sovrascritte sparse sul territorio tibetano "Aircraft may be fire on without warning".
(1) Nel film omonimo c'è una piccola inversione di ruoli, sarebbe stato Harre ad innamorarsi di una tibetana.
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