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Mangystau Uzbek

13-28 aprile 2024

con AnM e Marco Vasta nel più colorato dei deserti dipinti

1a ediz. 28/5-5/6 22 / 2a ediz. 3-11 set 22 / 3a ediz. 26/8- 3/9 23 / 4a ediz.  13-28 aprile 2024

Guida al Mangystau

Ultima modifica: 12/01/2024 22:18:19

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Questepagine sono una ipotesi di percorso. Le tappe saranno organizzate in base al
nuovo orario primaverile del treno da Beyneu a Nakus

Kokesem - Bozzhira

 

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Geologia del plateau

Su
Aqtau -Kyzylkup
Kizilyzylkup - Kendirlisor
Kendirlisor Hike
Kokesem - Bozzhira

Dopo aver contemplato i luoghi di maggior interesse come Kyzylkup e la salina di Kandi Sor, ci aspetta l'area della  famosa Falesia di Bozhira (Boszhiry - Boszhir - Босжира - Босжир Фанг), costellata di bianche formazioni calcaree, i cui straordinari panorami fanno vivere appieno la grandezza della natura. La guida sceglierà il luogo migliore per il campo, protetto il più possibile dal vento. Lungo la falesia vi sono tanti monumenti naturali, come per esempio il Dente di Bozhira (зубец Босжиры - Urochishche Boszhira).

L'altopiano di Ustyurt o Mangyshlak orientale è una pianura desertica composta da calcari sarmati, ricoperti in alcuni punti da argilla e ghiaia argillosa e depositi di sabbia. Le altezze relative delle scarpate (falesie) settentrionali vanno da 100 a 300 metri, nella regione dell'altopiano di Shagraysky (toponimo citato solo nella pubblicazione di nota 3) diminuiscono a 50 metri.

Altopiano di Ustyurt

L'altezza delle scarpate nord-occidentali e occidentali raggiunge spesso i 200 metri, dove taglia la roccia di Muzbel fino alla lettieradepressione di Karyn-Zharyk raggiungendo addirittura i 340 metri.

Nel Nordest le scarpate sono più spianate, con pendenze fino a 10°-12° e altezze dei declivi da 10 a 150 metri, in altri casi la loro pendenza complessiva è di circa 50* e un'altezza fino a 300 metri. Nella maggior parte dell'altopiano, la parte superiore delle scarpate è come se fosse visivamente separata dal fondo da una vista a strapiombo (l'altezza della parte superiore arriva fino a 1 m). La struttura della parte inferiore delle scarpate è diversa. Nelle scarpate settentrionali si tratta di una cengia appiattita con un continuo strascico proluviale alla base, tagliata da piccole forme erosive. Nel nord-ovest, le scarpate hanno una struttura a gradini a causa di grandi blocchi stabilizzati, con una sporgenza di abrasione sottostante. In Occidente, spesso nella striscia precursore larga fino a 1-3 km, si forma un fantasioso rilievo multicolore. La salita (o discesa) a piedi sull'altopiano è possibile solo in alcuni punti dove sono presenti sentieri appositamente predisposti.

Liberamente tradotto da Landscape ecc.

Grotta Karagan - Bosaga

Le grotte carsiche non sono tipiche del Mangyshlak, ma si trovano nell'altopiano. Il percorso di oggi regala una esperienza inusuale a chi non pratica la speleologia ed una sensazione per molti unica, anche a chi ha visitato luoghi come Postumia o Frasassi.

Raggiunto un brullo parcheggio sotto il pendio sassoso, con pochi passi raggiungiamo la fenditura  che si apre nel terreno. La grotta presenta un ingresso ad arco ed è probabilmente stata scavata dall'acqua che ha allargato la cavità. In alcuni punti occorre mettere attenzione sia in basso mentre si appoggiano i piedi, sia in alto perché il soffitto è molto basso. Si scende senza difficoltà fino al termine distante una sessantina di metri dall'ingresso. Il percorso non ha forte pendenza ed è raggiunge circa i 20 metri sotto il livello dell'ingresso. Sul fondo una pozza d'acqua è più o meno grande a seconda delle precipitazioni.

Volutamente non riporto la posizione.

 

Il campo panoramico

Campo sulle Zanne
Tramonto sulle zanne

Soffia il vento, si montano le tende. Un partecipante si butta sulla sua tenda per impedire che coli via verso ile "zanne"

Le zanne all'alba
durante la colazione

30-08-2023 Arrivando qa est, con il 3° gruppo, abbiamo dormito trecento metri più ad oriente dello sperone, con un panorama forse maggiormente  suggestivo perché al tramonto si ammirano sia le zanne che lo sperone stesso ed il sole che cala sull'orizzonte.

Raggiunto infatti il bordo del plateau, lo si costeggia verso ovest, le auto sostano vicino al ciglio che dista una cinquantina di metri.

Molte relazioni, sia pre-covid che successive hanno numerato in progressione i punti panoramici da ovest ad est (alcuni allegramente senza indicate la posizione) sulla base di programmi di agenzie kazake o centroasiatiche. Sono tutti interessanti.

Se si giunge da ovest o da Beke tAta,  i punti panoramici si possono ammirare sia in andata che al ritorno dal campo che viene eretto su uno sperone che domina la depressione (43.40956, 54.10523), uno dei momenti topici del viaggio. Lo sperone offre a sud est una visione panoramica sulle "Zanne di Bozzhira (Бозжыра Клыки)” dette “Ak Orpa” (bianco sasso o bianca polvere) (43.399463790323146, 54.09539616198875).

Il toponimo è ambiguo perché vi sono anche altre formazioni simili che ammireremo il giorno seguente ed anch'esse variamente denominate "dente di Bozzhyra.

 

01-06-2022 Mentre ammiriamo il paesaggio notiamo in basso i resti di una tenda. Immediatamente mi si affaccia alla memoria la tenda persa al campo avanzato del Mera Pack dove riuscimmo appena in tempo ad estrarre due partecipanti prima che la bufera facesse volar via la tenda. Fummo ben più fortunati di Simone La Torre...

Il luogo è in una posizione unica, ma durante la notte il vento aumenterà la sua potenza. Nel frattempo giunge da Aktau un meccanico con un pezzo di ricambio per una delle 4x4, lavorerà assieme a Vitaly tutta la notte mentre altri autisti passano ripetutamente a controllare i picchetti delle tende. La lavorazione termina alle 4 del mattino ed all'alba il meccanico è già ripartito per Aktau.

 

08-09-2022 Fuga dal campo panoramico Da Beket Ata arriviamo al ciglio del plateau, e poi lo costeggiamo dirigendoci verso est. Le auto sostano vicino al ciglio che si raggiunge a piedi (dista una cinquantina di metri). ormazioni simili che ammireremo il giorno seguente ed anch'esse variamente denominate "dente di Bozzhyra”. Il luogo è in una posizione unica, ma inizia a piovere e il vento aumenta la sua potenza. Gli autisti decidono di smontare la tenda mensa e la cucina e di ritornare alla foresteria di Beket Ata.

Sistematici nei due stanzoni, uno per gli uomini ed uno per le donne, accade una forte incomprensione con Zimulla che si era reso garante della nostra permanenza. Le donne ci hanno invitato ed abbiamo scattato anche delle foto su loro richiesta. Zumulla, che non parla inglese, non ha capito quanto gli veniva spiegato e rimarrà fortemente risentito nei giorni seguenti.

 
 
 
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da martecì 4 settembre 2023