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The ultimate guide to Hisma Plateau in KSA |
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L'altare del Vitello d'oro
Secondo l'interpretazione islamica, il peccato degli adoratori del vitello č un shirk (arabo: شرك), peccato di idolatria o politeismo. Per i musulmani, shirk indica l'associare all'unico vero Dio una pletora pių o meno vasta di altre divinitā e costituisce uno dei pių gravi peccati. Gli adoratori del vitello d'oro, secondo il Corano, furono perdonati quale segno di speciale tolleranza e clemenza da parte di Allah. Ben diversa la tradizione biblica che li vede tutti sterminati - forse sgozzati - al ritorno di Mosč dal monte) Č necessario aggiungere che nella versione islamica, non č stato Aronne a creare il vitello d'oro bensė un uomo ebreo tra il popolo d'Israele di nome As-Samiri. Aronne per i musulmani e per la fede islamica č considerato un Profeta alla pari degli altri profeti; egli ha cercato di fermare questa idolatria ma non ci riuscė. Solo dopo il ritorno di Mosč le cose si ristabilirono come prima. Dalla strada asfaltata verso il centro di Hisma, dopo pochi chilometri si gira a sinistra verso la valle dei cipressi e poi la strada sale dai quasi mille metri di Hisma ai 1.550 del gruppo di case nei cui pressi una recinzione metallica racchiude il c.d. altare del Vitello d'oro. In realtā una formazione rocciosa che vagamente potrebbe ricordare una piattaforma. Il luogo č frequentato dai turisti sauditi ed č possibile incontrare festanti scolaresche di Tabuk. Non sorprende incontrare anche anglosassoni, special modo mormoni statunitensi alla ricerca di uno scatto che li immortali presso una delle vette del Monte Sinai, ovvero del Jebel Al-Lawz. Le vette che potrebbero essere il Sinai sono almeno tre, non c'č che l'imbarazzo della scelta. La vetta ufficiale č leggermente pių a nord e si raggiunge da una laterale che si stacca dalla statale 394. Il percorso in questo caso si ferma sotto il monte perché č zona militare. A circa un chilometro ad ovest delle abitazioni si trova - per gli entusiasti della vicenda - una serie di blocchi di calcare bianco - chiaramente qui trasportati da qualche altro luogo - considerate le dodici colonne rappresentanti le dodici tribų di israele. Il luogo viene considerato come l'altare costruito da Mosč dopo la lo sterminio dei miscredenti adoratori del vitello... Non deve sorprendere neppure che nei mesi invernali qui si possa incontrare la neve. Siamo pur sempre in montagna, anche se in zona desertica. |
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dal 20 ottobre 2021 |