Wadi Tayyb al-Ism

Scritto il 2 gennaio 2022 2021 -

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Dici che ho pronunciato il nome invano
Nemmeno conosco il nome
Ma se l’ho fatto, beh realmente, che ti importa?
C’è uno splendore di luce
In ogni parola
Non importa quello che hai udito
Il santo o l’infranto Hallelujah

Leonard Coen "Hallelujah"

 

A destra la mappa dell'area pubblicata nel 1879 dal capitano R.F. Burton in The Land of Midian. Molti studiosi hanno cercato il monte Sinai anche recentemente come Emmanuel Anati o Glen A. Friz. La terra di Madyan accolse Mosè nella sua prima fuga dall'Egitto e qui visse quarant'anni. Burton cercò di posizionare la montagna sacra dove Dio incitò Mosè a liberare il suo popolo dalla schiavitù.

Per saperne di più sulla terra di Madyan, consulta: Sulle orme di Mosè

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Wadi Tayyb al-Ism, camminata nella Valle di Mosè

La costa nei tratti sabbiosi.
Sullo sfondo, le montagne del Sinai.
Le tracce GPX non sono accurate perché
difficilmente rilevabili sul fondo del canyon.

Proseguendo da Maqna verso Aqaba per quindici chilometri percorriamo un tratto di costa ancor più selvaggia con scogli ed ampie insenature con acqua bassa e dal colore cangiante fra l'azzurro chiaro ed il verde. Un posto di blocco (28.5251179, 34.8061485) delimita la possibilità di accesso e si prosegue solo con un permesso rilasciato dall'Ufficio Turistico del Progetto Neom (pr.it Niom).

Pochi chilometri sulla strada asfaltata incassata fra il pendio roccioso ed il mare e si raggiunge un piccolo palmeto dove sorgono un tendone pseudo-beduino, un gabinetto e, in stagione, un gazebo.

La strada costiera è prosegue ma alcuni cartelli ricordano che è sona militare e che  è vietata anche a chi ha il permesso per   Wadi Tayyb. Un ripetitore 4G collega il palmeto al mondo.

Guardando verso est, il canyon che scende tra alte pareti di granito dal massiccio di Tayeb Al-Ism. Per chi fosse più avventuroso, da al-Bad una pista sassosa e difficile permette di raggiungere il plateau da cui inizia il wadi e consente di scendere lungo la gola.

Tayeb Al-Ism è considerata una delle meraviglie naturali dell'Arabia Saudita che sorprende i visitatori. Questa incredibile bellezza naturale a soli 15 chilometri a nord del villaggio costiero di Maqna. Quando ci si avvicina per la strada che costeggia le acque turchesi e le spiagge bianche del Golfo, ciò che colpisce per prima è la forma imponente del massiccio granitico del Tayeb Al-Ism, alto 600 metri, i cui spigoli vivi cadono nel Golfo di Aqaba.

Avvicinandosi al piccolo palmeto che adorna il fondo delle scogliere, il fianco della montagna che guarda verso il Golfo rivela improvvisamente i bordi incredibilmente alti di uno stretto canyon il cui ingresso è a poche decine di metri dal mare. Lì il massiccio granitico sembra essere stato lacerato in due da una forza soprannaturale.

Addentrandosi nella gola, i visitatori di Tayeb Al-Ism risalgono il fondo del canyon dove serpeggia un piccolo ruscello di acqua cristallina che scorre attraverso la ghiaia tutto l'anno. Di conseguenza, il wadi ospita numerose palme e canneti che creano piccole oasi circondate dai vertiginosi fianchi del canyon. Grazie all'ombra e all'acqua dolce, la temperatura è sempre gradevole.

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Inizio della camminata La gola

Puntatore per immagini aeree

Allegro pic-nic

Altre immagini di Wadi Tayyb al Ism si trovano qui.

 

La sorgente di Wadi Tayyb el Ism

 

L'agognato permesso...

La sorgente del Wadi Tayyib Ism si trova nella parte inferiore del bacino idrografico del wadi scavato nel granito. I corpi rocciosi nel bacino del wadi sono costituiti da rocce sedimentarie cenozoiche, stratiformi proterozoiche e intrusive. In alcuni punti del bacino del wadi, strati sedimentari ricoprono le rocce del Precambriano. Infatti, l'area è ricoperta da diversi tipi di rocce tra cui diorite, gabbro, monzogranite, granodiorite, granito alcalino, sienite di quarzo alcalino, arenaria e conglomerato.

Allo sbocco del Wadi, le montagne si estendono direttamente nell'acqua del mare formando la costa, anche se la costruzione della strada ha tagliato le quinte di roccia creando l'illusione di non continuità. Il corso inferiore del wadi forma un magnifico canyon stretto che si estende verso l'alto dal suo sbocco nel Golfo di Aqaba a circa 2,5 chilometri. Anche se il turista risale il canyon ed ha l'impressione di dirigesi verso est, il wadi si estende in direzione ovest verso il glfo.

L'altezza delle pareti della gola è di circa trecento metri dal fondo del canyon che è parzialmente ricoperto da ghiaie medie e il substrato roccioso affiora in molte zone del fondo. In realtà, la catena montuosa granitica costiera nel corso inferiore è molto più alta del terreno collinare nel corso medio del bacino. I geologi sostengono che il sistema di drenaggio nel Wadi Tayyib Ism si sia stabilito sulla formazione di arenaria precedentemente sovrastante e poi sia stato "ereditato" dal blocco di granito inferiore.

A circa 1600 metri dal mare, la sorgente Wadi Tayyib Ism emerge dal letto del torrente a 28.56799° N 34.80865° E. Nelle prime rilevazioni sul campo 2009 e 2011, la sorgente scorreva continuamente gettandosi nel piccolo ruscello per una distanza di circa 1150 metri che termina in una piscina naturale scavata nell rocce granitiche che si trovano in posizione 28.56138° N, 34.8054° E. Nel marzo 2022, la piscina naturale era ormai coperta dalla ghiaia spostata dai veicoli che entrano nel wadi.

N.B Alcuni siti riportano la presenza di un ponticello di legno che non abbiamo incontrato. Potrebbe esservi confusione con il ponticello di legno presso lo stagno delle dodici fonti di Mosè presso Maqna.

Fonte: Natural springs in northwest Saudi Arabia, Mohammed Abdullah Alsaleh.

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I Mormoni, il libro di Nefi ed il sogno di Lehi

Il percorso di Lehi dalla costa a Laman..

Il peregrinare di Nehi in Arabia

Quale rapporto lega i giovani missionari dello Utah, sempre riconoscibili per la camicia bianca e la cravatta nera, e questo sconosciuto wadi della costa arabica?

L'area di Madyan e delle montagne fra Mar Rosso ed Hisma è al centro delle ricerche sulle vicende di Mosè, non solo da parte degli appassionati di studi biblici, ma anche di numerose pubblicazioni dei Mormoni, che in Italia conosciamo anche come “Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni”. I suoi adepti si definiscono "Chiesa di Gesù Cristo", perché credono che Gesù abbia organizzato la chiesa mentre era sulla terra.

Il Primo libro di Nefi (in inglese: The First Book of Nephi) è il primo libro del Libro di Mormon; il suo titolo completo è Primo libro di Nefi: il suo regno e il suo ministero. Si tratta di una narrazione in prima persona, che inizia intorno al 600 a.C., dal profeta di nome Nefi; il Secondo libro di Nefi ne costituisce la prosecuzione.

Ma perché Wadi Tayyb el Ism interessa ai Mormoni? La saga narra che Lehi, figlio di Nefi, per ordine divino lasciò Gerusalemme intorno al 600 a.C. con la moglie Saria e i suoi quattro figli (Laman, Lemuele, Sam e Nefi) e figlie (numero imprecisato), portando con sé gli "Annali dei Giudei" presi a Laban. Giunti alle "grandi acque", nel luogo chiamato "Abbondanza", Nefi costruì una nave con la quale raggiunsero la terra promessa nel continente americano, intorno al 588 a.C. Qui Nefi ricevette l'ordine da Dio di scrivere le piccole eImmagini\Lehi01.jpg le grandi tavole.

Lasciata Gerusalemme, nel suo girovagare, Lehi e famiglia sbarcarono sulla costa orientale del mar Rosso in un  luogo dove scorreva un fiume che Lehi chiamò Laman. Risalito il canyon, giunsero nella oasi di Lemuel. La storia poi continua con la traversata dell'Arabia.

Alcuni Mormoni hanno individuato il fiume Laman nel ruscelletto che scorre sul fondo di Wadi Tayyb e ne hanno fatto oggetto di pubblicazioni (qui sotto citiamo una delle tante, ndr). Per gli autori le coincidenze fra testo scritto nei primi anni del 1800 e la morfologia del terreno sono numerose ed evidenti. Un autore si è anche arrampicato sul pendio per raggiungere un punto panoramico da cui poter fotografare il canyon dall'alto.

Fonte: Nephi’s “Shazer”: The Fourth Arabian Pillar of the Book of Mormon, di Warren P. Aston.

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Percorso del gruppo Arabia Walk (Coord, Vasta) da Tabuk al Mar Rosso ad Hisma (13-03-22)

Visitatori in linea: 8716 su tutte le pagine di www.marcovasta.net

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dal 9 gennaio 2022