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Tsum Valley Trek con AnM e Marco Vasta nella valle feliceThe ultimate guide to Tsum Valley, the Beyul Kyimolung |
Benvenuta e benvenuto in queste pagine, relazione e narrazione della nostra camminata, con l'augurio che possono essere utili a chi si prepara al viaggio. Troverai il programma svolto nel Percorso".
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Tsum è uno dei luoghi visitati con il mio lentissimo passo. La valle mi incuriosiva perché è uno dei Beyul, le valli nascoste che Padmasambhava, il mitico missionario taumaturgo, aveva benedetto come rifugi. I Terton (gli scopritori di "tesori" (secondo le credenze del Buddhismo tibetano) possono rivelarli da terma in momenti specifici e appropriati. La Tsum Valley è il Beyul Kyimolung, la valle della felicità. Tsum deriverebbedalla parola tibetana tsombo che esprime il concetto di vivida e intensa felicità nella forte fede e pratica del Buddhismo(1).
La tradizione racconta che gli Tsum-pa, la popolazione locale, discendano dall'etnia nomade tibetana dei Tam-ba, ancora oggi parlano un loro dialetto e praticherebbero la poliandria(2). A causa della lontananza e inaccessibilità, questa valle sacra ed i suoi abitanti sono stati per secoli lontano da qualsiasi sviluppo. Il risultato è una cultura unica rimasta intatta. Un vero e proprio angolo dimenticato del mondo!
Fonti tibetane indicano che già nell'11° secolo iniziò la migrazione in Tsum dal Tibet. Identificata come parte di una terra nascosta (sbas yul) nella letteratura esoterica tibetana, la valle è stata designata come luogo di rifugio dove la religione e la cultura tibetane potevano sopravvivere e prosperare durante i periodi di turbolenze sociali e politiche. In virtù di occupare un posto significativo nella geografia sacra tibetana, Tsum ha attratto pellegrini e rinomati chierici e soprattutto importanti lignaggi di nag-pa. lama sposati. La rete trans-himalayana di scambi religiosi, in particolare con i maestri, gli studiosi e gli autori buddhisti residenti nel famoso sito di Drakar Taso, vicino a Kiyrong e dove meditò Milarepa, diede origine a un eccezionale "Buddhismo della terra di confine". Tsum può quindi essere considerato come un importante sito di innovazione religiosa nella trasmissione della cultura buddhista al pari del Dolpo, del Mustang, dell'Helambu, del Langtang e di Nubri, la contigua alta valle sotto il Manaslu.
Dall'inizio del 1900, gli Tsumpa - al pari del Dolpo - hanno seguito speciali decreti (shag rgya) progettati per proteggere la fauna selvatica e l'ambiente dallo sfruttamento umano eccessivo, norme che continuano a governare le interazioni uomo-ambiente oggi. Favoriti dalla loro posizione relativamente isolata, i membri della comunità Tsum erano riusciti a mantenere intatte molte delle loro pratiche culturali e dei loro sistemi amministrativi unici.
Tuttavia, Tsum sta subendo rapidi cambiamenti con un ritmo accelerato e travolgente che, unito alla massiccia emigrazione di giovani, comporta una tremenda perdita di conoscenza culturale, un processo di cui molti abitanti del posto - specialmente gli anziani ma anche molti giovani istruiti - sono profondamente consapevoli, ma si sentono incapaci di impedire. Il turismo sta per portare nuovi incentivi alla valle, ma allo stesso tempo la costruzione della strada per collegare i potenti vicini del Nepal, India e Cina, porterà cambiamenti senza precedenti.
La prima volta che ho visto immagini della valle è stata in un breve film, "Unmistaken Child", storia del monaco Tenzin Zopa inviato dal Dalai Lama a cercare la reincarnazione del maestro Lama Konchog. Il film che narra le perplessità del monaco ed i dubbi dell'inviato sul distacco del bimbo dalla famiglia e dal suo ambiente (leggi recensione New York Times). Il regista israeliano Nati Baratz lo aveva presentato al San Francisco Film Festival, a Toronto ed alla Berlinale. Monaco e bimbo se ne vanno in elicottero... Mi sono informato sul costo, noi siamo tornati a piedi(3).
La parte bassa del percorso è uguale a quella del giro attorno al Manaslu. Una strada sta risalendo la valle e quindi presto, probabilmente, la camminata partirà da Philim se non addirittura dal bivio per Lokpa. Curiosamente la parte alta del percorso nello Tsum ha già la traccia di sterrato(4) che arriverà al valico Ngula Dhojyang o Passo Mailatasachin (5.093m) congiungendosi con la dogana dal lato tibetano a pochi chilometri da Kyrong(4). Già adesso le carovane di cavalli riforniscono l'alto Tsum con beni di produzione cinese.
(1) Dapprima avevo creduto che il toponimo derivasse da tsum, cioè tre in lingua tibetana.
(2) La poliandria ha un enorme fascino ed attrattiva fra i turisti, in quarant'anni ho incontrato solo due casi di poliandria, per il resto né conosco molti di più in Italia...
(3) Sicuramente era il mio karma, perché ebbi un principio di distacco di retina e venne allertato un elicottero...
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