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29 giugno - 14 luglio 2019

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8 - Tbilisi - Mtskheta - Uplistikhe - Gori - Kutaisi

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Mtskheta ] Uplistsikhe ] Kutaisi ]

Sabato 6 luglio Lasciato l’albergo ci dirigiamo su Mtsketa (EDT-LP 59) l’antica capitale religiosa situata alla convergenza dei fiumi Aragvi e Mtkvari, Visitiamo dapprima la Chiesa di Jivari situata sulla collina che domina Mtskheta. La sua importanza deriva dal fatto che è il luogo ove nel IV secolo Santa Nino fece erigere una croce e convertì al cristianesimo il regno ivoriano.

Poi, ridiscendendo, entriamo nell’imponente Cattedrale di Svetiskhoveli (EDT- LP 60) dove, secondo la tradizione, vi sarebbe sepolta la tunica di Cristo. L’attuale cattedrale fu edificata nell’XI secolo sui resti di chiese molto più antiche che sono ancora evidenti sul lato sinistro della cattedrale. La tunica sembra che si trovi nella navata centrale al di sotto del pilastro squadrato e decorato con affreschi della conversione operata dalla Santa. Attualmente entrambi i siti sono entrati a far parte del patrimonio Unesco.

Alle 10, Proseguiamo per Gori (EDT-LP 62), la città natale di Stalin dove trascorriamo circa un’ora all’interno dell’interessante Museo che racconta con cimeli e fotografie d’epoca la vita del dittatore che si spense nel 1953. Molto intrigante è la lettura del testamento politico di Lenin che dice di rimuovere Stalin da segretario del Partito Comunista per la sua inaffidabilità.

Alcuni entrano anche nei vagoni a prova di proiettile che Stalin utilizzò per andare alla conferenza di Yalta, mentre altri lo fotografano soltanto dall’esterno (consigliano di saltarlo).

Prossima méta è la città rupestre di Uplistsikhe (EDT-LP 64). Fondata alla fine dell’Età del Bronzo, intorno al 1000 a.C. Uplistsikhe si sviluppò in modo significativo dal VI secolo a.C. al I secolo d.C. e fu uno dei principali centri politici e religiosi del Kartli precristiano, con templi dedicati soprattutto alla dea del sole; in seguito, grazie alla sua strategica posizione sulla rotta delle principali vie carovaniere tra l’Asia e l’Europa, divenne un importante centro commerciale, che nel momento di massimo sviluppo contò più di 20.000 abitanti. Nel 1240 la città e le foreste circostanti vennero distrutte dai mongoli. Ciò che è visibile oggi è stato riportato alla luce dagli archeologi a partire dal 1957 e si estende su una superficie di 40.000 mq che corrisponde a circa la metà dell’estensione originale del sito.

Proseguiamo quindi verso ovest per la cittadina di Kutaisi nella regione di Imereti. Kutaisi (EDT- LP 104) è una città antichissima che a più riprese ha giocato un ruolo fondamentale nella storia della Georgia. Fu tra i centri più importanti dell’antica Colchide, zona abitata da 4000 anni, famosa per essere stata la destinazione di Giasone e degli Argonauti in cerca del Vello d’Oro. Nel III secolo a.C. Apollonio Rodio parla di “Kutaia” nelle Argonautiche e secondo alcuni studiosi questa sarebbe stata la città del re Eete, padre di Medea.

Dalla relazione di Roberto Pierpaoli 2017

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