sei in
Torna al sommario di Arabia Walk    
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Elenco dei luoghi in Tabuk Hisma Madyan in GMaps scaricabile |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tabuk (in arabo: تبوك Tabūk), scritto anche Tabouk, è un’animata località turistica che in passato, fino agli inizi del XX secolo, era una stazione di sosta strategica per i pellegrini dell’Hajj che partivano a piedi da Damasco per raggiungere Medina e da lì proseguire fino alla Mecca. La cultura della città è stata profondamente influenzata dai viaggiatori egiziani (uno dei gruppi di pellegrini più numerosi tra quelli che si spostavano via terra), che provenivano da ovest, e dagli Ottomani (che per secoli controllarono le rotte dei pellegrinaggi), che arrivavano da nord; di questi ultimi restano ancora le tracce fisiche in ciò che rimane della Hejaz Railway, vicino al centro della città. I musulmani di tutto il mondo vengono a visitare Tabuk sulle orme del Profeta, che si era recato al Castello di Tabuk e aveva pregato là dove oggi sorge la At Tawba Mosque (Moschea del Profeta nei pressi di Al Imam Abdullah Ibn Faisal Ibn Turki St). Il nome della moschea allude al fatto che il nono capitolo del Corano (la sura At Tawba) fu rivelato al profeta mentre si trovava qui; inoltre, essendo menzionata in numerosi hadith (detti del profeta), Tabuk riveste per i musulmani un significato speciale.
Castello di TabukConosciuto come il castello di Aṣ-ḥāb al-Aykah (in arabo: أَصْـحَـاب الْأَيْـكَـة, "Compagni del bosco") è menzionato nel Corano. Il castello risale al 3500 p.E.c. circa ed è stato più volte restaurato; l'ultima volta fu nel 1062 a.H. (1652 E.c.). Era uno dei numerosi forti e stazioni costruite lungo il percorso dal confine giordano fino ad Al- Medinah per accogliere i pellegrini. Il forte è composto da due piani. Il primo piano contiene un cortile aperto e una serie di stanze, una moschea, un pozzo e una scala che conduce alle torri di guardia utilizzate dalle guardie. Il forte è considerato un punto di riferimento archeologico della regione ed è aperto ai visitatori, ammesso di trovarne le chiavi... (ndr). .Eretto nel 1559, oggi il castello di Tabuk è diventato un museo con diverse sale che espongono interessanti testimonianze del periodo ottomano e illustrano dettagliatamente la storia di Tabuk e i suoi legami con Maometto e con famosi viaggiatori, quali Ibn Battuta ed Evliya Celebi. Le cisterne un tempo raccoglievano l’acqua di una sorgente da cui, secondo la tradizione, si dissetò il Profeta Maometto.
Hejaz Railway Station e Tabuk MuseumLa stazione di Tabuk della Hejaz Railway, costruita nel XX secolo, era formata da diversi edifici, recentemente restaurati, distribuiti su oltre 80.000 mq; fra questi un’officina, un centro di artigianato e una struttura in cui sono esposti una locomotiva, un vagone merci e diversi interessantissimi cimeli di epoca ottomana. Il sito è diventato la sede del nuovo, bellissimo museo cittadino, che ha aperto i battenti nel 2020. La si poteva comparare con quella presso il Centro visitatori ad Hegra purtroppo non visitabile dal 3 dicembre 2021. La Ferrovia Hijaz non sopravvisse a lungo. Fu presto colpita dallo scoppio della prima guerra mondiale (1914-1918). La rivolta guidata dallo Sharif con il sostegno britannico portò alla distruzione di parti della linea tra Amman e al-Madinah al-Munawwarah. La maggior parte dei ponti, delle attrezzature e delle stazioni furono danneggiate da azioni di guerriglia in cui il colonnello britannico, T. E. Lawrence, svolse un ruolo importante.
La provincia di Tabuk ha una delle storie più ricche di tutta la penisola arabica e merita un museo per evidenziare il suo patrimonio. Dal 2019, l'elegante edificio presenta l'architettura del primo Novecento e del XXI secolo che si mescolano insieme per offrire un viaggio dalla preistoria ai tempi moderni e anche nel futuro, con la città di Neom che sorgerà presto nella provincia di Tabuk. La prima sala è dedicata alla fondazione del Regno Saudita nel 1932 e alle conquiste del re Abdulaziz nella provincia di Tabuk . Oggetti tradizionali sauditi, un film e un design murale illustrano l'epica saga che ha portato al paese che conosciamo oggi. Nella seconda sala c'è una raccolta di iscrizioni islamiche che vanno dalla prima era islamica (con iscrizioni cufiche) al periodo ottomano (con iscrizioni scolpite su fortezze costruite lungo il Mar Rosso) tra il XVI e il XIX secolo. Una sala è dedicata al periodo nabateo con un'imponente rappresentazione delle tombe nabatee a Mugha'ir Shu'ayb. La visita prosegue attraverso una galleria che espone reperti risalenti all'età della pietra. Comprende eccezionali sculture a forma umana trovate nel sito preistorico di Kuriyat che mostrano l'incredibile ricchezza della storia antica della provincia di Tabuk.
. Scultura preistorica (foto: Florent Egal)
I suq moderniOggi a Tabuk ci sono diversi suq, grandi e molto animati, fra cui il Souq Twaheen (Suq dei mulini a vento), che vende mercanzie beduine, e il Suq di Tabuk (Sharalom; fra King Abdullah Rd e Al Imam Abdullah Ibn Faisal Ibn Turki Rd) suddiviso in due settori formati da centinaia di negozi che vendono qualsiasi prodotto possiate immaginare, dalle thobe (lunghe tuniche maschili) al cibo indiano.
Una mappa del secolo scorso...
La mappa è in formato GeoPDF(TM) creata con Map2PDF. Con sistemi operativi non recenti, la mappa richiede la visualizzazione con un programma apposito di lettura. Nel 1991 al tempo della Prima guerra del Golfo, (Guerra del Kuwait), sono già in uso mappe satellitari ed i GPS devono essere precisi al metro, addirittura per alcune settimane i dati vengono trasmessi in chiaro. Le mappe cartacee non servono praticamente più.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
dal 20 ottobre 2021 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
