sei in  percorso Home » viaggi » arabia - Scritto il 24 settembre 2021 -

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Wadi al Disah وادي_الديسة

Dopo Tabuk, Il veloce percorso del nostro viaggio ci conduce nella valle del villaggio di Al Desah, con le sue piccole moschee e un minuscolo museo che esalta le bellezze naturalistiche della forra del Jebel Qaraqir che chiude l'estremità orientale ed a cui si può giungere, in senso opposto, da Tobuk attraverso un altro percorso. Dal villaggio occorrono solo cinque minuti in più per raggiungere l'ingresso occidentale di Wadi Qaraqir. Poiché alcune parti del letto del wadi sono fatte di sabbia soffice e altre parti sono allagate dal piccolo torrente, non è possibile esplorare ulteriormente senza un vero 4X4.

La valle si può raggiungere con diversi percorsi. Da Tabuk scendendo verso sud lungo la comoda strada 80 (percorso occidentale), poi 8756 infine 8761 o direttamente dalla 8900 e poi dalla 8761 sterrata (percorso orientale e più breve) che conduce alla estremità orientale del Wadi Qaraqir. Vedi mappa sotto. Si prosegue verso Al Ula riprendendo la 8900 e poi le strade 87908443 ed altre ancora. Da sud è sulla direttrice Al Ula - Duba (Dhiba) - Sharma.

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Wadi Qaraqir (photo: Marco Vasta 2021)

 

Wadi Al-Disah (Dissah), la valle delle palme, o più propriamente Wadi Qaraqir, è caratterizzato da un'abbondanza di falde freatiche, palme ed erbe spontanee, che le hanno fatto acquisire una natura unica, oltre ad essere uno dei pilastri naturali più importanti del progetto NEOM. Il suo nome deriva dal villaggio di Al-Deesah, che si trova all'ingresso occidentale della valle. La parola "disa" significa valle piena di palme. È anche chiamato Qarkar o Wadi Damah.

 

Wadi Qaraqir (photo: Marco Vasta 2021)
Wadi Qaraqir © MV 2021
Wadi Qaraqir (photo: Marco Vasta 2021)
Wadi Qaraqir © MV 2021
Wadi Qaraqir (photo: Marco Vasta 2021)
Wadi Qaraqir © MV 2021
Una sorgente ad al-Disah
27.6336708,36.5212479

La valle è inglobata nella Riserva naturale Principe Mohammad Bin Salman ed è una delle sei riserve reali istituite nel giugno 2018. È gestita da un ente presieduto dallo stesso principe ereditario Mohammed Bin Salman. La Riserva ha una superficie di 24.500 km. È un ambiente naturale adatto per reinsediare animali e piante selvatici e serve a ridurre il bracconaggio, il pascolo eccessivo e il disboscamento eell'area e ad aumentare la vegetazione.

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Wadi Qaraqir

Wadi Qaraqir è un canyon lungo 15 chilometri che attraversa il massiccio di arenaria del Jebel Qaraqir. Questa meraviglia naturale è stata per lungo tempo un segreto ben custodito, prima che fosse costruita la strada che conduce al villaggio di Disah (Dissah) e le immagini satellitari fossero disponibili al pubblico, il che lo rendeva piuttosto difficile da trovare e raggiungere. Oggi ci sono due strade che portano ad ogni ingresso del wadi e questa meraviglia naturale è diventata uno dei luoghi imperdibili dell'Arabia Saudita (sic!).

La prima caratteristica che colpisce sono le sue dimensioni: all'ingresso orientale del canyon le falesie laterali sono già alte più di 100 metri... ma all'ingresso occidentale il divario tra il fondo del wadi e le scogliere più alte arriva fino a 500 metri! È lì, dalle massicce cime rocciose su entrambi i lati del canyon, che si può ammirare lo scenario più drammatico di questo luogo magico.

La seconda - e più inaspettata - caratteristica sorprendente di Wadi Qaraqir è il corso d'acqua che scorre attraverso la parte occidentale del canyon verso il villaggio di Dissah.

Un viaggiatore che esplora Wadi Qaraqir dall'ingresso orientale troverà palme che crescono naturalmente lungo il letto del wadi, ma una volta a metà del canyon l'acqua sotterranea affiora creando, tra le maestose scogliere del canyon, una rigogliosa vegetazione fatta di erba alta anche metri fra numerose palme e cespugli.

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Le sorgenti di Wadi Ad Disah

Il villaggio agricolo di Al Disah (27.60447° N 36.42781° E) sorge alla confluenza dei tre principali canyon della regione. Il Wadi Qaraqir e il Wadi Ghamrah sono i rami principali del bacino del Wadi Ad Disah che drenano un'area di arenaria di Jabal Qaraqir. La mappa geologica in scala 1:250.000 del quadrilatero di Shaghab (Graiger e Hanif 1989) mostra che i corpi rocciosi nel bacino del Wadi Ad Disah sono costituiti principalmente da arenaria paleozoica. Inoltre, la lava basaltica ricopre questi strati sedimentari in piccoli punti del bacino del wadi. Newton (1995) ha affermato che:

Jabal Qaraqir è composto da una sequenza di tre formazioni: l'arenaria rossa Rumm più in alto, l'arenaria Quweira di colore crema-arancione e l'arenaria e conglomerati Siq rosso scuro più bassi, che si ergono su una base di rocce pre-cambriane erose. Il massiccio di arenaria è profondamente eroso in pinnacoli scoscesi e canyon stretti e dalle pareti ripide.

I canyon nella parte inferiore del Wadi Qaraqir e nel mezzo del corso del Wadi Ghamrah contengono sorgenti (Ain Ghamra). Il fondo del canyon nella parte inferiore del Wadi Qaraqir è pieno di sedimenti alluvionali composti principalmente da sabbia e ghiaie fini, mentre il fondo del canyon al centro del corso del Wadi Ghamrah è pieno di ghiaia grossolana, ciottoli e massi. Il fondo del canyon nella parte inferiore del Wadi Qaraqir è stretto e occupato principalmente da canali di ruscelli e banchi di sabbia. È vegetato con piante delle zone umide relativamente dense, vale a dire Phragmites e Typha.

Fonte: Natural springs in northwest Saudi Arabia, Mohammed Abdullah Alsaleh.

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Tabuk - Al Disah - Al Ula

In azzurro il percorso occidentale più lungo, in rosso e giallo il percorso orientale.

 

Al Ula - Sharma da redazionale originario

 

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