il sito di marco vasta

lento pede ambulabis

Tsum Valley Trek
10 - 29 marzo 2018

con AnM e Marco Vasta nella valle felice

The ultimate guide to Tsum Valley, the Beyul Kyimolung

 

9) Chumling - Chhokang Paro

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Chumling / चुम्लिंग (2.385 m) – Domje / Tumje / तुम्जे (2..460 m) – Gho (2510 m) – Chauri Kharka (2..950 m) – Chhekampar / Chhekam / Chhaikampar / Chhokang Paro / छैकम्पार (3030 m).

 

Il percorso nella prima parte è una tranquilla passeggiata, dopo il villaggio di Gho, la salita è continua ed in un paio di punti bisogno andare via veloci, causa scariche di sassi dall’alto in due tratti esposti. Un cartello avvisa delle frane ricorrenti.

 

Poco dopo il Chumling un breve ponte sospeso permette di continuare attraverso campi di mais e di patate. Il ponte è stato finanziato dalla Gurkha Agricolture Aid assieme alla Kadoorie Foundation di Hong Kong che ha fatto costruire anche alcuni ripari nella valle di Naar Phu. Dopo discese e risalite attraverso un bosco di pini con un tratto abbastanza piatto, compare il villaggio di Tanju con alcuni lodge. Le case hanno il caratteristico stile tibetano con le fascine di legna disposte sui tetti ma i tetti non sno piatti perché qui il monsone risale la valle e piove.

Il sentiero dei cavalli, muli e turisti scende dolcemente nel bosco incontrando qualche chörten (pr. ciorten) diroccato, passiamo dalla frazione di Dramba, preceduta da un gönpa senza nome (o meglio, non lo so), finché con un'ultima discesa arriviamo alla spianata di Domje fra vari affluenti. Sosta pranzo in una delle due homestay - in realtà due baracche in legno - dove ripasseremo al ritorno da Mu per poi deviare nella valletta del Lundang Gönpa che si raggiunge con una  passerella sospesa. La triplice confluenza fra i torrenti Sarphu, Siyar e Lungdang viene chiamata di locali Lama Jhuysa (luogo speciale per i grandi lama). Il torrente Sarphu (o Ser-Phu, che in tal caso potrebbe dire "caverna del'oro")  raccoglie le acque del versante orientale del Shringi Himal e quelle del ghiacciaio Syakpa. Valicato il ponte sul Serpu Khola, con un piccolo strappo siamo in breve a Gho: pochissime case, un nuovo lodge con i bungalow dal tetto blu, un bhatti ed una homestay. Il tempietto buddhista con la doppia lanterna sembra nuovo o appena restaurato ed è differente da quello di Dramba che è solo una casa il tetto a due spioventi sormontati  dalla piccola lanterna lucernario.

Inizia la salita continua e senza tregua, ma la vista si allarga ad oriente verso le creste ed i pendii delle vette del Ganesh Himal. Purtroppo, come preannunciato e segnalato da alcuni cartelli, è giocoforza passare due punti in cui possono scendere sassi da due canaloni sulla nostra sinistra, cioè dal pendio destro orografico. Un cartello indica Chauri Kharka (2.950m).

Ora il sentiero si inerpica su i resti di un enorme smottamento avvenuto una ventina d'anni fa. Il torrente laterale nel tempo ha eroso il pianoro superiore e davanti a noi c'è una enorme parete dilavata. La foresta ha però ripreso il suo spazio e sopra di noi, sul ciglio dell'altopiano che si intuisce e che sembra troncato bruscamente dalla frana, sventolano i tarcho segnando il termine della faticosa ascesa.

Numerosi chorten e muri mani precedono l'arrivo  al capoluogo della valle: Chhokang Paro (1h30'- 3h30', 2.800m variamente quotato). Il toponimo Chhö-khang o Chos-khang significa tempio sacro alla legge. Occorre porre attenzione ai dati di GMaps o OpenStreetMap perché riportano Choskang nella posizione di Dzong. Proprio all'inizio del paese troviamo un gruppo di operosi tsum-pa al lavoro per ricostruire un bel chörten (pr. ciorten). Procediamo fra le case finché un cartello a sinistra indica la posizione del nostro lodge. La costruzione sa di nuovo ed è più in alto del sentiero che attraversa il paese in una posizione che sarebbe panoramica se alcune camere non fossero disposte sul lato del cortile, coprendo la visuale.

Siamo finalmente nell'alto Tsum. La nostra percezione di turisti è che siamo alla periferia del Nepal, ma è una idea errata: in realtà siamo alla periferia del Tibet! La situazione è parzialmente cambiata. C'è una presenza del governo con il posto di polizia ed alcuni presidi sanitari. Ancora un decennio fa la valle dipendeva dal Tibet occupato.

Riportava il Nepali Times del maggio 2004, in piena guerriglia maoista: "In Tsum, il cambiamento è lento. Per secoli le persone hanno dipeso dall'agricoltura di sussistenza, dall'allevamento del bestiame e da importanti legami commerciali con il Tibet: a est, Kyirong è solo un giorno e mezzo di cammino sulle montagne. Ma il commercio attraverso l'Himalaya del sale tibetano scambiato con il riso e le merci delle colline nepalesi ha lasciato il posto a viaggi di shopping unilaterali.

Non c'è quasi nulla che possa essere barattato dal lato nepalese e i depositi del villaggio, una volta ben forniti, che attendevano il trasporto in Tibet sono ora vuoti. Fatta eccezione per la frenesia annuale per il raccolto degli yarchagumba a maggio, tutto il resto del traffico sugli alti passi è a senso unico per il Nepal, poiché anche il riso e l'olio vegetale sono più economici in Tibet.

Gli Tsumpa dipendono da diverse escursioni ogni anno, a volte rischiando la vita, per guadagnare piccoli profitti dalla vendita al dettaglio. "Ho perso tre dita per il freddo per Rs 2000 quando sono andato a Kyirong a gennaio", dice Dorji Norbu di Nyile, mostrando la sua mano sinistra annerita. "Se non avessi camminato per 24 ore senza fermarmi, sarei ancora lassù".

Qui sono molti i danni provocati dal terremoto, ma ci sono anche diverse costruzioni recenti:  Tashi Delek lodge. Il villaggio ha belle case in pietra, purtroppo molte con il tetto in ondulina metallica.

Appena sotto Chhokang Paro, un caratteristico tetto di lamiera rossa contraddistingue l'abitazione del monaco residente, Lama Kunchyok,

Un altro maestro buddhista, Rinzin Wangchuk, una volta viveva su una collina sopra il paese, ma in seguito si è reincarnato nell'est del Nepal, vicino a Taplejung.  Pare che entrambi i Rinpoche reincarnati stiano attualmente studiando al monastero di Kopan a Kathmandu.  Kopan fornisce anche gran parte dei fondi per i monasteri di Rachen e Mu.  Paro Gönpa, situato vicino un grande albero pipal, è famoso per il cham - le colorate danze in maschera - che si tiene nella tarda primavera.  Nella vicina località detta Tolankha una volta c'era un sito di cremazione.  Negli anni passati la gente del posto era solita tagliare i cadaveri in piccoli pezzi per gli avvoltoi - una pratica nota come funerale celeste, comune in Tibet.  Questa pratica è stata interrotta 30 anni fa a causa della mancanza di persone che sapevano come tagliare correttamente i cadaveri!    Un altro fatto curioso - secondo le guide -è che dove si trovano cespugli di ginepro vicino alle sorgenti, la gente del posto ha designato quei luoghi come luoghi sacri, quindi è vietato tagliare alberi qui intorno.  Al Nuru Lhakang, le donne locali pregano diligentemente ad ogni luna piena,

Percorso Trek

Fonte

Part.

Arrivo

Tempo Totale

Tempo in mov.

Alt. Min.

Alt. max.

Disl. Tot -

Disl tot +

KM

Coord.

Wikiloc     6 5h.10' 2.234 3.104 422 1.276 10,450 Vasta

 

le tre tappe Chumling - Chhokang Paro - Nyle - Mu e ritorno
via Rachen Gönpa- Clicca sulla mapppa per ingrandirla
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