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Mercoledì |
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7.30 sveglia 9.00 partenza Non torniamo a Tekerkiba ma puntiamo a sud-ovest verso Twiwa. |
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10 | 10 | 981 |
Twiwa In pochi chilometri siamo sulla strada asfaltata che dalla costa arriva ad Essaiene (Ghat)!. Twiwa si trova circa 20 chilometri ad ovest di Fijiji. |
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2 | 12 | 982 |
Arriviamo all'inizio di Germa, presso il Bivio per Berjuj e il Matendush. Ci fermiamo da un gommista. Ripartiamo decidendo di non visitare le rovine ed il Museo Sulla sinistra della strada vi è l'ingresso delle rovine dell'antica Djerma dei Garamanti. L'ho visitata nel 1990. L'edifico romano ed il teatro (minuscolo) sotto le rovine della città berbera abbandonata. Vi sono i resti della piccola decouville con i carrelli. Vietato fotografare. Il custode parla italiano. Suo padre è stato impiccato dagli Italiani durante le operazioni di polizia degli anni 30 durante la riconquista del Fezzan guidata da Graziani, ma afferma di non portare rancore (vedi scheda Italiani in Libia). |
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983 | Continuiamo sulla strada asfaltata Sheba-Ghat e procediamo verso ovest in direzione Ubari. Un paio di chilometri ed a sinistra, su una strada bianca, raggiungiamo in un paio di chilometri la così detta Tomba di Cecilia Plautilla o meglio la Tomba dei Mercatores. Le informazioni le troviamo sulla guida CTI "Sicilia e territori metropolitani". Riprendiamo la strada asfaltata con la nostra sinistra la bastionata del Messak Settafet. Di fatto la bastionata ovest del Messak Mellet nella sua parte settentrionale curva verso est e prosegue nella falesia del Messak Settafet che ora ci sovrasta a sinistra (sud). |
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0.5 | 983.5 | A sinistra deviazione (scarsamente segnalata) per necropoli ai piedi dei detriti della montagna di Zenchekta. Non ci fermiamo. | |||||
12 | 25 | 995 | A sinistra deviazione (scarsamente segnalata) per cimitero di Hatia. Tombe di stile egiziano. Non ci fermiamo. | ||||
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Ubari (Awbary) Sosta forzata ad Ubari per ottenere il visto di soggiorno (10 DL pax). Ci pensano gli autisti. Vado con Abdul ad acquistare pane, frutta, acqua in bottiglia per i prossimi giorni. Intanto i partecipanti dei due gruppi vanno a telefonare. perderemo così 2 ore. L'Ubari del 1990 era una città polverosa. grandi spianate di terra ai lati della strada asfaltata. Ricordo edifici anche a tre-quattro piani. Negozi con poco assortimento (e si che non era ancora iniziato l'embargo verso la Libia). L'Ubari del 2002 non sembra molto cambiata, ma vi sono molti più negozi e beni di consumo occidentali che non vi erano prima. L'embargo è finito e vi è una invasione di prodotti occidentali/orientali. |
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A sinistra Stazione agricola sperimentale. |
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Al Awaynat (Serdeles) Rifornimento al distributore e di acqua presso una pompa pubblica. Awaynat in arabo vorrebbe dire sorgente. Usciamo dalla cittadina e prendiamo una strada di campagna in direzione sud. Passiamo dapprima fra campi aridi e filari di alberi. Ci inoltriamo poi fra basse colline rocciose puntando verso sud. |
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Siamo in una pianura sabbiosa con dune. Affascinante il tramonto. Montiamo il Campo su una duna con qualche roccia contro cui appoggiamo la cucina per ripararci dal vento. |
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L'immagine sottostante illustra l'area comprendente Acacus, Uan Kasa, Messak e Edeyen Mourzuk http://eol.jsc.nasa.gov/scripts/sseop/QuickView.pl?directory=ISD&ID=STS088-702-32
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