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Ti consiglio di leggere anche la pagina indice Tibet |
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Kailash
- Tibet non solo viaggi |
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Kailash 1994 | ||
Nel luglio del 1994, centenario della nascita dell'orientalista Giuseppe Tucci, un gruppo di escursionisti di Avventure nel Mondo, organizzato da Marco Vasta, è entrato a piedi dal Tibet nel vicino Nepal, percorrendo la regione di Humla. L'esperienza del 1994 è descritta in questi articoli: |
Da Lhasa a Kathmandu sulle orme di Giuseppe Tucci in lo Scarpone n°1 - 1995
Kan Rimpocé, viaggio al Kailash
Kan Rimpocé, gemma preziosa delle cime
ghiacciate |
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Kailash 1997 | ||
Nel 1997
Marco Vasta torna al Kailash con un gruppo di Avventure nel Mondo. Con lui
anche alcuni partecipanti del 1994. Dopo la montagna sacra, i pellegrini
raggiungono Toling e Tsaparang. L'esperienza del 1997 è descritta in questi articoli: |
La campana ferita Avventure nel mondo, n° 6-1997
Al
Kailash ed oltre
(viaggio 1997) |
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Guida
al Kailash Kora |
Camminata attorno l'asse del mondo | |
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Quanto era grande il Tibet!!!Fino al 1950 il Tibet è stato una nazione indipendente situata nel cuore della catena himalayana, con pochi contatti col resto del mondo. Era custode della ricca tradizione culturale degli insegnamenti del Buddhismo Mahayana e Vajrayana. La religione costituiva uno degli elementi di coesione dei tibetani, assieme alla loro lingua, letteratura, arte e a quella particolare visione del mondo conseguenza del loro vivere a grandi altezze, in condizioni estreme e in costante equilibrio con l'ambiente circostante. Il Dalai Lama, ritenuto un'incarnazione del Buddha della Compassione, era il capo politico e spirituale del paese. L'attuale Dalai Lama, il quattordicesimo, aveva appena 15 anni quando, nel 1950, l'esercito della Repubblica Popolare Cinese invase il Tibet. Seguirono anni di grande tensione politica che culminarono, nel 1959, con il completo rovesciamento del governo tibetano. Il Dalai Lama, assieme a 100.000 connazionali, scelse la via dell'esilio. Da allora più di un milione e duecentomila tibetani sono morti a causa diretta o indiretta dell'invasione. In seguito alla politica di colonizzazione attuata dal governo di Pechino, i tibetani sono diventati una minoranza all'interno del loro stesso paese. Il cinese è la lingua ufficiale. Seimila tra monasteri e templi sono stati distrutti. Il numero dei monaci è stato limitato e la pratica del Buddhismo è strettamente controllata. Per la prima volta nella sua storia, il Tibet ha conosciuto periodi di carestia, le risorse naturali sono state saccheggiate, la fauna locale ridotta alla quasi totale estinzione. La stessa sopravvivenza della cultura tibetana è gravemente minacciata. Pacifiche dimostrazioni e proteste da parte di monaci, monache e laici sono state e continuano ad essere brutalmente represse. I prigionieri politici vengono torturati e detenuti in condizioni di vita disumane, con poca o nessuna speranza di giustizia. Il futuro appare minacciosoDisclaimer: The information included in this document is offered in good faith, however the author bears no responsibility for any inaccuracies contained herein or for any situations arising from your interpretation of this document. Copyright (c) 1997 - 2014 by Marco Vasta |