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In breve: "Finché non saremo liberi" è il racconto incredibile di una donna che non si arrenderà mai, non importa quali rischi dovrà correre: un esempio per tutti, che insegna il coraggio di lottare per le proprie convinzioni. |
In breve: Il Libro dei Re, l’epopea nazionale persiana, comprende 60.000 versi circa: questa edizione in prosa ne propone la parte più significativa e poetica, quella che va dalla Creazione alla conclusione dei toccante episodio della morte del giovane Sohrab per mano del padre Rustem, il più grande eroe d’Iran. |
In breve: Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze barbare, Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi nell'impresa di spiegare a ragazzi e ragazze, esposti in misura crescente alla catechesi islamica, una delle più temibili incarnazioni del Satana occidentale: la letteratura. |
In breve: Due donne forti ed energiche, il mondo musulmano vasto e diverso da raccontare e comprendere. Shirin e Farian dialogano, si raccontano e parlano del mondo come le donne sanno fare: con la stessa cura con cui parlano di una famiglia, di una casa. |
In breve: Donne che hanno sollevato la testa di fronte al regime islamico, che si sono battute per la libertà e la democrazia, o che sono state incarcerate con accuse infondate. Più ci rinchiudono, più diventiamo forti è un coraggioso atto di denuncia verso la dittatura iraniana e le sue barbare violazioni dei diritti umani, e al tempo stesso un appello agli attivisti di tutto il mondo a non rinunciare alla lotta. |
In breve: È possibile praticare la psicoanalisi nella repubblica islamica dell'Iran? Gohar Homayounpour, psicoanalista iraniana formatasi in Occidente, risponde di sì. Tutta la cultura iraniana ruota attorno al racconto. |
In breve: Con una prosa nuova e moderna, l'autrice racconta il mondo delle donne che non vogliono subire la storia, ma lottano per esserne protagoniste e dare nuovi significati agli eventi da cui sono tate colpite. |
In breve: Poiché lo scenario editoriale occidentale è corredato da un costante preconcetto che vede le donne musulmane sottomesse, si è scelto il titolo Anche questa è Tehran, credetemi! per ribadire che c'è un altro mondo a cui si può e si deve tendere lo sguardo. |
In breve: Con un flusso di coscienza caratterizzato da un gergo irruente, questo breve romanzo ci porta a conoscere i pensieri, i sentimenti, i sogni e i tic della gioventù iraniana declinata al maschile, accompagnandoci negli angoli più insoliti, dimessi, pittoreschi e malinconici della capitale, dai bassifondi ai quartieri alti. Un ritratto veritiero che trabocca tenerezza e ironia. |
In breve: Da una giovane scrittrice iraniana, rifugiata in Argentina durante la rivoluzione khomeinista, un romanzo che, con la stessa ironia di "Chocolat", narra dei conflitti di gola e di razza del nostro tempo. |
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