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Articolo sulla rivista n°1 2023 PDF Clicca sulla immagine per leggerlo |
Sono tornato per la quarta volta in quelle valli remote per riempire la vista con i grandi spazi dei Pamir e le strette gole che ho già ammirato sulla M41 nei viaggi Asiastan (2014) e Pamir Walks (2017), apprezzando l'ospitalità delle genti di valli ed altopiani incontrate anche nel Pamir Orientale Trek (2018) e nel trek al Muztag Ata (1987), il più orientale dei Pamir.
Il nostro non è stato un viaggio comodo: i mezzi sono buoni, ma le strade spesso brutte; il cibo è sufficiente ma, soprattutto in Pamir, semplice e monotono; le sistemazioni per la notte sono spartane (benché molto affascinanti). Gli alloggi sono sempre essenziali, spesso senza acqua corrente, la luce di solito è fornita da pannelli solari. Si dorme in guest house ed homestay (cioè a casa degli abitanti locali), dove i gabinetti sono alla turca come cinquant'anni fa nelle nostre campagne: uno sgabuzzino con assi e un buco...
Nelle case del Bartang si dorme tutti assieme in una grande sala su pedane rialzate.
Anche nelle yurte (grandi tende circolari) si dorme assieme.
Una strada fra le più ardite del mondo
La valle di Bartang e anche quella di Khuf, fra inondazioni, valanghe e... terremoti, talvolta, (soprattutto in luglio al tempo del disgelo) può presentare qualche problema: la pista costeggia il fiume e potrebbero esservi dei guadi. La strada che porta a Jalang, è considerata fra le più ardite al mondo, occorre quindi essere preparati a cambiare percorso, ritornando indietro, caso mai, sulla M41 e costeggiare il corridoio di Wakhan.
In realtà il percorso NON entra nel corridoio afghano ma ne costeggia solamente la parte iniziale, ma molti viaggiatori, vuoi per spocchia, vuoi per ignoranza, definiscono tale il tratto di sterrato fra Korog e Langar.
Marco Vasta - Diario 2019
Confine Kyzl Art
Dalla primavera 2024, il valico è stato riaperto ai turisti, ma non ai mezzi tajiki o kirkisi. Il cambio di veicoli avverrà nella terra di nezzuno.
Variante 2022 e 2023
Nel 2022 e 2023, essendo chiuso il Kyzyl-Art Pass per Osh, AnM ha proposto un interessante itinerario ad anello con pochissime parti ripetute (quelle in rosso).
In andata si percorreva la vecchia M41 fino a Kala-i-kum, poi risaliva il Bartang, scendi a Karakul, Murgab. Qui anziché ad Osh vai a Korog , ritorno a Dushanbe per la M41 nuova, via Kulob. Una ulteriore variante era, anziché Alichur-Korog sulla M41. la discesa fino al lago Zurkul e giungere a Langar.
Chiarito questo, cosa aspetti ad unirti a noi?
Il clima (+4° / +32°, secondo gli orari e l’altitudine) di base è gradevole: caldo di giorno, ventilato, fresco o freddino di primo mattino e dopo il tramonto. Farà freddo nei due giorni in quota prima e dopo il passo Kök Jar (media +5°)
Il nostro primo gruppo giunse in Pamir percorrendo la M41 nell'ormai lontano 2003 organizzato da Roberto Virgili, altri gruppi lo hanno seguito ma il turismo in Pamir stenta a decollare a causa probabilmente delle tensioni che ci sono state a volte lungo il confine afgano, è un vero peccato perché il paese è splendido. Nel 2014, nel 2017 e nel 2018 non abbiamo avuto alcun tipo di problema ed i viaggi si sono tutti svolti nel migliore dei modi.
La strada M41 permette l'avvicinamento al Pamir. Vedi Diario di Bordo del gruppo Asiastan Breve 2014, gli articoli Ai confini dell'impero (AnM 2018-2) e Vagabondi sul tetto del mondo. (AnM 2019-2). L'area dei Pamir è ampia e il mio primo viaggio in Asia centrale avvenne in Kara Köl Pamir e in Shimshal Pamir nel 1987, due mesi lungo un ramo della Via della seta.
Ultima modifica: 24/05/2024 10:57:26
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