|
Il dastarkhan è la tovaglia che viene stesa per terra, al centro, e sostituisce il tavolo. Non pestatela né camminateci sopra; quando lasciate il vostro posto intorno al dastarkhan cercate di passare dietro, e non davanti o sopra ad alcuna parte del corpo di altri commensali. Quando siete seduti per terra, non puntate la suola della scarpa o il piede verso qualcuno, e non toccate più cibo dopo l’amin, un segno di ringraziamento che sancisce anche la fine del pasto. In kyrgyso si scrive дасторкон dastorqon, in tajiko si scriverebbe дасторхон, ovvero dastarkhān. |
In altre lingue centro Asiatiche: kazakho: дастарқан; dari: dastarkhawan, urdu: دسترخوان, pashto: دسترخوان, azerbaijani: dəstərxan, uzbeko: dasturxon dasturxon). Il termine può riferirsi alla tovaglia che si stende sul terreno, sul pavimento o sul tavolo e viene utilizzata come superficie su cui depositare le vivende, ma è utilizzato anche in senso più ampio per indicare l'intero pasto. Fa parte della cucina tradizionale dell'Asia Centrale dove il termine venne diffuso dagli invasori turchi.
|
Visitatori in linea: 6820 686 persone hanno letto questa pagina |