Azad Kashmir

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L'Azad Kashmir, cioè il libero Kashmir, era una parte dello stato del Jammu e Kashmir. Circondato da Pakistan, Cina, Afghanistan  e per una striscia di trenta miglia dal confine con l'India, lo «Stato del Jammu e Kashmir» avrebbe una superfice di 86.023 miglia quadre e  quasi sette milioni di abitanti, tre quarti dei quali di religione musulmana.  Il doppio nome è frutto dalla storia del 19° secolo. Attualmente lo stato comprenderebbe una dozzina di regioni con topografia, clima e lingua diverse fra loro: Jammu nel sud-est con lingua dogri,  gente di lingua punjabi nel sud-ovest, una parte occidentale che si mischia alle genti dell'Azar, Dardistan e Baltistan nel nord, Ladakh di lingua tibetana ad oriente  ed al centro la stupenda e verde valle di Peshawar di lingua koshur (detta kashmiro da noi stranieri). Questa dovrebbe essere la composizione del J&K secondo il governo pakistano. La realtà è diversa ed attualmente il J&K è uno stato dell'Unione Indiana.

Nel secolo scorso i territori sopra elencati erano sotto il controllo del maharajah di Jammu e Kashmir. Nel 1947, al momento della spartizione, in Kashmir tre quarti dei suoi  abitanti erano mussulmani mentre il maharajah, Hari Singh, era hindu. La dinastia dei Dogra governava il paese tramite abili impiegati statali, i Pundit (pr. pandit). Mentre alla fine d'agosto il sovrano temporeggiava, la provincia del Punch, ai confini con il Pakistan, si ribellò contro l'oppressione dei proprietari terrieri. Contadini del Pakistan attraversarono il confine mentre autocarri dell'esercito inglese, carichi di Pathan attraversavano l'Indo ad Attok, proprio come Alessandro, avvicinandosi a Baramulla. Il rajà chiese l'intervento indiano ed un ponte aereo trasportò da Delhi a Srinagar il primo battaglione sikh.  L'avanzata Pathan fu fermata, l'esercito pakistano ufficialmente non intervenne. I combattimenti proseguirono fino a quando il Kashmir fu diviso da una linea stabilizzatasi fra Uri e Punch. Gli uomini delle tribù ammontavano a trentamila unità e divennero l'esercito regolare del governo dell'Azad Kashmir (libero Kashmir), piccolo staterello con capitale Muzzaffarabad che più tardi aderì al Pakistan.

Il conflitto indo-pakistano è ancora lontano dal risolversi. L'India si è sempre rifiutata di indire  un referendum. Ogni anno sempre più violenti scontri avvengono a Srinagar fra Musulmani ed esercito indiano. La questione del Kashmir non  sembra poter avere una soluzione con un trattato diplomatico nel prossimo futuro.


dal 1° gennaio 2002

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