I territori del nord sono un mosaico di genti, lingue e religioni. Il Baltistan è popolato da indoeuropei di religione musulmana sciita ma di lingua tibetana, nelle zone di Astor e Gilgit vivono genti di lingua darda e religione musulmana sunnita e sciita. La bassa valle dell'Hunza è abitata da indoerupei ma in maggioranza di religione ismailita e di lingua burushaski e wakkhi. Secondo sir Michael Antony, l'ufficiale inglese che nel 1800 si spinse per primo in questa valle remota gli Hunzakut sarebbero una tribù di origine sciita. Altri sostengono che provengono dal bassopiano turanico o dall'Iran se non addirittura dalla Turchia. Il burishaski, il loro dialetto, è una lingua estranea alle famiglie linguistiche della regione ed estranea anche alle lingue indo-europee, russe o tibeto-birmane.

Nella alta valle dell'Hunza vivono due gruppi culturali diversi Gojali e Wakkhi, questi ultimi erano un tempo nomadi che attraversavano periodicamente il corridoio del Wakkhan (quel lembo di terra che divideva Russia ed Inghilterra da uno scontro diretto) e che vivono nell'alto Hunza (Hunza Gojal, Chaprusan e Shimshal).

Lo stato di Nagar era lo stato gemello di Hunza (i Nagari sono anch'essi Burusho come gli Hunzakut) ma essendo considerato da questo com un mortale nemico è vissuto per secoli con il terrore di essere attaccato. Con razzie spesso gli Hunzakut facevano schiavi Nagari. I Nagari sono più bassi, scuri di carnagione, pacifici ma non famosi come gli Hunzakut ed oltre a tutto sciiti.