Pindi-Peshawar

Su Pindi-Peshawar Pindi-Lahore Da Sukkur a Lahore

Grand Trunk Road  da Pindi a Peshawar

Il viaggio verso Peshawar è l'occasione per attraversare una delle zone più ricca di testimonianze della storia di questa parte del subcontinente, dagli insediamenti neolitici (3.000 a.C.) di Sarai Khola alle moderne opere di ingegneria della diga di Tarbela, dai resti archeologici della civiltà che si sviluppò a Taxila alla testimonianza spirituale del centro religioso sikh di Hasan Abdal. La strada si snoda alle pendici frastagliate ed erose dell'altopiano di Potwar e la fertile piana della Valle di Peshawar.

Lasciato simbolicamente lo Zero Point di Islamabad una strada lunga quattordici chilometri si congiunge con la GTR che in questo punto si presenta come una larga superstrada a due corsie. In un tempo lontano, in questa zona della città, lungo il fiume Samgjani vi erano i caravanserragli.

Il primo punto di interesse è il Passo Margalla (28 chilometri da Islamabad). Questo modesto valico ha sempre svolto un ruolo fondamentale poiché.. non è mai stato un serio ostacolo per qualsiasi invasore. A fianco della strada corre ancora una sezione pavimentata dell'antica strada imperiale, probabilmente costruita in questo tratto dal dominatore afgano Sher Shah Suri nei primi del 16<198> secolo. Successivamente Babur, primo dei Moghul, lo attraversò nel corso dell'invasione dell'India chiamandolo Sangjiaki, dal nome di un villaggio vicino. Jehanjir lo ricorda nei suoi diari come la via percorsa per salire verso il Kashmir quando la neve rendeva ancora invalicabili i passi del Pir Panjal.

Il passo è dominato dall'obelisco di granito dedicato a Nicholson, ufficiale britannico, consigliere dei Sikh e poi loro avversario.

Deviazione Taxila - Haripur - Havelia - KKH

@KM = 28        La strada più panoramica e che permette di accorciare di alcuni chilometri il percorso verso la KKH, inizia poco prima di Taxila a 29 km da Pindi. Si volta a destra presso un passaggio a livello, si passa davanti al museo, costeggia le rovine e raggiunge la KKH all'altezza di Haripur. Si entra così nell'Azara Division, il settore più meridionale della NWFP ed il solo che si trovi ad est della valle dell'Indo. La strada corre sulla diga di Khanpur che sbarra il fiume Harro, attraversa vallette dai pendii erosi, e raggiunge Haripur (km. 41 da Taxila).

@DEVIA FIN = Haripur venne fondata nel 1822, quattro anni dopo l'annessione di questa zona allo stato dei Sikh, e prende nome dal generale Hari Singh che sottomise la zona prima di procedere nelle sue campagne verso il Kashmir e verso Peshawar.

@KM = 29     Si attraversa la cittadina di Taxila.

@KM = 40      La superstrada prosegue f ino a Wah («bello!»), dove i Moghul costruirono un bagh con cipressi e fontane, padiglioni e bacini tutt'ora esistente ma malamente tenuti.

@KM = 48      Hasan Abdal, affollato luogo di scambio e di incontro, con ristorantini ed alberghetti. Nell'animazione del bazaar vive ancora la caratteristica di città di frontiera, punto di incontro di religioni diverse. Se Huan Tsang la descrive come luogo sacro ai buddisti, con una cisterna sacra al dio serpente Elapatra. Nei secoli successivi fu luogo di culto per indù, musulmani e sikh. La tomba di Baba Wali Khandahari (forse un'altro nome del santo Hasan Abdal) sorge nei pressi su una collina ai cui piedi v'è la cappella sikh (gurduwara) dedicata a Panja Sahib, che racchiude l'impronta del viso di Guru Nanak profeta del movimento sikh. Qui in marzo centinaia di Sikh celebravano la festa religiosa del Baisakhi. Vi sono inoltre resti di templi indu. Dalla città si stacca la KKH volgendo verso nord-est ed entrando nel distretto di Hazara.

72     Deviazione per Tarbela - Haripur - KKH

@DEVIA FIN = A 25 chilometri da Hasan Abdal una strada verso sinistra conduce attraverso le colline di Gandhar a Srikot e quindi alla diga di Tarbela. Il nostro percorso giunge ad Haripur, primo grande bazaar della valle del Dot. La strada ora descritta è la più veloce, perché meglio pavimentata, risale da Hasan Abdal (km. 33- 81). La diga di Tarbela è un vanto del Pakistan  poiché essa è tre volte più grande di quella di Assuan che sbarra il corso del fiume Nilo.

Sulla GTR il successivo punto di interesse è il forte di Attock che domina il punto in cui la grande strada imperiale attraversava l'Indo. Il forte venne costruito da Akbar nel 1586. A valle di Attock l'Indo entra in una larga gola  lunga circa 160 chilometri e che termina nei pressi di Kalabagh.

Poco oltre Attock vi è la confluenza fra il fiume Kabul e l'Indo.

La strada prosegue ora lungo la sponda meridionale del Kabul. La GTR si snoda fra piane poco fertili, rese improduttive da accumuli salini.

Si giunge quindi a Nowshera, antico presidio militare, con il bivio per Mardan e lo Swat.

Deviazione per lo Swat, vedi Itinerario 0

Deviazione per il Chitral, vedi Itinerario 0

Dopo Nowshera la superstrada attraversa una piana fertile  e sempre più popolata e presto si arriva a Peshawar entrando in città dalla parte del forte.


dal 1° gennaio 2002

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