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Arsameia (Eski Kale)Dalla strada che risale il versante, un tortuoso sentiero conduce in cima fino ai resti di Arsameia, l’antica capitale del regno di Commagene; durante il percorso si oltrepassano stele, bassorilievi in pietra e grotte. Sulla sommità giacciono le rovine del palazzo di Mitridate I e le vedute panoramiche sulla circostante campagna ricompenseranno la fatica della salita. Il primo monumento che si incontra lungo il sentiero (sulla sinistra all’incirca dopo 100 m) è una grande stele raffigurante Mitra (o Apollo), dio del sole. Più avanti ci sono le basi di due stele raffiguranti Mitridate I e Antioco I (la stele più alta) che regge uno scettro. Alle spalle delle due stele, si può sbirciare in una profonda camera sotterranea per la conservazione degli alimenti.
Più in alto si trova la stele con bassorilievi di squisita fattura
di Mitridate I che stringe la mano a Eracle
(immagine a destra), eroe dell’antichità.
Accanto, un tunnel nella roccia scende per 158 m fino a una camera
in cui si celebravano riti religiosi; vari piccoli sassi sparsi
lungo i gradini rendono difficoltoso il passaggio e a metà strada il
tunnel è bloccato da alcuni massi. La lunga inscrizione greca che
sormonta l’ingresso del tunnel narra la
fondazione di Arsameia, mentre la vasca per l’acqua lì accanto si
suppone servisse per le abluzioni rituali.
Adana%0322 / POP. 1,72 MILIONI 25 Con un pedigree che risale agli antichi ittiti e oltre, Adana è una moderna città ricca di energia con qualche luogo interessante da vedere, alcuni buoni caffè, ristoranti e bar e un’eccellente rete di trasporti pubblici. La quinta città per dimensioni della Turchia è una valida base per esplorare i siti storici e le rovine poco conosciute a sud-ovest e, se arrivate in città dopo aver pigramente viaggiato ungo la costa mediterranea, la sua frenesia urbana vi darà nuova carica. Adana è divisa grossomodo in due dalla statale D400. A nord della strada (chiamata in città Turan Cemal Beriker Bulvarı, che corre da ovest a est e attraversa il Ponte Kennedy) si sviluppano verdi quartieri benestanti. A sud dei condomini alla moda e delle strade disseminate di locali all’aperto, l’atmosfera diventa molto meno gradevole e la città inizia a espandersi in modo incontrollato. Il fiume Seyhan delimita a est il centro cittadino.
Museo di Adanawww.kultur.gov.tr/EN-113882/adana-archaeological-museum.html; Oggi ospitato in un esteso complesso appositamente costruito sul sito di una fabbrica tessile, circa 4 km a ovest del centro, il più vasto museo della Turchia potrebbe anche essere il più interessante. Espone una collezione particolarmente ricca di statue provenienti dalle Porte della Cilicia, a nord di Tarso, una gola che all’epoca era il principale valico dei Monti Tauro e un cruciale punto di transito già in epoca romana. Degni di nota sono soprattutto il sarcofago di Achille, risalente al II secolo e decorato con scene tratte dall’Iliade di Omero, e la sfinge di Silifke.
Ponte in pietra (Ponte romano di Tas Kopru)Questo ponte in pietra di epoca romana, che attraversa il Seyhan all’estremità orientale di Abidin Paşa Caddesi fu probabilmente costruito sotto il regno di Adriano (r. 117-38 d.C.) e restaurato nel VI e nel IX secolo. La campata, lunga 300m, poggia su 21 arcate, ma se ne vedono soltanto 14 perché le altre sono sommerse, ed è stato aperto al traffico veicolare fino al 2007. Il ponte, uno dei simboli di Adana, ha rappresentato un punto cruciale per i collegamenti commerciali con l’Anatolia e la Persia. dietro il ponte, in tutto il suo splendore svetta la Moschea Sabanci Merkez Camii, che vanta bellissimi marmi con alternanza di strisce bianche e grigie scure che ricordano un po’ le decorazioni delle chiese romaniche toscane, tranne per lo stile prettamente orientale.
Sabancı Merkez CamiiCon i suoi sei alti minareti e proprio sulla riva sinistra del fiume, è la più affascinante tra le moschee cittadine. Si tratta della più grande moschea esistente tra İstanbul e l’Arabia Saudita, costruita dal magnate Sakıp Sabancı (1933-2004), filantropo e fondatore della seconda dinastia di industriali più ricchi della Turchia. La moschea è coperta da cima a fondo di marmo e foglie d’oro e può accogliere circa 28.000 fedeli.
Ulu Cami(Moschea Grande; Kızılay Caddesi) La meravigliosa Ulu Camii del XVI secolo ricorda le moschee costruite al Cairo dai mamelucchi, con alternate fasce di marmo bianche e nere ed elaborati cornicioni alle finestre. Il complesso comprende una medrese (scuola coranica) e una türbe (mausoleo) che contiene le spoglie del poeta Ziya Pașa. Le maioliche del mihrab (nicchia per la preghiera che indica la direzione della Mecca) provengono da Kütahya e İznik.
Sintesi di luoghi e monumenti da Wikipedia, selezionati dalla relazione Elisabetta Lattanzi
Ultima modifica: 14/08/2024 19:05:08
dal 5 agosto 2024 |